Smarrita una busta di documenti un messo comunale si impicca

Smarrita una busta di documenti un messo comunale si impicca Smarrita una busta di documenti un messo comunale si impicca La salma, vegliata dal cane, scoperta dal segretario-capo del Comune, dalla moglie e dal figlio del suicida, che stavano cercandolo - I documenti ritrovati poco dopo Susa, 16 maggio. Una raccapricciante scoperta hanno fatto leni il segretario capo del comune di Cesana Torinese, Spagnolo, e l'applicato di segreteria, Ramazza. Essi erano partiti In automobile alla ricerca del messo comunale di Cesana, Giovanni Gallico, di 45 anni, ohe era uscito di casa per cercare una busta contenente Importanti documenti, che la sera prima aveva smarrita; e non aveva fatto piti ritorno. II Galllce si era recato nelle frazioni di S. Sicario e Ohamplas Seguin per consegnare del certificati elettorali. Alla sera si era fermato In una osteria di Champlas du Col dove si era trattenuto fino a mezzanotte. Solo verso le ore 8 del mattino successivo aveva fatto ritorno alla sua abitazione. Alla moglie che lo rimproverava per il ritardo, aveva raccontato della busta smarrita, e del timore di essere licenziato se non l'avesse ritrovata. Alle 7 ci era nuovamente alzato e alla moglie aveva detto: «Vado a cercare la busta, e se non la trovo non mi aspettare più ». Aveva poi fischiato al cane perché lo seguisse e si era allontanato. La moglie era stata tutta la mattina In angosciosa attesa del marito, e solo nel pomeriggio aveva deciso di fare parte dei suoi timori il segretario comunale. Questi allora; in compagnia del Ramazza, con una automobile da noleggio, si recava a Bousson dove sperava di trovare il Galllce. Dopo avere chiesto di lui a parecchie persone, i due decidevano di compiere un altro viaggio fino a Champlas per vedere se il messo si fosse recato in altre frazioni. Mentre la macchina si trovava a due chilometri da Cesana, lo Spagnolo scorgeva la moglie del Galllce, signora Guiot, che in compagnia del figlio Franco di 15 anni stava giungendo da Cesana. Fermata la macchina, I due scendevano e chiedevano alla donna se avesse qualche buona notizia. In quel momento il Ramazza scorgeva a una decina di metri, poco distante, presso il mu¬ ro di una villetta, il cane del Galllce accucciato in terra, con gli occhi fissi su qualcosa che penzolava dall'alto di una trave di sostegno del tetto. Lo Spagnolo non poteva nascondere un gesto di raccapriccio subito notato dal giovane Franco, che si lanciava in quella direzione urlando: « Papà, papà». Il Gallice penzolava da un cappio formato da fili di ferro attorcigliati. I due uomini facevano salire a forza la moglie e il figlio del Gallice sulla macchina; entrambi erano in preda ad una violenta crisi nervosa. Trasportati a Cesana, venivano affidati a persone amiche. II Gallice, dopo avere vagato invano per tutto 11 giorno in cerca della busta, nel ritornare verso Cesana era stato colto da una crisi di disperazione ed aveva deciso di togliersi la vita. Nella stessa sera la busta smarrita dal Galllce è stata riportata da un contadino che l'aveva rinvenuta poche ore dopo u suicidio del messo comunale.

Persone citate: Giovanni Gallico, Guiot, Ramazza, Seguin, Spagnolo, Susa

Luoghi citati: Cesana, Cesana Torinese