Giovani sposi stritolati dalle ruote d'un camion

Giovani sposi stritolati dalle ruote d'un camion Giovani sposi stritolati dalle ruote d'un camion Morto l'uomo, la dònna grave I due giorni di festa, sabato e domenica, hanno indotto molte persone a lasciare la città per una breve vacanza di,« fine settimana ». I coniugi Franco Marchisio, orefice, di 27 anni, e Franca Poli, di 23 anni, erano partiti in motocicletta Ieri mattina alle 5 dalla loro abitazione in via Netro 17, e si erano incontrati con i coniugi Canova, che pure in moto 11 avrebbero accompagnati nella gita. Alle 5,30 erano giunti in fondo a corso Vercelli, in vista dell'imbocco dell'autostrada. I Canova avevano già iniziato {la salita del cavalcavia; 1 Marchisio, che li seguivano ad un centinaio di metri, mentre svoltavano per imboccare l'autostrada, erano vittima di un tragico incidente. La loro moto andava a sbattere con violenza contro un autotreno; marito e móglie finirono sotto le ruote del veicolo. Poiché in quel luogo la visuale è aperta e sgombra da ogni Iato, è difficile darsi ragione dell'incidente. C'è da pensare che il Marchisio sia stato abbagliato dal sole ancor basso sull'orizzonte, e si sarebbe accorto dell'autotreno, che gli tagliava la strada scendendo dal cavalcavia, quando era impossibile frenare. L'autotreno targato Viterbo, della ditta Archimede Regoli di Montaldo di Castro, era guidato da Francesco Orioli, di 30 anni, da Canino di Viterbo. Alla polizia stradale egli ha dichiarato: < La moto veniva da destra ed io non l'ho vista. Ho sentito 11 colpo contro il cassone ». Neppure 1 Canova non hanno saputo dire come è avvenuto l'incidente. La loro moto si trovava quasi al Culmine del cavalcavia quando la donna si volse per vedere dov'erano 1 Marchisio: ma già era avvenuto il terribile scontro. Franco Marchisio è deceduto al Maria Vittoria un'ora dopo il ricovero. La moglie è ancora in vita, ma in condizioni disperate. ■ I medici dell'Astanteria Martini l'hanno sottoposta alla trapanazione del cranio. — In corso Unione Sovietica angolo corso Lepanto una « 1100 » guidata da Giovanni Comunian, abitante in via Candiolo, ha Investito poco dopo la mezzanotte ùn soldato, che di corsa stava rientrando nella vicina caserma Dabormida: è 11 geniere Giuseppe Cangemi di 21 anno. L'infelice, dopo un pauroso volo, ricadeva esanime sull'asfalto. Il Comunian lo caricava sulla sua vettura e lo trasportava ai Mauriziano. I medici lo hanno ricoverato con prognosi riservata. IIIIillllllllllllllllllllllllllllllllHIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

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