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23 milioni truffati da una donna a Rivarolo 23 milioni truffati da una donna a Rivarolo l o , l e i i a i è ù o n ; l o, a, e - I carabinieri hanno concluso In questi giorni, con tre denunce all'autorità giudiziaria una lunga inchiesta in merito ad un'aggrovigllata serie di truffe. Protagonista è la quarantenne Antonietta Naretto, residente a Rivarolo in via Domenico Viano. La Naretto, sino a qualche tempo fa operala al Cotonificio Valle di Suaa, destò all'improvviso stupore nei suoi conoscenti per un repentino cambiamento di tenor di vita. La prima sorpresa al ebbe con il suo spontaneo licenziamento dal lavoro, cui fecero seguito l'acquisto di una < 1100 », di vestiti e mobili di lusso. I vicini di casa, che la vedevano sempre gala e spensierata, apparentemente occupata alla sola ricerca di svaghi e divertimenti, si domandavano con una comprensibile punta d'invidia dove avesse preso tanti quattrini. Già si mormorava di una eredità, quando i ca rabinierl — che nel frattempo avevano ricevuto alcuni « espo stl » -* iniziavano le Indagini. Aiutata anche dal marito Enrico Bertol, di 44 anni, e da tale Bn rico Fritz, di 42 anni, la Naretto aveva ottenuto da diverse persone prestiti ingenti. SI presentava con una dichiarazione — ora risultata falsa — del Cotonificio Valle di Susa attestante un suo versanienr to di 10 milioni di lire come cau;-1 zione e assicurava di avere la posh' sibilità di acquistare, con sconti variabili dal 30 al 40 per cento, forti quantitativi di tessuti che si potevano esportare con largo margine di guadagno. « Tanto largo — soggiungeva — da consentirmi di pagare forti interessi a chi intendesse Impegnare un po' di denaro. E' un affare grosso e vantaggioso ». Dapprima ottenne somme modeste poi sempre più ingenti, aic- iiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii