I quindici ministri aiirontano oggi la revisione dell'Alleanza atlantica

I quindici ministri aiirontano oggi la revisione dell'Alleanza atlantica Dopo duo giorni di inoontri oonfidonziaii a Parigi I quindici ministri aiirontano oggi la revisione dell'Alleanza atlantica (Dal nostro inviato speciale) Parigi. 3 maggio, i Voti Brentano ha parlato con Guy Mollet e Pineau e poi ha fatto colazione al Quai d'Orsay, ospite del ministro degli Esteri francese. Questa sera si è riunito il Consiglio dell'U.E.O., con l'intervento di sette ministri degli Esteri (Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e i tre del Benelux) che prima Von Brentano, presidente di turno del ConsigliOj aveva invitato a pranzo all'Ambasciata tedesca. A tavola il sottosegretario francese Maurice Faure rappresentava Pineau, che a propria volta aveva invece invitato Poster Dulles al Quai d'Orsay. La defezione di Pineau dal pranzo dell'U.E.O. non ha stupito perché era stata già annunciata i giorni scorsi dagli elaboratori' dei programmi e dei cerimoniali: essa ha comunque un significato che mette in conto di avvertire. La Francia pone tutto il suo impegno ad attirare gli Stati Uniti dalla propria parte; sapendo che il consenso di Washington è decisivo per la riuscita del famoso piano Pineau per V assistenza, attraverso l'O.N.U., ai Paesi sotto sviluppati. Foster Dulles finora non ha voluto compromettersi ed i francesi quindi insistono nel loro assedio che non soltanto è conviviale (ieri mattina una colazione, stasera un pranzo), ma al tempo stesso è militare e diplomatico. Militarmente, oggi i frartcesi hanno giocato una carta ad effetto. I presidenti delle Commissioni senatoriali degli Esteri e della Difesa, Plaisant e Rotinat, hanno infatti annunciato solennemente: * «La Francia può fabbricare la bomba atomica In meno di quattro anni. Costerà cento miliardi di franchi, da suddividere in quattro esercizi/ una spesa che può essere sopportata dal bilancio della Difesa nazionale». E' stato detto ancora che nel termine massimo di 48 ore un consiglio ministeriale ristretto deciderà se la bomba debba o non debba essere effettivamente costruita. ■ L'annuncio odierno vale a dire che domenica, quando si parlerà dell'Euratom nella conferenza a sei della Piccola Europa, la determinazione francese sarà già nota. Le discussioni sull'Euratom sarebbero pertanto destinate a prendere una piega nuova. Non tutti, veramente, sono disposti ad accettare per buono questo annuncio. Francis Perrin, Alto Commissario per l'energia atomica, si è fatto portavoce del proposito degli scienziati francesi che lavorano ai suoi ordini, di dedicarsi esclusivamente all'applicazione pacifica dell'energia nucleare. Dal punto di vista diplomatico, l'azione francese ha poi ottenuto un successo. In attesa che si manifesti Foster Dulles, si è difàtti riusciti ad ottenere un pronunciamento di Lester Pearson, ministro degli Esteri canadese, che ha fatto propria là tesi di Pineau. Egli ha detto che per le necessità economiche dei Paesi atlantici è meglio competente l'OECÉ, mentre per tutti gli altri piani di assistenza, la sede adatta è l'ONU. Lester Pearson ha cosi sposato la tesi francese, non senza però fare qualche concessione al progetto italiano, del quale condivide il principio che la NATO debba essere rafforzata . sui piano politico come organo di consultazione e di cooperazione generale. I francesi comunque hanno segnato un punto a loro vantaggio, che li rallegra per due motivi: svanisce la possibilità di affermazione di un terzo piano presentato oggi dalla > Germania, nel quale si propone di affidare direttamente a grandi consorzi dell'industria privata l'assistenza internazionale; e si prospetta anzi l'eventuale esclusione dall'impresa ONU, dei pericolosi concorrenti tedeschi, dato che la Germania non fa patte delle Nazioni United Non meravigli che venga data tanta importanza alla presa di posizione di Lester Pearson. FI Ministro degli Esteri canadese è difatti non solo uno dei più autorevoli statisti del mondo all'ora attuale, ma è pure il più probabile successore di Lord Ismay come segretario generale dell' alleanza atlantica. Lord Ismay, che è in carica dal 1952, ha pubblicamente espresso il desiderio di dimettersi l'anno prossimo'; Pearson è stato interrogato se sia disposto a succedergli, e secondo taluni avrebbe risposto affermativamente, secondo altri nega tivamente. E' abbastanza naturale il suo ritegno a pronunciarsi in merito a un'eventualità dell'anno prossimo; ma in ogni modo il problema è posto, e facile è vederne l'importanza. La sostituzione di Lord Ismay con Lester Pearson non figura all'ordine del giorno della se duta che ■ ti ■ Consiglio della NATO terrà domani; tuttavia sembra certo che lo stesso Lord Ismay ne parlerà- nella sua relazione generale ad apertura dei lavori. Questi saranno quindi dedicati all'esame di tre gruppi di argomenti: 1) tendenze e conseguenze della politica sovietica; sviluppi dell'economia sovietica in base al sesto piano quinquennale; problemi politici derivanti dal nuovo corso della politica sovietica in rapporto con l'Occidente e con i Paesi di terza forza: S) problemi riguardanti il Nord Africa, il Medio Oriente, l'Estremo Oriente, la Germania, il disarmo; 3) problemi della cooperazione economica in relazione all'art, e. del Patto Atlantico ed al rafforzamento politico della NATO. Per due soli giorni di lavoro, è un programma evidentemente troppo denso; ma l'importanza della sessione attuale sta nel fatto che per la prima volta i problemi derivanti dal nuovo corso sovietico e dalla cosiddetta destalinizzazione vengono esaminati a lineilo d.ei ministri degli Esteri dalle diplomazie occidentali congxun te. Un principio di, chiarificazione ne potrà quindi risultare, con generale beneficio, e insie¬ me ad esso qualche parziale risultato potrà essere ottenuto. Già i colloqui di oggi con Von Brentano sono stati non inutili, perché i francesi gli hanno chiarito le loro idee sull'interdipendenza fra il problema del disarmo e quello della riunificazione tedesca. Von Brentano le conosceva già, perché, secondo accordi presi in occasione della visita di Gronchi a Parigi, il nostro governo aveva ragguagliato in proposito il governo di Bonni il Ministro tedesco ha pertanto potuto prendere atto senza diffidenza delle comunicazioni francesi. I problemi del contenzioso franco-tedesco (Sarre, Mosella e Warndt) saranno affrontati il 15 e a 16 maggio dai due sottosegretari M. Faure ed Hallstein, Per concludere la giornata odierna, 1 ministri dell'UE O, come si è detto, si sono riuniti alle dieci di sera nel Palazzo di Challlot. Era presente anche Martino, arrivato nel pomeriggio dai Lussemburgo dove aveva fatto colazione con la Granduchessa ed aveva Armato un accordo culturale. La seduta ha coinciso con il primo anniversario dell'entrata in vigore degli accordi di Parigi per l'UEO, e i problemi esaminati sono stati il controllo e la , standardizzazione degli armamenti e l'istituzione dei vari organismi, ancora inesistenti, previsti dagli statuti di fondazione. Vittorio Gorresio Per la prima volta vengono esaminati collettivamente i problemi creati dalla nuova politica russa • La Francia costruirebbe una bomba atomica entro il 'SO - Pineau cerca di convincere Dulles ad appoggiare il piano francese di cooperazione economica li ministro degli Esteri di Bonn, Von Brentano, (a sinistra) 11 sottosegretario tedesco Hallstein e Pineau, circondati dal giornalisti all'uscita dal Quai d'Orsay (Telefoto)