Arrestate 25 persone in Francia per lo scandalo dei 400 milioni

Arrestate 25 persone in Francia per lo scandalo dei 400 milioni Arrestate 25 persone in Francia per lo scandalo dei 400 milioni Fra esse tre funzionari delle tasse - Un ex-straccivendolo miliardario è il capo delle frodi valutarie? (Nostro servizio particolare) Parigi, 27 aprile. Una frode colossale al danni del Tesoro francese è stata resa pubblica. Il suo ammontare non è ancora accertato, di esso si conosce soltanto la base minima: 221 milioni di franchi, cioè 400 milioni di lire circa; ma c'è chi afferma che 11 miliardo di franchi verrebbe superato. La scoperta della frode risalirebbe al 15 dicembre scorso, ma la cosa fu tenuta segreta per non ostacolare le Indagini della polizia. Ora tutto il meccanismo è noto e uno dopo l'altro 1 colpevoli vengono arrestati: venticinque sono già in prigione e fra essi si contano tre alti funzionari regionali delle tasse. La prima frode fu scoperta a Draguignan. L'Ispettore principale delle tasse, tale Roger Laurent Martin, di 58 anni, aveva rilasciato al gerente di una società del documenti che attestavano l'esportazione di 32 mila tonnellate di zucchero spedito a Dakar, Saigon e altri Paesi, e con quei documen ti la società in questione si fece pagare da una banca, che si è rivalsa poi sulle casse dello Stato, la somma di 80 milioni di franchi. Difatti, per favorire le esportazioni e permettere alla produzione nazionale di competere con la concorrenza sui mercati esteri, la Francia dà agli esportatori di zucchero* un premio di 25 franchi il chilo. Ma le esportazioni denunciate dalla società non esistevano e i documenti rilasciati dall'Ispettore Martin attestavano un fatto che non era mai avvenuto. L'inchiesta cominciò dunque dallo zucchero, ma fu rapidamente accertato che frodi analoghe erano state compiute con i metalli non ferrosi, il cuoio, l'alcoole, grossi quantitativi di scarpe. E non solo a Draguignan, ma anche a Marsiglia, Valence e in altre città. Ieri sono stati arrestati i funzionari delle tasse Jean Laurent, di 45 anni, e Jean Laffltte, di 50 anni: i due avevano ricevuto mezzo milione di franchi ciascuno da tale Jean Valentin!, gerente della società «Bracini», in cambio di un documento relativo a certe esportazioni inesistenti che permisero al Valentinl di farsi pagare un premio di 75 milioni di franchi Non si sa ancora tutto su questa faccenda, paragonata da qualcuno al famoso scandalo Stavinsky Nel caso attuale, non si esclude che il famoso Joseph Jolnowlci, lo straccivendolo che diventò miliardario durante la guerra collaborando con i tedeschi e sovvenzionando al tempo stesso la Resistenza, attualmente confinato a Mende, sia uno dei dirigenti clandestini della frode. J, m.

Persone citate: Bracini, Jean Laffltte, Jean Laurent, Jean Valentin, Joseph Jolnowlci, Roger Laurent Martin

Luoghi citati: Dakar, Francia, Marsiglia, Parigi, Saigon, Valence