Gaul giunge solo a Campobasso staccando nel finale i compagni di fuga di Vittorio Varale

Gaul giunge solo a Campobasso staccando nel finale i compagni di fuga Tappa durissima sui saliscendi appenninici e lotta accanila per la conquista della vittoria Gaul giunge solo a Campobasso staccando nel finale i compagni di fuga II lussemburghese è giunto con un minuto di vantaggio su Wagtmans - Beila e sfortunata corsa di Betiììppis - In turi' bonda "bagarre,, nella fase decisiva - Lievi mutamenti nei primi posti della classifica - t'animi sempre "maglia rosa,, Val nostro inviato speciale) Campobasso, 25 maggio, Benché la tappa sia riuscita assai combattuta e gli arrivi a Campobasso siano avvenuti abbastanza spaziati, ié posizioni in testa alla classifica generale non hanno subito sostanziali variazioni. Fantini conserva ancora la Maglia rosa; dietro di lui vengono Astrua, Fallarlni, Moser, Clerici e Fornara. con gli stessi distacchi coi quali erano partiti da Pescara; la sola novità di un eerto rilievo è che l'olandese Wagtmans avanza dal 14° al 6° posto avendo guadagnato poco più di mezzo minuto a Fantini ed altrettanto hanno fatto Couvreur e Buratti, a giusto premio della bellissima corsa oggi compiuta. Ma nient'altro. L'episodio iniziale che ha dato l'avvio alla corsa si verificò nella discesa da Guardiagrele intorno al 50" chilometro. Fugge Fabbri, e sulle sue tracce presto si raggruppano Laureai, Negro, Zueconelli, Guerrlni, Serena e Gervasoni. Ma prima che si giunga in fondo valle, il romano non c'è più, tradito da uno scivolone sulla strada bagnata. Adesso, davanti a questa pattuglia che già ha preso un minuto di vantaggio ai gruppo, si apre la verdissima valle del1 Aventino, tutta boschi e ruscelli e monti maestosi, che 1 corridori dovranno risalire per 20 chilometri, sino al valico della Forchetta Palena, posta a 1270 metri d'altitudine. E' il momento Che qualcuno degli inseguitori sceglie per liberarsi dal pericolo di rimanere troppo in posizione d'attesa. E' Monti che prende l'iniziativa, ohe si butta iti avanti, prece' dendo di 300 metri circa Gaul e Buratti, ohe anch'essi avevano creduto bene di sbrigarsi. Monti resiste, davanti ai due. andando alla caccia dei sei fuggitivi, ai quali al avvicina sempre più. Ma anche Gaui e li suo compagno si fanno sotto. La pendenza della strada è forte; lo sforno impegna duramente i tre che in breve spazio stanno davanti alla nostra vecchia ma sempre valida «1100>; vediamo che Gaul é Buratti salgono con eleganza e compostezza, ma avanti ch'essi raggiungano 11 < romanlno », questi ha già concluso per suo conto l'inseguimento. Quando mancano 10 chilometri alla vetta, 9 uomini si trovano riuniti all'avanguardia, avvantaggiati di due minuti e mezzo dai gruppo, dal quale, però, è venuto via Couvreur, imitato poco dopo da Nolten. La seconda parte della salita è fatale a Gervasoni, Zucconali, Guerrinl e Serena, che indietreggiano, e non II vedremo più, Su al culmine, spazzato dal vento, dove si apre il verdeggiante altopiano delle Cinquemlglla, il. traguardo del Premio della Montagna è vinto da GaUl che precède nell'ordine Monti, Buratti, Negro e Lauredi, Il belga viene a l'IO" e Nolten a 2'20" (entrambi, con un lungo inseguimento, riusci¬ ranno poi a portarsi nel primo gruppo). La Maglia rosa e gli altri, in numero d'una trentina, seguivano a 2'lfl". La corsa prosegue in una successione ubriacante di sa* lite e di discese, sotto la guida energica di Monti e soprattutto di Couvreur che al passaggio a Castel di Sangro (chilometri 116) è virtualmente la nuova Maglia rosa, in quel momento Fantini accusando col suoi compagni 3'30" di ritardo, che al rifornimento di Rionero è salito a 1'. E' stata sulla dura e lunga salita che porta a questa località, che un'altra emorragia si verifioa nel gruppo, ed essa avrà profonde conseguenze nel successivo svolgimento della corsa. Quattro corridori si distaccano di forza, lasciandosi indietro Fornara, Astrua, Moser, Fallarmi e BranKr.rt e tanti altri emeriti scalatori; essi sono Defllippis, Grassi, Ranucci e Wagtmans, che al piede del Macerone passano 3' e 30" dopo 1 primi, mentre gli altri li seguono a quattrocento metri. La lotta su quest'altra salita (una delle quattordici, sia pur di varia difficoltà e lunghezza che oggi ho contato) è violenta, non solo fra i componenti dell'avanguardia ma anche alle loro spalle, dove i quattro inseguitori si prodigano disperatamente. Fra i primi, vinto dalla fatica, scompare Negro; mentre sul culmine ■—* dove c'è il secondo traguardo a premio — passa primo Buratti, seguito a dieci metri da Monti, e poi gli altri a brevi intervalli, mentre il ritardo della pattuglia di De- filippis è rimasto immutato. A Cantalupo del Sannio, mancando 40 chilometri a Campobasso, Defllippis, Ranucci, Grassi e Wagtmans sono sul corteo delle vetture che seguono i primi; ancora uno sforzo, e 11 raggiungeranno. DIeoi corridori ora si trovano assieme: cinque Italiani e cinque stra- nlerl. E' stato in quel tratto, e sino all'arrivo, che la oorsa assume Un ritmo frenetico. Mentre la pattuglia di Defllippis stava per piombare sull'avanguardia, il gruppo della Maglia rosa si avvicinava anch'esso, sotto la guida specialmente di Magni che, forse, sognava di rinnovare il successo riportato nelle quasi identiche condizioni nel Giro di sei anni fa. A Botano, secondo traguardo volante vinto da Wagtmans e 176° chilometro di corsa, gli assi scatenati passano 2' e 80" dopo 1 primi. Li avrebbero ripresi? Poco più oltre, a 20 ahilomotrl dall'arrivo, 11 distacco è sceso il't 20". Se in testa non si fosse accesa una furibonda bagarre. forse si sarebbe assistito ad un ricongiungimento generale. Qui, lottavano non soltanto per la vittoria di tappa, ma anche per la classifica nella quale Wagtmans era soltanto a 2 minuti da Fantini e Buratti con Couvreur e Ranucci poco distante. Bastava conservare 11 vantaggio, e l'olandese sarebbe stato Maglia rosa. Che lotta! Sulla salita di Vlnchlaturo, Wagtmans si decide. Attacca, e se ne va. I primi a eede're sono Defillppis, Ranucci e Nolten. Quando l'olandese è avanti cinquanta metri, Gaul risponde, e parte a sua volta trascinandosi dietro Monti. Questi non. resiste siila velocita del piccolo lussemburghese, e si stacca. Gaul insiste; dopo cinque minuti di caccia affannosa raggiunge l'olandese, e come la strada a 4 chilometri dall'arrivo nuovamente s'impenna per una breve rampa, come in volo si allontana, e va verso la vittoria. Un minuto dopo arriva Wagtmans; a 2 minuti gli altri, ma senza De-fillppls e Ranucci; a 2' e 43" segue il gruppo della Maglia rosa, dominato in volata da Magni. Vittorio Varale Gaul taglia sorridente il traguardo a Campobasso (Telef.) ftp' m