Stassen più ottimista di Dulles sulla «smobilitazione» sovietica di Gino Tomajuoli

Stassen più ottimista di Dulles sulla «smobilitazione» sovietica CONTINUA IL CACTO IHALOGOTRA I BUE ••»».«#« MJ.. Stassen più ottimista di Dulles sulla «smobilitazione» sovietica II consigliere dì Eisenhower ritiene che Mosca abbia già attuato le pri me promesse-Non impossibile un accordo sul controllo degli armamenti (Dal nostro corrispondente) Washington, 18 maggio. Eisenhower ha nominato oggi la speciale commissione di esperti clullt e militari, incaricata di studiare a fondo il problema del disarmo con speciale riguardo alle riduzioni delle Forze armate decise dalla Russia. La commissione, che si riunirà per la prima volta il £9 maggio, è composta dal fisico nucleare Lawrence, dal generale Bedell Smith, dal presidente delle acciaierie Fairless, dall'ammiraglio Colclough, dal generale d'aviazione DooUttle; da due industriali e dall'economista Moulton. Harold Stassen, assistente speciale del Presidente per le questioni del disarmo, ha annunciato che il primo compito della commissione sarà quello di determinare se convenga agli Stati Uniti seguire l'esempio sovietico. Una decisione in merito sarà possibile solo dopo che tutti i dati disponibili sulla mossa sovietico saranno stati sottoposti ad attento esame, tenendo presente anche la potenzialità industriale e difensiva americana. Per tale motivo fanno parte della commissione non solo esperti militari, ma anche industriali ed economisti. Harold Stassen, che è reduce dalla conferenza per il disarmo di Londra conclusasi con l'annuncio delle riduzioni sovietiche, ha dichiarato alla' stampa che la decisione di Mosca <indica da parte dei russi U desiderio di continuare seri negoziati sul disarmo, nello sforzo di raggiungere accordi più vasti per il controllo degli armamenti ». Questo giudizio, che per intonazione e per sostanza è notevolmente più ottimistico di quello . espresso recentemente da Dulles, è fondato, secondo Stassen, su molti fattori che hanno presumibilmente influito sulla riduzione delle Forze armate. I principali fra essi sono: l'accresciuto bisogno di manodopera nell'industria sovietica, lo sviluppo notevole dato recentemente dai sovietici a nuovi più efficienti mezzi di difesa, la scarsezza di elementi giovani delle classi fra il 1938 ed il 1945, l'intenzione di sfruttare propagandisticamente, anche a fini politici, l'annunzio delle riduzioni; ed infine deve aver giocato anche la convinzione, ormai crescente anche nell' Unione Sovietica, che gli S. U. non hanno alcun progetto bellicista. Fondandosi sull' esperienza degU ultimi due anni, si dovrebbe ritenere che i sovietici hanno ogni intenzione di tener fede alla promessa di questa nuova riduzione di un milione e £00 mila uomini. <Il governo americano — ha detto Stassen — è in possesso di attendibili informazioni segrete, dalle quali sì può dedurre che la Unione Sovietica ha dato qualche principio di attuazione alla promessa dello scorso anno di ridurre le sue Forze armate di seicentomila unità >. E poiché la quantità di uomini sotto le armi continua ad essere uno degli elementi più sicuri per misurare la potenza militare di una nazione, è possibile trova-, re qualche ragione di incoraggiamento nelle riduzioni sovietiche. Per tale motivo — ha soggiunto Btassen — ritengo che, se l'annunzio sovietico sarà seguito dai fatti, esso costituirà un apprezzabile risultato della politica seguita con persistenza da Eisenhower per giungere, nell'era della bomba B, ad una riduzione della potenza militare. Cid non toglie, però, che prima di prendere in considerazione l'abolizione degli esperimenti atomici o con i missili intercontinentali, gli S. U. insisteranno ancora perché queste misure facciano parte di un generale e multilaterale programma di disarmo. Gino Tomajuoli

Persone citate: Bedell Smith, Dulles, Eisenhower, Harold Stassen, Moulton

Luoghi citati: Londra, Mosca, Russia, Stati Uniti, Unione Sovietica, Washington