Un'alta percentuale di votanti prevista nei centri del Piemotite

Un'alta percentuale di votanti prevista nei centri del Piemotite Un'alta percentuale di votanti prevista nei centri del Piemotite Nel Novarese, più di trecentomila cittadini sono chiamati domani a scegliere in 328 liste i nuovi amministratori di 136 Comuni (in altri 26 si vota soltanto per le provinciali). Sette sono 1 centri superiori al 10.000 abitanti nei quali pertanto le elezioni avverranno con la proporzionale: Novara. Verbania, Domodossola, Borgomanero, Omegna, Galliate, Trecate. A Novara, dove come già abbiamo illustrato, sono in lizza dieci liste, il comizio conclusivo della D.C., tenuto dall'aw. prof. Allegra e dall'on. Scalfaro, ha richiamato una folla Inconsueta per questa campagna elettorale svoltasi nella calma più assoluta. Soltanto a Verbania, in tmV ta la provincia, si è registrato ieri sera un incidente con lancio di sassi e frutta marcia contro un oratore del MSI e con intervento della forza pubblica che ha dovuto lamentare diversi contusi. A Verbania, particolarmente vivace è stata la polemica condotta dal leader democristiano on. Menotti contro l'operato dell'uscente amministrazione di sinistra. Accanimento comprensibile data l'incertezza della contesa che nel '51 aveva visto prevalere 1 socialcomunisti sul centro per Boli 642 voti: questa volta è presente anche una formazione di indipendenti. A Vercelli, si vota soltanto per il Consiglio provinciale ma l'equilibrio delle forze in campo ha indotto tutti i partiti e compiere il massimo sforzo propagandistico organizzativo. Gli elettori iscritti son trentaquattromila; per i 700 ricoverati all'Ospedale Maggiore so¬ no state approntate due sezioni all'interno dell'edificio, AH'incirca eguale il numero degli elettori a Biella: 33.000. Il particolare temperamento degli abitanti della capitale della lana ha reso qui ancor più assente che altrove ogni atmosfera elettorale: aolo un po' di interesse per gli spunti polemici fra la D.C. e gli indipendenti della <Pro Biella». E' del resto pacifico, secondo 1 precedenti e già citati risultati, che si arriverà alla formazione di una Giunta centrista. Al termine di un'intensa attività elettorale in tutto il Piemonte, l'on. • Pella voterà domani nella prima sezione alla sede dell'Automobile Club. Un certo risveglio d'interesse s'è avuto ieri sera ad Alessandria dove al sono contemporaneamente svolti diciotto comizi. La percentuale del votanti fra 1 61.906 elettori che sono chiamati a scegliere fra le sei liste (DC, PSDI, PLI, PSI, PCI, MSI) a dare il loro giudizio sull'uscente amministrazione di sinistra, sarà indubbiamente alta, secondo le tradizioni della città (nel 1951, 89%; nel '53, 95,5%). La signora Isabella Foco vedova Barberis, la più vecchia elettrice della città, ha dichiarato che nemmeno nel suo centesimo anno d'età intende venir meno al suo dovere di votare. A Casale Monferrato, vigilia tranquilla per i 28.257 elettori, febbrile per i partiti mobilitati per gli ultimi incitamenti, per la ricerca di mezzi di trasporto per vecchi e malati. Lotta incertissima In questo Comune conquistato nel 1951 — come già abbiamo detto — dalle sinistre col minimo scar- to di 115 voti sul centro; dovrebbe inoltre ridursi il numero delle schede nulle o bianche che furono allora 1064. Anche a Tortona lotta serrata, pronostici contrastanti, probabilità che in Comune resti un'amministrazione di centro: queste le impressioni raccolte fra i 18.000 elettori. A Novi Ligure (elettori 17.500), gran finale con comizi del sindaco uscente Acquistapace (PCI), dell'aw. Magaglio (DC), del sottosegretario agli Esteri, on. Badinl Confalonieri per i liberali; nelle ultime settimane tutti i partiti di centro hanno fatto il possibile per attenuare il loro distacco dai socialcomunisti. Ad Ovada, tredici sezioni per 1 7500 elettori: nel '51 1 socialcomunisti avevano avuto mille voti esatti in più del centro: 3714 a 2714. Acqui ha sempre avuto una percentuale alta di votanti (92% nel 1951, 98% nel "53): gli elettori sono 12.252. Per pochi voti, il Comune fu conquistato dai democristiani che scelsero l'attuale sindaco sen. Piola: pochi voti forse basteranno nuovamente domani a decidere. Asti, fra i suoi quarantamila elettori, ne ha uno, 11 sig. Vincenzo Tosa di 102 anni. E' giudizio prevalente nelle ultime ore che alla freddezza nella quale si è svolta la campagna di tutti i partiti, non corrisponderà affatto una bassa percentuale di votanti. Molti sono gli astigiani giunti da diverse parti d'Italia per compiere il loro dovere di cittadini: tra gli altri, l'alto commissario italiano presso la CECA on. Glacheo, è appositamente tornato dal Lussemburgo. Di Cuneo, abbiam detto ieri. I 28.500 elettori voteranno in 54 sezioni di cui tre ospedaliere: le donne dominano la graduatoria dei più vecchi elettori, in test.i a tutti la signora Anna Bramardi nel suo centesimo anno d'età. Anche a Mondovi, i degenti potranno deporre le schede in una sezione all'ospedale; 15.000 sono gli elettori; da Roma è tornato per votare il senatore Bertone. A Fossano, tranquilla attesa per I risultati che non si scosteranno molto da quelli che nel '51 videro (come a Mondovi) II netto successo della Democrazia Cristiana: 13.183 gli elettori, divisi in ventisette sezioni. Ad Ivrea, dopo il comizio tenuto ieri sera dall'ing. Olivetti davanti a diverse migliaia di persone, i < comunitari > sperano di arrivare a quel 51% dei voti (elettori 13.417) che solo consentirebbe loro di formare una giunta, in quanto in caso contrarlo nessuno degli altri partiti in lizza (DC, PSDI, PLL PSI e UP, PCI, MSI) sembra disposto ad intese. Inutile dire che l'atmo 'y^rende qui 1 attesa per 1 rfaul- tati particolarmente viva, Per i voti dei 18.836 elettori di Pinerolo sono in lizza sei liste: DC, PSDI, < Indipendenti del Pino, MARP, PSL PCI. Nel 1951, democristiani e liberali avevano ottenuto 8482 voti, 11 PSDI 2512, il PCI 2378, il PSI 1731. I liberali si presen- tano oggi separati dai democristiani (che hanno per capilista il sen. Guglielmone e il sindaco uscente prof. Amàsio) con la loro «Lista del Fino» nella quale figurano, oltre al consiglieri uscenti, il prof. Cansacchl e gli industriali Villa Turati e Garbarlno. Facile previsione, quella di Intese postelettorall per formare una giunta di centro.