Conterno col gruppo all'arrivo dopo un convulso finale di gara

Conterno col gruppo all'arrivo dopo un convulso finale di gara L'ottava tappa dei Giro ciclistico di Spagna Conterno col gruppo all'arrivo dopo un convulso finale di gara Van Steenbergen si aggiudica in volata la Valencia-Tarragona (Nostro servizio particolare) Tarragona, 3 maggio. Da qualche giorno, prima della partenza della tappa della Vuelta, corridori e accompagnatori accettano scommesse: chi punta sul successo dt Poblet e chi su quello di Van Steenbergen, Tra lo spagnolo e il belga infatti è in corso una simpatica e sportivissima sfida, su chi dei due riuscirà ad aggiudicarsi il maggior numero di vittorie di tappa in questo Giro della Spagna. Fino a questa mattina Miguel Poblet era con le sue tre vittorie in vantaggio sul belga, questi evidentemente ha voluto rifarsi piazzando il suo spunto irresistibile sul traguardo di Tarragona e conquistando il suo terzo successo. Così facendo un bilancio di questa prima parte della Vuelta — domani infatti è giornata di riposo a Tarragona — sulle otto tappe disputate, finora Van Steenbergen e Poblet ne hanno vinte tre ciascuno, l'italiano Angelo Conterno s'è piazzato primo a Oviedo mentre il francese Le Ber ha conquistato la vittoria a Madrid. Tuttavia anche se si sono aggiudicati un solo successo di tappa i corridori italiani possono andare ben fieri del primo posto assoluto in classifica generale che Angelo Conterno mantiene fi,t dai secondo giorno della Vuelta, fronteggiando gli attacchi che gli vengono sferrati da ogni parte, sia dai componenti delle cinque squadre regionali, che dalla nazionale spagnola, sia dalla rappresentativa francese che da quelle belga e svizzera. Oggi tappa tranquilla, quasi «soporifera*: i sessantasette corridori hanno mantenuto per 176 chilometri una media inferiore ai £6 orari. Soltanto a La Ampolla (km. 180) si registravano nel plotone i primi sussultiì Miguel Poblet tentava la fuga, ma una prontissi- ma reazione di Louison Bobet troncava sul nascere il suo tentativo. Tutto ritornava normale a Perello, ma Michelon e Falaschi cercavano a loro volta di sganciarsi dal grosso. Questa volta erano Le Ber e Botella che s'incaricavano dell'inseguimento. Poi erano Van Steenbergen e Bover che cercavano di staccarsi dal gruppo, ma la squadra italiana rispondeva all'attacco con estrema risolutezza e dopo poco meno di 10 chilometri la situazione ritornava normale; il plotone così transitava compatto da Hospitalet (km. SU) fra due fittissime ali di appassionati che invano incitavano i corridori. Un ultimo tentativo di fuga si aveva all'uscita dalla città. Mentre Bahamontes era vittima di una foratura, lo spagnolo Serra si chinava sul manubrio, e pigiando alla disperata sui pedali riusciva a prendere un centinaio di metri di van taggio. Prontamente sulla sua ruota si lanciavano i fratelli Louison e Jean Bobet, i quali lo raggiungevano, e lo piantavano in asso mentre alle loro spalle si scatenava furibonda la caccia. Angelo Conterno, Hugo Koblet, Rik Vdn Steenbergen organizzavano l'inseguimento trascinandosi dietro tut to il plotone. La lotta tra i fug gitivi e inseguitori continuava per lungo tratto a ritmo frenetico finché i due venivano raggiunti oltre Cuatro Caminos, quasi alle porte di Tarragona. Come nelle tappe precedenti Van Steenbergen Poblet e Koblet lanciavano l'offensiva finale. Sotto lo striscione i tre passavano nell'ordine seguiti a ruota da Bauvin, Padovan, Bover, Van Buren e gli altri. Mi chelon e Favero si classifica vano rispettivamente all'11° e al 1B° posto, mentre a pari merito in 13° posizione si piazzavano tutti gli aitri azzurri compreso Conterno. _ p. in.

Luoghi citati: Madrid, Spagna