Viva inquietudine a Londra per la concorrenza americana

Viva inquietudine a Londra per la concorrenza americana Offerte dal Texas pei* il petrolio inglese dei Camini Viva inquietudine a Londra per la concorrenza americana Una compagnia degli S. U. ha offerto cento miliardi per le azioni della società britannica di Trinidad - Immediato allarme in Parlamento e ripercussioni in Borsa dichiarato che il governo britannico si è messo immediatamente in contatto con il governò coloniale di Trinidad per esaminare « tutti gli aspetti del problema*. Pur non volendo mettere ostacoli all'afflusso del capita¬ le americano, il gove.no britannico intende difendere anzitutto gli interessi nazionali. Per il momento — ha aggiunto il ministro — il governo non ha ancora avuto tempo di considerare tutti gli aspetti del problema. Il fatto stesso che il governo abbia dichiarato il proprio interessamento, tuttavia basta, presumibilmente, a far sospendere una decisione definitiva al consiglio di amministrazione della società inglese. Poiché il deputato di opposizione sottolineava la grande urgenza di un intervento protettivo da parte del governo, lo stesso capo dell'opposizione Gaitskell ha incalzato aggiungendo che «se il Cancelliere dovesse accorgersi di non avere poteri sufficienti per intervenire, H potrebbe chiedere al Parlamento ». r. a. (Dal nostro corrispondente) Londra, 7 giugno. Il governo britannico che ha recentemente espresso in varie forme le sue gravi preoccupazioni per garantire Ù flusso del. petrolio del Medio dtOriente, ha oggi spostato le'sue preoccupazioni verso il Contro America. I giornali londinesi annunciavano stamane una sensazionale offerta americana di 63 milioni di sterline, circa 100 miliardi di lire taliane, per l'acquisto delle azioni della compagnia petrolifera di Trinidad, nel Mar dei Caraibi. Oggi alla Camera dei Comuni si è avuta una immediata reazione di allarme, tanto dai banchi della opposizione quanto da quelli governativi. La « Texas Company of America*, una delle più grandi compagnie petrolifere degli Stati Uniti, nel tardo pomeriggio di ieri si è offerta di comperare tutte le azioni della « Trinidad OH Company > controllata da capitale britannico. Al momento dell'offerta le azioni della « Trinidad » erano quotate alla Borsa di Lon dra 41 scellini e 6 pence, ma la compagnia americana si dichiarava disposta a comperarle al prezzo di 80 scellini Con questa offerta la società americana mira ad assicurarsi i numerosi interessi della t Trinidad », che è il più, importante datore di lavoro nelle Antille britanniche, fra cui una partecipazione per il 50 per cento della società « Regent >, che ha una immensa catena di distributori di benzina in Gran Bretagna e vari interessi nei nuovi campi di petrolio canadesi. L'offerta ha comprensibilmente creato eccezionale emozione alla Borsa di Londra dove stamane, in seguito alle notizie pubblicate dai giornali, le azioni della < Trinidad » sono immediatamente salite da 41 a 71 scellini. Ma subito nel primo pomeriggio si è avuta la sensazione che il governo britannico farà del proprio meglio per cercare di mantenere in mani inglesi il controllo di questi vasti interessi petroliferi. Il deputato laburista Harold Wilson, ex ministro del Commercio e probabile Cancelliere dello Scacchiere in un eventuale governo laburista, ha chiesto all'attuale ministro delle Finanze Macmillan che cosa intendeva fare per proteggere « il mantenimento del pieno impiego, per assicurare l'afflusso dei rifornimenti di petrolio e per impedire il passaggio del controllo della società in mani americane ». Il Cancelliere dello Scacchiere ha

Persone citate: Harold Wilson, Macmillan, Trinidad

Luoghi citati: America, Gran Bretagna, Londra, Stati Uniti, Texas