Segni esalta a Sassari il sacrifìcio dei partigiani

Segni esalta a Sassari il sacrifìcio dei partigiani Segni esalta a Sassari il sacrifìcio dei partigiani "// 25 aprile segna l'inizio della ricostruzione dell'Italia,, "L'insurrezione partigiana ha assicurato l'unità del Paese,, Sassari, 25 aprile. Il Presidente del Consiglio ha parlato questa sera a Sassari ad una riunione dei quadri provinciali della D.C. L'on. Segni ha iniziato esprimendo la sua fiducia in una nuova affermazione del partito di maggioranza nella prossima competizione elettorale, ed ha poi ricordato l'annuale della Liberazione. «E' una data — ha detto — che segna l'inizio della ricostruzione dell'Italia nou solo in senso democratico, ma anche materialmente. Questo è forse oggi da alcuni dimenticato: che, il 25 aprile, l'insurrezione partigiana ha assicurato l'unità d'Italia, ha scongiurato 11 pericolo di vedere diviso il Paese. E' giusto quindi ricordare questa data e rivolgere il pensiero a quelle formazioni partigiane alle quali la D.C. ha dato grande apporto, e specie a quelle che hanno operato nell'Alta Italia». L'on. Segni ha poi chiarito l'orientamento centrista dell'attuale governo, sottolineando che le sinistre sono state costrette a subirne l'iniziativa con un atteggiamento che alcuni hanno voluto sfruttare come indice di una tendenza a sinistra del governo. La verità è che tali iniziative, ispirate alle esigenze di socialità e prese da un governo di centro, hanno messo le sinistre nella condizione di astenersi da un'opposizione che, per essere preconcetta, avrebbe finito per ritorcersi a loro danno. Il presidente Segni ha anche accennato alla situazione in Russia dopo, il 20" congresso del P.C.U.S., rilevando che soltanto il decorrere degli anni potrà dimostrare la sincerità delle assicurazioni sovietiche. «Per ora — ha aggiunto — l'esperienza ci obbliga ad essere scettici. L'unica realizzazione dell'URSS della quale dobbiamo prendere atto è quella, di un grande esercito. Il ristabilimento dell' equilibrio, dovuto alle armi atomiche e nucleari, ha peraltro annullato anche l'efficacia di tale realizzazione ed ha costretto la Russia ad, una tattica distensiva. Oggi la Russia si presenta unicamente come una dittatura lontana da ogni idea di democrazia progressiva e dagli stessi principi marxisti e leninisti, e fatalmente legata all'egemonia del partito comunista. «Il merito di aver scongiurato il pericolo che una dittatura di tal genere si affermasse in Italia — ha continuato l'on. Segni — resta alla Democrazia Cristiana. E se per la sua opera il governo ha dovuto richiedere del sacrifici, coloro che se ne lamentano debbono ricordare che nel 1938, In condizioni interne certamente più normali che durante quelle del recente dopoguerra, il carico fiscale complessivo rapportato al valore della moneta non era certamente inferiore a quello odierno. La D. C. continuerà a seguire la sua linea politica ispirata alla realizzazione di un nuovo ordine sociale». L'on. Segni ha cosi concluso: «Siamo-11 primo Stato in Europa in cui si svolgono elezioni nel nuovo clima. Siamo anche il primo paese che ha posto agli altri paesi il problema della necessità di una nuova politica di vera solidarietà. Quindi l'attenzione internazionale sarà fatalmente su di noi. Questo significa che siamo im¬ pegnati a dimostrare che 11 nuovo corso delia politica italiana può svolgersi con fiducia, che la democrazia in Italia ha una base solida. Ciò impegna ancora di più la responsabilità dei quadri . democristiani e di tutto il paese nella prossima battaglia elettorale, perché l'Italia ha ■ necessità della solidarietà occidentale». GIULIO DE BENEDETTI DIRETTORIE RB8PON8AB1 LS .