Approvate le tasse di 250 miliardi per le pensioni alla vecchiaia in Francia di Sandro Volta

Approvate le tasse di 250 miliardi per le pensioni alla vecchiaia in Francia COL VOTO DI FIDUCIA, ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE Approvate le tasse di 250 miliardi per le pensioni alla vecchiaia in Francia Soltanto 39 poujadisti hanno dato parere negativo - Il progetto di legge deve essere esaminato ora dal Consiglio della Repubblica - Mendès-France spiega perché si ritirò dal governo a o e , ù . e r e e i - , e d a i è . à , d . 0 - (Dal nostro corrispondente) Parigi, 8 giugno. Trecentoquarantaquattro deputati hanno votato stamani la fiducia ai governo, approvando i lift miliardi di nuove imposte (USO. miliardi italiani) per finanziare le pensioni alla vecchiaia. Soltanto 39 poujadisti hanno votato contro. Anche i comunisti, ohe si erano astenuti nei giorni scorsi, quando l'Assemblea nazionale votò la fiducia alla politica svolta dal govèrno in Algeria, sono ritornati, cosia. far parte della maggioragiea ministeriale. Col voto di: stamane, le nuove imposte non sono però approvate definitiva/mente, perché il progetto di legpe, dovrà ritornare ancora davanti al Consiglio della Repubblica che io' mena già rpspintó nei giórni scorsi. D'altra parte, il «ir Inisit^Jhigli-.affaifL economici, Pa«| Ramadier, ha fatto sapere che, prima che Ù Parlamento prenda le vacanze, intende sottoporgli un'altra serie di misure fiscali per coprire lab miliardi di franchi necessari alle operazioni militari in Algeria. Un nuovo dibattito parlamentare si annuncia dunque a brevissima scadenza, nel quale verranno ancora una volta trattati tanto i problèmi finanziari quanto quelli algerini. Nuove difficoltà si presenteranno per mettere insieme una maggioranza, perché tanto i comunisti quanto i socialisti, che hanno votato i fondi per le pensioni alla vecchiaia, più difficilmente voteranno quelli per le spese militari in Algeria. La situazione di Guy Mollet verrà perciò arbitrata dai democristiani e dai gruppi di destra, i quali dovranno scegliere fra il sostegno al ministro residente in Algeria, Robert Lacoste, e l'opposizione al ministro degli affari economici, Paul Ramadier. Non è una posizione comoda per il governo, ma tutto lascia credere che non ci saranno sorprese prima delle vacanze, cosicché ogni possibilità di complicazioni parlamentari sembra ormai rinviata all'autunno. Anche da parte dei radicali, pare che il Presidente del Consiglio possa essere per un oerto tempo tranquillo. Oggi si è riunito il Comitato esecutivo del Partito: Pierre MendèsFrance ha esposto le ragioni del suo ritiro dal govèrno. Non sono state risparmiate le critiche alla politica svolta da Robert Lacoste ad Algeri, ma è prevalsa l'opinione che non si debbano creare, per ora, difficoltà al governo. Più. vivace sarà probabilmente l'opposizione d'una gran parte dei socialisti ohe si riuniranno domani nel Consiglio azionale del Partito, però si tratta d'una riunione a carattere p4ù che,altro consultivo. L'attacco dell'ala sinistra del suo partito potrà perciò procurare qualche preoàcupazione a Quy Mollet soltanto in occasione del Congresso nazionale, indetto per la fine del mese. Sandro Volta

Persone citate: Algeri, Guy Mollet, Mollet, Paul Ramadier, Robert Lacoste

Luoghi citati: Algeria, Francia, Parigi, Quy