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Si è ucciso B. Migliore ex-segretario della Camera Si è ucciso B. Migliore ex-segretario della Camera Era anche un apprezzato critico letterario Roma, 9 giugno. Nelle prime ore di questa mattina, Benedetto Migliore, ex segretario generale della Camera dei Deputati e critico letterario, ha prematuramente posto fine ai suoi giórni sparandosi un colpo di rivoltella alla tempia destra. La morte non è stata lstan- tanea: al rumore dello sparo la sorella, con la quale Benedetto Migliore divideva l'appartamento romano di via Marmorata, è accorsa ed ha trovato 11 congiunto rantolante al piedi della sua scrivania di lavoro: In mano stringeva ancora la pistola. Immediatamente soccorso ò stato trasportato con un'autoambulanza all'ospedale di S. Camillo. L'intervento del sanitari è stato inutile: poco dopo il ricovero, Benedetto Migliore è spirato senza riprendere conoscenza. Causa del tragico gesto e stata la gravissima forma di esaurimento nervoso che da tempo affliggeva l'ex segretario della Camera. Benedetto Migliore aveva lasciato l'alta carica che ricopriva alla Camera dei deputati nel settembre IBM: alla Camera era entrato trentacinque anni prima come stenografo e vi aveva trascorso gli anni più validi della sua esistenza. Durante il fascismo gli si impedì perfino di Insegnare nelle scuole In qualità di professore di lettere. Fu appunto in quel periodo che scrìsse alcune delle opere critiche più significative: i commenti al Fapini e gli scritti su Dante Alighieri, Benedetto Croce e Borghese. Era nato nel 1892 a Trapani ed aveva esordito a 18 anni nel giornalismo collaborando a numerosi quotidiani: da allora, nonostante 1 molteplici impegni (nel '53 e '64 fu un valido collaboratore di Gronchi) non interruppe mai l'attività letteraria. Benedetto Migliore