Il reato è caduto in prescrizione e l'ex-assessore Doro viene prosciolto

Il reato è caduto in prescrizione e l'ex-assessore Doro viene prosciolto Il reato è caduto in prescrizione e l'ex-assessore Doro viene prosciolto Il processo d'appello per lo scandalo del latte doveva svolgersi ieri ma si è scoperto che il termine di prescrizione era scaduto - Nel primo giudizio: un anno di carcere Alla lentezza della procedura giudiziaria Augusto Doro, ex assessore comunista all'Annona e presidente dell'Ente comunale di consumo, ed il pittore Giuseppe Orlani debbono il proscioglimento dalla imputazione di aver ottenuto « un interesse privato in atti della pubblica amministrazione ». L'Oriani sino al 1947 si era occupato di pittura e di ambientazione : in quell'anno si diede ad attività commerciali che trattava personalmente o tramite le società Trans-it e Stier. Egli allacciò rapporti molto stretti con il Doro allora assessore, che ben presto divenne il suo procacciatore di affari. Alla fine del '47 il Doro ottenne .il permesso perché la Trans-it importasse latte in polvere americano per un importo di 46 milioni e fece acquistare l'Intera partita dall'Ente comunale di consumo perché fosse distribuito alla popolazione. L'operazione commerciale rese alla Trans-it un utile d; 6 milioni ed 11 Doro se ne prese 3 milioni 600 mila lire. L'episodio venne a conoscenza della Magistratura soltanto nel '61 quando la Trans-lt fu dichiarata fallita ed 11 curatore dottor Fortini potè controllare tutti i documenti e gli atti della società. Nell'estate di quell'anno si aperse miiiiimiiiii iiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiii la istruttoria penale contro 1 due imputati. Il 19 gennaio 1955 si discusse il processo in Tribunale. Il Doro fu condannato ad un anno di reclusione, l'Oriani a 10 mesi. Tutti due con la condizionale e la non iscrizione. Ieri In Corte di Appello doveva discutersi il processo di secondo grado. All'inizio dell'udienza i difensori — aw. Guidi, Quaglia e Salza — hanno chiesto che il reato fosse dichiarato prescritto. La legge dice che cadono in prescrizione dopo 10 anni — ossia non possono più essere addebitati ai colpevoli — quei reati che comportano una pena massima di cinque anni. Se questa pena è inferiore, la prescrizione si ha dopo 5 anni. U • termine è conteggiato a partire dal giorno in cui fu commesso il reato sino al giorno in cui la sentenza è diventata definitiva. Se nel frattempo ci sono stati atti in(erruttii>i, quali l'istruttoria ed 1 processi seguiti da ricorsi, il termine è aumentato della metà. Nel caso ih discussione il Doro e l'Oriani erano Imputati del reato previsto dall'art. 324, (« interesse privato di pubblico ufficiale in atti di ufficio »), che comporta una pena massima di 5 anni. Però il Tribunale nella sua sentenza aveva affermato che essi meritavano le attenuanti generiche per iiiiiimiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiifio non aver avuto precedenti penali. Queste attenuanti riducono di un Ciorno, al fine della prescrizione, la pena fissata dall'art. 324. Quin di non più cinque anni, ma cinque anni meno un giorno. Di conseguenza il termine di prescrizione è di 5 anni aumentato a 7 anni e mezzo per l'istruttoria ed 11 processo di primo grado. Ma dal 1947 a ieri 1 7 anni e mezzo sono abbondantemente trascorsi. E la Corte (pres. Clbrario, P. G, Casslna, Cane. Tedesco) ha mandato prosciolti da ogni addebito il Doro e l'Oriani. L'applicazione della legge è sovente complicata.

Persone citate: Cane, Doro, Fortini, Oriani, Quaglia, Salza, Tedesco