I cattolici olandesi intervengono contro la maga che suggestionò Giuliana di Enrico Altavilla

I cattolici olandesi intervengono contro la maga che suggestionò Giuliana Un popolo In ansia per II dramma della sua sovrana I cattolici olandesi intervengono contro la maga che suggestionò Giuliana Un articolo dell'organo ufficiale: "Un caso di pericolosa superstizione,, - Si chiede alla Corte un atteggiamento chiaro - Le allucinate dichiarazioni del'a pitonessa: "Il mio lavoro coriste soltanto nel trasmettere agli ammalati l'ispirazione divina, ora per telefono, ora per lettera,, (Dal nostro inviato speciale) ' Amsterdam, 16 giugno. In una sola altra circostanza, la dinastia degli Orange era stata discussa in pubblico, e fu subito dopo la prima guerra mondiale quando il foglio dei socialisti, Il giorno precedente l'inaugurazione del Parlamento, scrisse ch'era finita l'èra dei monarchi e Invitò Guglielmìna a far le valigie. L'indomani il palazzo reale dell'Aja veniva preso d'assedio da decine di migliaia di persone, in gran parte venute dalla campagna pattlnan. do sui canali ghiacciati ; quando la carrozza regale tentò di aprirsi un varco per raggiungere il « Binnenhof », dove Guglielmi ina era attesa per 11 discorso della Corona, la folla staccò i cavalli e trascinò in trionfo il cocchio delta sua buona sovrana Ano all'antico cortile dei Cavalieri dove aspettavano, applaudendo, deputati e senatori. Poi la folla mosse all'attacco del giornale socialista e si dilettò a sfasciarne le vetrine pubblici tarie. Oggi 1 giornali parlano nuo' vamente della Regina con termini critici; ma nessuno pensa a staccare i cavalli dalla carrozza di Giuliana, o a tirare a braccia la sua automobile; e stamane, innanzi al castello di Soestdijk, ho trovato soltanto due sentinelle e una mezza dozzina di fotografi stranieri che, in mancanza di immagini migliori, si divertivano a fotografare con gli obiettivi grandangolari la lunghissima facciata semicircolare, color gelato di lattemiele e fragola. Non stupisca la mancanza d'ogni reazione popolare; non faccia credere che gli olandesi condannino in segreto' la Regina. Io vidi Giuliana, l'ultima volta il dicembre 1953, In un grande emporio di Amsterdam dove stava acquistando giocattoli per le sue bambine. Era in compagnia della piccola Marijke, che teneva la testa piegata sulla spalla sinistra, uh atteggiamento a cui forse è costretta per vedere con il solo occhio, e malato, di cui può servirsi; e mi accorsi che tutti facevano finta di non riconoscere la Regina, le passavano vicino senza salutarla, obbedendo alla regola cortese di concedere anche alla Regina, quando non esercita i suoi doveri di sovrana, 11 diritto di essere una donna — e una mamma — come tutte le altre; il diritto di passeggiare con le sue figliole, di t'a- re acquisti, di sedere su una panchina, del parco senza sen tirsi seguita da sguardi pesanti di curiosità. Oggi gli olandesi osservano la stessa regola cortese perché — almeno per ora — considerano una faccenda di natura privata ciò che sta avvenendo nel castello di Soestdijk, una faccenda che la Regina deve sbrigare con il principe Bernardo, fra moglie e marito, senza interferenze esterne. (Non tutti sono però della stessa opinione, come dirò più tardi). La stessa regola viene osservata dal Governo, che si affanna a negare le pressioni esercitate dalla < visionaria» zitella Hofmans sul la sovrana e, per mezzo della sovrana, anche sui ministri C'è in tutti ancora la speranza che il nodo si sciolga da solo, che la Regina inviti la pitonessa a rinunciare alle visite quotidiane al castello reale. Questo sentimento di rispetto per la vita privata dei so-, vrani s'intreccia con altri due sentimenti; e il primo è la comprensione che ogni padre, e specialmente ogni madre, prova per il dramma della Regina. Molti altri, avendo una figliola quasi cieca, e sapendo che la scienza nulla può fare per lei, non esiterebbero ad affidarla alle cure di una <maga» anche sapendo di compiere un gesto irrazionale. E forse per gli olandesi è triste sapere che la stessa sovrana indomita, dalla quale tutta la nazione prese esempio di coraggio durante la grande alluvione, si è messa ora nelle mani di una fattucchiera che pretende di poter rendere invincibili 1 cavalli da corsa agitando nell'aria tre peli strappati dalle loro code. Ma è pur sempre difficile condannare la Regina. Giuliana non obbedisce soltanto all'affetto materno. Ella cerca anche di cancellare il suo « complesso di colpa », come lo chiamerebbe un medico psicanalista. La piccola Marijke non sarebbe mai venuta al mondo se la regina, colpita da rosolia durante la gravidanza, avesse insistito per ottenere un intervento chirurgico che sicuramente non le sarebbe stato negato (come non sarebbe stato — e legalmente — negato a nessun'altra donna olandese nelle stesse circostanze). Ma Giuliana sperava che dopo le tre femmine le sarebbe, finalmente stato concesso un bimbo, l'erede maschio al trono d'Olanda. E cosi Marijke nacque; e nacque quasi cieca. Alla solidarietà con la madre s'intreccia un secondo sen. tlmento più difficilmente definibile, ed è la convinzione diffusa fra molti olandesi, specialmente fra quelli tornati in patria dopo aver trascorso molti anni a Bali e a Suma tra, che maghi e veggenti, stregoni e fattucchiere, possano forse influire sul destino degli uomini, operando guari- gdmedprasvèaEapdAispslmclfcsscsfonccdgsttngdgtsm , o gionl miracolose con la forza della preghiera o con le formule magiche. Utrecht è la sola università europea che abbia una cattedra e un istituto, di studi parapsicologici; ve ne parlai, se lo ricordate, in un articolo di due anni fa, intitolato appunto «Le streghe nell'università ». Più volte la polizia olandese si è rivolta in forma ufficiale a un veggente, il « mago di Enschede», per essere aiutata a rintracciare persone scomparse o a trovare 1 cadaveri dei suicidi e degli assassinati. Altri maghi e veggenti operano in quasi tutte le città olandesi; del resto, il personaggio più leggendario dei Paesi Bassi non è forse « l'olandese volante », questo Capaneo dei mari? La signorina Hofmans si contenta d'invitare i malati alla preghiera, senza consigliare farmaci e cure, senza chiedere compenso alcuno per l'opera sua. Ma consigliava forse Rasputin all'emofiliaco Zarevich cure speciali per arrestare le sue emorragie? E chiedeva forse, il triste maniaco dagli occhi fatali, compensi in denaro? In realtà una visionarla che non pretende sempre mercede, ed attribuisce alla forza di certe preghiere le presunte guarigioni miracolose, può essere più pericolosa di una fattucchiera o di una zingara intente soltanto a strappare denaro agli ammalati troppo ingenui. Il pericolo è tanto più grande in quanto la « Rasputin in gonnella » si considera la portavoce di un Dio che non sarebbe più soddisfatto dei suoi sacerdoti. La signorina Hofmans non è cattolica o luterana, non è evangelica o buddista, non appartiene a nessuna confessione religiosa. L'ha dichiarato ella stessa all'anagrafe, durante l'ultimo censimento. La sua modestia silenziosa nasconde un orgoglio e una superbia che, al tempo degli auto da /e, sarebbero stati attribuiti a Satanasso; ella pensa, e oggi lo ha confermato, di essere scelta a fare da intermediarla fra l'Onnipotente e gli ammalati. Costretta a rompere il silenzio, ha detto la visionaria per mezzo di una dichiarazione letta dal suo segretario priva- cto, il signor Kaiser, < voglio affermare che io non cerco diesercitare influsso alcuno sul miei pazienti; e ciò vale anche per la Regina. E' il Signore a h e a i a a e n i a a i ti e r e - che spinge i malati a vt^iii! Ida me, affinché io possa raffor- o i. starebbero l _?_ " ?f L„=- zare, con le mie e con le loro preghiere, la loro anima e il loro corpo ». Prevedendo poi un'obiezione facile — la principessa Marijke non aveva ancora due anni quando fu affidata alle sue cure — la Hofmans ha aggiunto: « Per quanto riguarda i bimbi, il Signore invece di ispirarli direttamente a venire da me, ispira i genitori a portarmeli. Il mio lavoro consiste soltanto nel dedicare all'Onnipotente gli ammalati; l'aiuto non viene da me, viene da Dio. Io trasmetto agli ammalati l'ispirazione divina che, per mezzo della preghiera, li porta alla guarigione; e trasmetto questa ispirazione ora personalmente, ora per telefono, ora per via epistolare ». Tanta presunzione non poteva restare senza risposta Rompendo a sua volta 11 silenzio che si era finora imposto per rispetto alla famiglia reale, di cui è 11 sostenitore più accanito, il Trouvo, organo del partito cattolico — che ha In Parlamento 33 seggi contro i 34 del socialisti — scrive stasera: « E' triste dover riconoscere che esiste un serio contrasto di opinioni fra la Regina Giuliana e il Principe Bernardo per quanto riguarda l'attività a Corte della signorina Hofmans; ed è triste riconoscere che non siamo ancora riusciti a ottenere dalla Corte le risposte chiare e convincenti a cui abbiamo diritto. La famiglia reale non può rifugiarsi dietro il paravento della sacra intimità della vita privata. La Regina vive in una casa di vetro e la sua vita privata interessa tutto il Paese quando su di essa viene esercitata l'influenza di una donna che si crede ispirata da Dio. Siamo di fronte a un caso di pericolosa superstizione o di qualche cosa che è peggio della superstizione». Se la signorina Hofmans invece di nascere in un secolo nel quale le è possibile trasmettere per telefono le < ispirazioni divine », avesse esercitato la professione avventurosa quando nei Paesi Bassi ancora regnavano gli spagnoli, della crisi al castello di Soestdijk sarebbe facile prevedere la conclusione; e a quest'ora sul la piazza del mercato vecchio, dove il 1567 fu bruciata l'ul e Portando le fascine per. 11 rogo. e Enrico Altavilla II primo ministro olandese Drees osserva un giornale inglése durante la conferenza-stampa all'AJa (Telefoto)

Persone citate: Guglielmi, Kaiser, Principe Bernardo, Regina Giuliana, Suma

Luoghi citati: Aja, Amsterdam, Giuliana, Olanda, Paesi Bassi, Satanasso, Utrecht