Rubano tessuti per cinque milioni nel negozio di un commerciante fallito

Rubano tessuti per cinque milioni nel negozio di un commerciante fallito Rubano tessuti per cinque milioni nel negozio di un commerciante fallito // furto in corso Emilia - Un ammanco in un altro fallimento: spariti 25 milioni La sfortuna più nera si è accanita in queste ultime settimane sul commerciante Giuseppe Peri razzo. Il Pedrazzo aveva aperto in corso Emilia 21 un negozio di stoffe e maglieria: un bel negòzio assai ampio e modernamente arredato, con tre luminose vetrine ove la merce era esposta in modo razionale.ed elegante. Purtroppo all'entusiasmo del Pedrazzo — che abita al n. 35 di corso Emilia nella casa di fronte, con la moglie, due Agli ed una camerieia — non corrispondeva un egual numero di affari : e di recente l'attività del commerciante, avviatasi nel segno della migliore speranza, si concludeva In un fallimento. Com'è d'uso, il Tribunale nominava un curatore 11 quale bloccava tutta la merce esistente nel llllirilIllllllttIllllllli11lll11IIIMIIItlIlllM|]|||[|U magazzino e procedeva ad un dettagliato Inventarlo. Giorni tristissimi per il Pedrazzo, ma le disavventure non erano terminate. Il negozio, ieri, era vuoto e chiuso, con le saracinesche delle vetrine abbassate: a fianco del piccolo edificio ove ha sede il negozio, vi è un cortiletto protetto da un cancello che dà sulla atrada, cancello che era stato sprangato dal giorno di dichiarazione di fallimento. Verso le 17,80 di ieri la cameriera del signor Pedrazzo notava, da' una finestra dell'alloggio, che un individuo, con un semplice tocco di mano apriva il cancello ed entrava nel cortile: l'Individuo cercava evidentemente qualcuno della ditta: non vedendo nessuno, si allontanava. Ma la cameriera, Impressionata, telefonava al padrone che sapeva presso un amico : Il signor Pedrazzo, vivamente emozionato, accorreva, e constatava che non solo era stato forzato il cancello, ma anche l'uscio che dal cortile Immette nel negozio. Qui tutto era stato messo a soqquadro : ed erano state asportate pezze di stoffa e articoli di maglieria per un importo assai Ingente, non certo inferiore ai quattro o cinque milioni. Costernazione e disperazione del commerciante e celere intervento della Squadra Mobile e del commissariato di P. S. Borgo Dora, nonché del curatore fallimentare il quale era costretto ad Iniziare un secondo Inventarlo di quel poco che era rimasto. E' stato assodato che i ladri hanno compiuto 11 furto di notte: acavalcato il muro di cinta del cortile, hanno scassinato la serratura del cancello dall'interno e hanno indubbiamente fatto entrare un camioncino o un motocarro di cui ai aon serviti per portar via l'abbondante refurtiva. — Ieri la polizia ha tratto in arresto, in esecuzione del mandato di cattura spiccato dal giudice istruttore, Ida Maria Pacotto abitante in vìa dei Mille. La donna è accusata,' insieme con Cresccntine Serra, di aver sottratto 7 milioni dal fallimento della ditta Var. La Pacotto inoltre è accusata, insieme con Paequero Morello, abitante in corso La Spezia, di aver distratto dal dicembre del '54 al maggio del' '55 altri 10 milioni dal fallimento Bonadelli. Il Pasquero, a sua volta, è ritenuto colpevole di aver firmato con falso nome, nell'aprile del '55, delle cambiali al fine di sottrarre alla ditta Gili e Pedràtl una partita di filati per 8 milioni. — Il signor Paolo Bellini abitante m via C. Colombo 42, lasciava ieri pomeriggio momentaneamente incustodita la sua giardinetta in via Arsenale quasi all'angolo di via S. Teresa. Dieci minuti dopo ritornava e constatava che la macchina era stata rubata.