Astrua trionfa a Bayonne ed è secondo in classifica

Astrua trionfa a Bayonne ed è secondo in classifica Continuano I successi italiani nei Giro di Spagna Astrua trionfa a Bayonne ed è secondo in classifica L'italiano ha sgominato il gruppo nella scalata dei Pirenei giungendo solo al trapardo - Ritirati Bobet e Poblet - Conterno sempre al comando della corsa - Fra i due piemontesi soli 36 secondi di distacco (Nostro servizio particolare) Bayonno, 8 maggio. Seconda affermazione italiana della Vuelta: Giancarlo Astrua, tenace e silenzioso corridore piemontese, ha conquistato una magnifica vittoria nella It" tappa del Giro della Spagna, giungendo al traguardo di Bayonne con un vantaggio di oltre 6' sul secondo classificato, lo spagnolo Galdeano, di 9' su Quiles e Itarigil e di ben 11' e mezzo sul plotone, che è stato regolato nella volata finale dallo spagnolo Bover. Con il suo stupendo exploit Giancarlo Astrua, che fino a stamattina era classificato al Ilo posto con un ritardo di 18' e 14", è balzato di colpo al secondo posto della classifica, a pochi secondi da Angelo Conterno, che conserva la maglia gialla fin dalla seconda tappa. Astrua, che era stato designato come capo della squadra azmirra, ha colto iZ momento propizio per attaccare con estrema decisione durante un'asprissima salita, sorprendendo tutti, anche gli stessi assi spagnoli, ohe pure avevano annunciato per oggi l'offensiva decisiva e che, approfittando del ritiro di Louison Bobet, decisamente allo fine delle sue energie, avevano cercato di scatenare la battaglia a una cinquantina di chilometri dalla partenza. Questa sera i due argomenti all'ordine del giorno nella carovana della Vuelta, che ha passato la frontiera venendo in territorio francese, sono la vittoria clamorosa di Giancarlo Astrua e il ritiro di Bobet, del Louison francese che, colpito da una violenta forma di dissenteria già da alcuni giorni, è stato costretto a mettere piede a terra definitivamente a 43 km. dal via. Prima di Bobet, anche l'azzurro Falaschi era stato costretto ad abbandonare la corsa, imitato subito dopo dallo spagnolo Hernan, poi, mentre Michelon tentava un allungo, imitato da Moreno, anche Miguel Poblet, vincitore di tre tappe, saliva sulla vettura della casa stremato dallo sforzo. Qualche chilometro più ovanti — Michelon e Moreno erano rientrati nei ranghi — Galdeano e Marigil con uno scatto si staccavano dal plotone. Pronto sulla loro ruota si poneva Astrua, seguito a sua volta da Quilez. La marcia dei quattro uomini era regolare e veloce nonostante lo stato delle strade e la temperatura torrida; a Tudela il vantaggio dei fuggitivi era già di quasi £', mentre nel plotone spagtwli e italiani controllavano le eventuali reazioni dei belgi e dei francesi. Per circa un centinaio di chilometri i quattro al comando mantenevano un discreto vantaggio che non superava però i 3'; a Pamplona (km. 168J Astrua e Galdeano operarono uno scatto piantando in asso Marigil e Quilez e ^acquistavano rapidamente van' taggio, tanto che a Olagua (km. 188) transitavano con quasi 4' di anticipo sui diretti inseguitori e con oltre IX' sul grosso del plotone. Mentre la strada cominciava a salire verso il colle de Velate, Giancarlo Astrua portava il suo attacco decisivo: Galdeano non riusciva a tenere la ruota dell'italiano e veniva inesorabilmente staccato. Sulla cima egli aveva già un ritardo dt 55" rispetto all'italiano, che sembrava non sentire la fatica, mentre Marigil e. Quilez transitavano con oltre 5' e il plotone «a quasi 20' di distacco. Nella discesa successiva la poderosa azione del corridore piemontese continuava: Astrua passava da Maya del Jìaztan (km. USI) ai piedi del secondo colle della giornata con quasi 3' su Galdeano e in cima alla salita di Otxondo il suo vantaggio nei riguardi delio spagnolo era salito a 4' mentre Marigil e Quilez giungevano T e mezzo dopo. Nella ripida discesa verso la frontiera franco-spagnola Astrua continuava ad accumulare secondi su secondi, e cosi poteva tagliare il traguardo a Bayonne da gran vincitore con 5'18" su Gdldeomo, con 9' su Marigil e Quilez, mentre il plotone comprendente Conterno, Bahamontes, Botella, Van Steenbergen, Defilippis, Padovan e gli altri giungeva dopo 1T38". Con questo successo dunque la posizione degli italiani è stata rafforzata: Conterno precede di 36" Astrua, mentre Bauvin è in terza posi' zione a S'44". All'arrivo il vincitore, che appariva molto provato, ha dichiarato ad un giornalista: < Bono mezzo morto, ma sono contento per me e per l'Italia. Ora gli italiani hanno le migliori speranze di vincere il Giro di Spagna». Domani si disputa la tappa Bayonno-Pamplona di km. 153, che comprende un primo settore di km. 4S Bayonne-Irun a cronometro individuale, con partenze dei corridori di due in due minuti, in senso inverso all'ordine di classifica, e un secondo settore in linea. p. m. Ecco l'ordine d'arrivo: 1) Astrua Ut.), km. 274 im 9,18'10", media Imi. 29,420; 2) Galdeano (Sp.), 9,23'28"; 3) Quiles (Sp.), 9,27'H"; 4) Marigil (Sp.), stesso tempo; 5) Bover (Sp.), 9,35'48"; 6) Iturat (Sp.); 7) Thcssen; 8) Van Steenbergen, segue un gruppo di corridori fra cui Conterno con lo stesso tempo di Bover. Classifica generale: 1. Angelo Conterno (It.) 73,18'30"; 2. Giancarlo Astrua (It.) a 36"; 3. Bauvin (Fr;) a 2'44"; 4. Bahamontes (Sp.) a 3'47"; 5. Botella (Sp.) a 4'19"; 7. Impanis (Bel.) a 4'44"; 8. Jean Bobet (Fr.) a 8'48"; 9. Van Steenbergen (Bel.) a 8'56"; 14. Le Ber (Fr.) a 14'54": 16. Buratti (It.) a 16'54"; 20. Padovan (It.) a 21'52"; 21. Pettinati (It.) a 27'20"; 23. Dotto (Fr.) a 29'8"; 31. Defilippis (It.) a 35'58".

Luoghi citati: Italia, Olagua, Pamplona, Spagna