Una scorta di agenti armati per Eden ed i ministri inglesi

Una scorta di agenti armati per Eden ed i ministri inglesi Zfat altro attentato mortolo « Cipro Una scorta di agenti armati per Eden ed i ministri inglesi Almeno tre terroristi sono giunti a Londra dall'isola per compiere attentati - Breve sciopero della fame dell'arcivescovo Makarios (Dal ■ nostro corrispondente) Londra, 21 maggio. Per la prima volta da trent'anni a questa parte poliziotti armati sono stati posti di guardia intorno alla residenza del Primo ministro, al numero 10 di Downlng Street, e intorno a numerose altre sedi di fverno. L'eccezionale misura motivata dalle informazioni pervenute a Scotland Yard, secondo cui terroristi ciprioti sarebbero giunti clandestinamente In Gran Bretagna con l'incarico di compiere attentati. Anche il Parlamento, l'Abbazia di Westminster e l'ambasciata di Turchia sono guardate a vista da poliziotti armati. Inoltre la polizia ha disposto ieri numerosi posti di blocco lungo le vie di accesso al < Rose Bower Cottage >, 11 villino del Wiltshire dove Eden e la consorte hanno trascorso il « week-end >. Secondo le informazioni in possesso di Scotland Yard, tre terroristi ciprioti sarebbero giunti da alcuni glqrnl in Inghilterra per compiervi atti di rappresaglia contro l'esecuzione del giovani Demetrlu e Karaolis. Negli ambienti delia-polizia si ritiene che 1 terroristi siano probabilmente più di tre, forse sei o sette. Per misura precauzionale, nelle ultime 48 ore la polizia ha intensificato le sue perlustrazioni anche nel malfamato quartiere di Soho, i cui ritrovi notturni costituiscono un luogo di convegno di avventurieri internazionali. La polizia segue inoltre con attenzione 1 movimenti dei membri della colonia cipriota londinese, solidale con i - nazionalisti dell'isola. Così Imponenti. misure di sicurezza erano state adottate solo nel 1920, quando si temevano gli attentati dei repubblicani irlandesi. Oggi il ministero delle Colonie ha rivelato che due settimane fa l'arcivescovo Makarios e altri tre sacerdoti ortodossi esiliati con lui nelle Seychelles, hanno proclamato Io sciopero della fame in segno di protesta contro il < cattivo trattamento > loro riservato. I quattro religiosi si sono astenuti per due giorni dal toccar cibo, e soltanto dopo un colloquio con il governatore dell'isola hanno accettato di desistere dal digiuno in cambio dell'assicurazione che sarebbero state accolte le loro richieste. E' una lettera del segretario dell'arcivescovo ad un'agenzìa britannica di Nairobi, che spiega perché l'arcivescovo abbia fatto lo sciopero della fame. Anzitutto non gli erano stati consegnati pacchi dì libri, lettere e documenti che erano stati inviati da Cipro. Neppure gli è giunto un telegramma che l'arcivescovo di Atene gH aveva inviato e di cui aveva letto il testo sui giornali. Inoltre Makarios lamentava il fatto che fosse stato messo un nuovo cerchio di filo spinato intorno alla sua prigione: «Questa misura potrebbe dare al pubblico l'impressione che noi siamo persone pericolose o malfattori, e non ci sor esotI niiiiiiiiMinfiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii prenderemmo dì apprendere che 1 due cani poliziotto che sono recentemente giunti nell'isola, abbiano il compito di sorvegliare noi ». U prelato era offeso anche perché 1 prigionieri non possono andare che a due a due a far visita al comandante della prigione; perché un dignitario religioso dell'isola non ha ottenuto il permesso di parlargli e perché il bollettino locale ha intitolato «Il vergognoso' passato dei deportati di Cipro > un articolo che li riguardava. Ma l'arcivescovo di Cipro protesta soprattutto contro « l'azione del governo ohe viola 11 principio dell'habeas corpus, il quale non permette la detenzione senza che sia risultata una colpevolezza specifica, ed è uno dei grandi pilastri della giustizia britannica. «Il nostro solo delitto è stato di dare espressione al nostro amore per la libertà». Nell'isola continua il terrorismo. Anche oggi la città di Nicoala è stata teatro di disordini: un soldato è stato ucciso e quattro militari inglesi sono rimasti feriti gravemente in seguito allo scoppio di due bombe lanciate contro due veicoli militari. Anche sei civili sono rimasti feriti dalle schegge in modo più o meno grave. In seguito a tale attentato le autorità militari britanniche hanno imposto da oggi «a tempo indeterminato» il coprifuoco su tutto 11 quartiere greco. Senza armi, studenti e studentesse di Nicosia avevano inscenato stamane una violenta dimostrazione, nel corso della quale hanno lanciato sassi contro la polizia e reparti militari britannici. Un gruppo di studentesse è riuscito ad impadronirsi di una bandiera inglese, strappandola ad un soldato. La polizia è riuscita a disperdere la dimostrazione solo usando i gas lacrimogeni. r. a.

Persone citate: Rose Bower, Soho