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Ucciso sul calesse a fucilate è portato a casa dal cavallo Ucciso sul calesse a fucilate è portato a casa dal cavallo Napoli, 20 aprile. Stamane l'agricoltore Raffaele Bianchi, di 61 anni, al recava in calesse dalla sua fattoria In località « Delle Donne» alla borgata di Chialano, allorché da una siepe due fucilate lo fulminavano. Il cavallo, sentendo mancare la guida, si voltava e come Impazzito rifaceva la strada già percorsa, giungendo col cadavere del padrone nella piazzetta di Piscinola, di dove l'agricoltore veniva trasportato su una macchina di passaggio all'ospedale Cardarelli. Mentre 1 carabinieri Iniziavano le ricerche, l'omicida — il ventiduenne Domenico Salzano — si costituiva alla caserma di Piscinola, e spiegava d'aver ucciso il Bianchi perchè quest'ultimo aveva tentato di rovinare lui ed 1 suol familiari. Da decenni — ha spiegato 11 giovane — essi lavorano un fondo di proprietà di Giovanni Aruta, cui egli aveva fatto una vantaggiosa offerta per acquistare la terra. Il Bianchi, già proprietario di un vasto terreno, aveva fatto sapere all'Aruta che desiderava acqui stare lui quel fondo; allora il Salzano aveva elevato la prò pria offerta al massimo delle sue disponibilità, ma l'Anita aveva ceduto la proprietà al Bianchi per una cifra assai superiore. Disperato, 11 giovane decise di sopprimere l'agricoltore e si appostò col fucile dietro una siepe, « Io andrò In carcere — llllIIIIIIIIIIItlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllB ha detto l'assassino con un ragionamento da folle — ma la terra rimarrà ai miei, ora che ho eliminato 1] concorrente