Proclamati dalla Corte d'Appello i 15 eletti al Consiglio Provinciale

Proclamati dalla Corte d'Appello i 15 eletti al Consiglio Provinciale Terminato il calcolo dei "vanti 99 Proclamati dalla Corte d'Appello i 15 eletti al Consiglio Provinciale Gli altri trenta, nominati in prima istanza, sono stati proclamati dal Tribunale - Il controllo delle preferenze per i consiglieri comunali Anche ieri, nonostante la giornata festiva, è proseguita in Municipio la fatica dell'ufficio elettorale a cui compete il calcolo definitivo dette preferenze date ai singoli candidati e la proclamazione degli eletti. Sotto la presidenza del giudice dott. Merlo, il controllo delle preferenze della primo lista per le comunali, quella del Partito Comunista, è durato tutto il giorno; l'elenco degli eletti da noi pubblicato ieri è stato confermato tranne che per un nome. In luogo di Oillio siederà in consiglio Sergio Oaravini, noto sindacalista del PCI. Lo scrutinio della seconda lista (PSI) sarà ultimato stamane poco prima di mezzogiorno. Nell'aula magna della Corte d'Appello, l'ufficio elettorale centrale presieduto dal presidente di Corte d'Appello Alvazzi Del Frate, e composto dai consiglieri di Corte d'Appello dottori Rossi, Piperno, Corsi di Bosnasco, Ambrosio (segretari Roda e Cicerale), ha proceduto al calcolo dei < resti » per le elezioni provinciali. Alle SI di ieri sera sono stati proclamati ufficialmente i 25 candidati che con i 30 eletti direttamente nei collegi completano il numero dei con. siglicri provinciali. Essi sono: Michele Giua (PSI); Tullio Benedetti, Nello Corti, Domenico Ajma, Valerico Rossetti (PCI); Arnaldo Patavino, Ma. rio Actis Perinetti, Archimede Gallina (PSDI); Vittorio Resiale (MARP); Carlo Bona (PLI); Adolfo Ronco (Comunità); Mario Altamura (PNM); Carlo Majorinà (MSI) Aldo Valente (DC); Michele Genisio (DC). Ed ecco i nomi dei SO candidati al consiglio provinciale, ohe sono ristiliati eletti in pri- ; ma istanza e proclamati dal ! Tribunale. D.C. (23): Cesare Astrua Protto, Felice Bordelli, Dino Belfiore, Carlo Borra, Giandomenico Brossa, Michele Elia, Renzo Forma, Giuseppe Franceschetti, Pietro Gambolò, Giuseppe Gastaldetti, Anna Rosa Girala Gallesio. Giuseppe Grosso, Andrea Guglielminetti, Paolo Lombardi, Carlo Luda di Cortemiglia, Federico Marconcini, Lauro Morra, Pietro Micheletta Gino, Daniele Oberto, Giacomo Ottetto, Enrico Penazzo, Andrea Santagostino, Giuseppe Vergnano. PCI (3): Ruggero Cominotti, Luigi Ruffa, Luigi Sotgiu. PSI (3): Giovanni Alasia, Sergio Clerico, Alessandro Tosi. Comunità (1): Virginio Debenedetti. Lo schieramento dei partiti tn seno al Consiglio della provincia risulta quindi il seguente: DC SS consiglieri; PCI 7; PSI 4; PSDI 3; Comunità S; PLI 1; MARP 1; PNM 1; MSI 1. I democristiani da soli hanno la maggioranza assoluta e il professor Grosso ricoprirà per altri quattro anni l'importante carica di presidente della provincia. A meno di imprevedibili sorprese anche il sindaco avvocato Peyron rimarrà nel suo ufficio a Palazzo Civico. Prima di decidere i partiti attendono gli orientamenti di massima che saranno presi dalle direzioni nazionali nelle riunioni dei giorni prossimi a Roma. Nonostante questo giustificabile riserbo acquista sempre più consistenza la collaborazione dei tre partiti di centro (DC, PSDI e PLI) ai quali gli elettori torinesi han¬ nscauvpdcIlllllllMIIIlllIilllIllllIIIIIIIIIIlIIIIIIIIIIIIIIIIIIIllilIl no dato il SO per cento dei suffragi'. Il ministro Romita, che doveva parlare domenica a Torino sul problema detta unificazione socialista ha dovuto rinviare l'atteso discorso perché impegnato nei lavori della direzione del partito socialdemocratico a Roma.

Luoghi citati: Bosnasco, Roma, Torino