Vissero un anno nelle fogne di Genova per organizzare l'assalto alla Banca

Vissero un anno nelle fogne di Genova per organizzare l'assalto alla Banca ImA. OMbAMOROSJL RAPINA. JD1 TRENT'ANNl FA Vissero un anno nelle fogne di Genova per organizzare l'assalto alla Banca Usarono mezzi colossali e strumenti modernissimi - Penetrati nell'Istituto mangiarono e bevvero» e poi cominciarono calmi il lavoro "sulle casseforti - Non si seppe mai più nulla dei 170- milioni rubati - Forchetto condannato a sei anni - Un magistrato scese nei cunicoli per le indagini e morì di polmonite (Dai nostro Inviato speciale) Genova, 12 giugno. Le cronache sono a rumore per una scoperta che ha sapore d'una avventura alla Rocambole: Eugenio Porchetta, di ti anno, che è stato ammanettato domenica mattina insieme ad altri sei complici e gregari, è lo svaligiatore della Banca Popolare di Novi Ligure. Eugenio Forchetto è un vecchio smilzo e svelto, carnagione rosea, mani sottili, bella ohioma bianca, fronte spaziosa e senza rughe. Un vecchietto innocuo all'apparenza, da farci insieme quattro chiacchiere alla buona, di buon umore, Eugenio è spiritoso, memoria vivida e un lampo di malizia negli occhietti neri. Dicono che qui, tra una oondanna e l'altra, era solito recarsi in visita nelle redazioni dei giornali, per raccontare i particolari di certe sue imprese che lo avevano portato in prigione. E' lui l'architetto e il tecnico della lunga impresa di scavo, compiuta a Novi Ligure sul tracciato di una antica fognatura; è lui il capitano dell'incredibile marcia che ha portato un manipolo di ladri per vie cosi segrete e inimmaginabili, a tu per tu con i forzieri della banca di Novi. Si impadronirono, come si ricorderà, di 180 milioni in , i . i i n e a a i e u i e n Buoni del Tesoro, e di tre milioni in contanti. I carabinieri di Genova hanno stasera rivelato anche altri nomi della combriccola: Ginzio Rabotti, spedizioniere del porto, Serafino Macchiavello, Giuseppe Ghiggi, Silvio Cavalli, Aldo Bernocco, Giuseppe Sogliole Emilio Zai e Giacomo Bisìo sono deceduti dopo il colpo, uno per malattia e uno per investimento automobilistico. Ma questi sono tutte com parse, più o meno oscure; la ricostruzione del colpo di Novi, in tutte le sue fasi, rivela al centro di ogni decisione la personalità del decano della comitiva. Eugenio Forchetto ha portato nell'impresa di Novi la sua esperienza sicura di vecchio roditore: i genovesi delle generazioni più anziane ricordano perfettamente l'episodio cui l'incallito svaligiatore di banche aveva messo la sua firma trentun anni or sono. Fu esattamente la vigilia del Natale 192?,, un colpo assai simile, ma assai più fortunato, di quello di Novi Ligure. II 87 dicembre di quell'anno gl'impiegati della Banca Commerciale di Genova, ritornati in ufficio dopo le feste natalieie, rimasero a bocca aperta nel vedere le casseforti sventrate, i forzieri svuotati. La < sacrestia >, cioè il più geloso fortilizio della Banca, era stata saccheggiata con tanta cura che per comprensibile ritegno la Banca Commerciale non rivelò mai l'entità del danno subito: sembra ammontasse a 150 o no milioni, ed erano milioni buoni quelli su cui il Porchetta aveva messo le mani in gioventù. Nelle prime febbrili ricerche non si riuscì a capire donde fossero emersi gli svaligiatori. Con pazienza, poi si ritrovò il filo del diabolico itinerario. I ladri avevano preso in affitto da circa sei mesi un magazzino in Vico dei Cartai, presso piazza Banchi. Di qui, s'erano calati nella rete delle fognature: le avevano allargate qua e Ut a dovere e poi avevano prolungato lo scavo per una trentina di metri, fino a raggiungere la parete esterna del sotterraneo della Banca. L'ultimo assalto alla fortezza aveva richiesto una concentrazione di forze e di mezzi eccezionali: per forzare la parete dell'edificio bancario, dello spessore di circa due metri, avevano dovuto munirsi di martinetti idraulici e di trapani pneumatici, del peso di alcune tonnellate; un armamentario degno di quello usato per la galleria del Sempione. Sventrarono, per entrare, due grossi armadi blindati che erano addossati alle pareti; quindi i ladri si trovarono finalmente con le mani sul tesoro. Ebbero agio di pranzare in allegria tra tanta ricchezza: bottiglie sturate, resti di pollame e di salumi si trovarono sparsi sul pavimento. I carabinieri, giunti per indagare, non riuscivano a trovare il foro di entrata, tanto accuratamente i fuggiaschi l'avevano otturato alle loro spalle. Furono giorni di nervosismo. Alla fine, trovato il pertugio, si ri costruì il segreto percorso. La galleria risultò cosi ben ripulita che se ne dovette arguire un'altra finezza dell'organizzazione: via via che si addentravano nel traforo, i ladri avevano eliminato il materiale di sterro, portandolo all'aperto con ceste e zaini. Un anno di fatica dovette costare quell'impresa: e fu un piccolo capolavoro d'ingegneria mineraria, tanto t sottili furono gli accorgimenti per puntellare i tratti pericolanti, mettere la sordina ai trapani, impedire il flusso delle abque nelle zone destinate al passaggio. Fu scoperto pochi mesi dopo l'autore di un cosi abile colpo: Eugenio Porchetto, già condannato a sei mesi di carcere per lesioni. Fu una * spiata > di un oste abitante in Vico dei Cartai a mettere <jl' indagatori sulla buona strada. I carabinieri scoprirono U Porchetto in una sua villa che si era comperato a Bogliasco. sulla Riviera presso Nervi, in posizione dominante. Il Porchetto fu condannato a sei anni di carcere, ma non rivelò mai il nascondiglio del grisbi e la Banca Commerciale non riusci a rientrare in possesso delle ricchezze trafugate. Tanto attive furono le ricerche per ricostruire l'itinerario dei ladri nelle fognature di Genova, quella volta, ohe gl'indagatori dovettero .passare giorni e notti negli stessi cunicoli ohe ' i ladri avevano aperto. Questa fatica costò la vita a un magistrato ohe dirigeva le indagini, il giudice Rovere, Sostituto Procuratore della Repubblica. Freddo ed umidità gli provocarono una polmonite fulminante. Mori in ■iS ore. Gigi Ghirotti Serafino Macchiavello (a sinistra) e Cinzio Rabotti, spedizioniere del porto, complici del Forchetto, arrestati Ieri (Tel.)

Luoghi citati: Bogliasco, Genova, Novi Ligure