Madre e figlia travolte nel erollo di un ballatoio

Madre e figlia travolte nel erollo di un ballatoio Madre e figlia travolte nel erollo di un ballatoio e si e si a u oi r. a oi di e ù a i à te si Due donne sono precipitate ieri mattina da un ballatolo per l'improvviso cedimento di una lastra del pavimento. La sciagura è accaduta al secondo piano del numero 22 di via Belmonte e ne sono rimaste vittime la padrona della casa, signora Maria Virginia Bertoione ved. Rosano di 84 anni e sua figlia Maria di 57 anni. Alle 10 esso si accingevano ad uscire per recarsi a fare le compere della giornata. Attraversavano quindi il ballatoio per portarsi sul pianerottolo delle scale. Superato un tratto in cui due operai stavano effettuando un lavoro di restauro del ballatoio che aveva dato segni di Instabilità, le due donne udivano all'improvviso uno schianto sotto al loro piedi e si trovavano nel vuoto: una lastra di ardesia del pavimento si era spezzata ed era precipitata. Le due donne finivano fortunatamente sul sottostante ballatoio del primo piano; tuttavia rimane- lEtlllllllItlllllIIIIIII lllllllllllllllMIIIIIilillllItlI o vano ferite e semisvenute. I primi ad accorrere in loro aiuto erano gli inquilini del primo piano e 1 due operai che lavoravano al piano superiore, Pietro Beltramo e Giovanni Ramasse Con un'auto ve nìvano accompagnate all'astante ria Martini. La madre è stata ri coverata con prognosi riservata per fratture multiple e stato di « choc » e la figlia con prognosi di dieci giorni per ferite ed esco riazioni dt minore entità. In serata le loro condizioni erano già migliorate. Subito dopo l'incidente si è verificato, in seguito alla caduta della lastra, un corto circuito nei fili esterni della corrente elettrica che sul lato di via Fossato si sono incendiati suscitando allarme fra 1 presenti. Sul luogo ai sono recati per gli accertamenti del caso funzionari del Ge.nio Civile e dell'ufficio tecnico del Comune che hanno provveduto a far puntellare tutti i ballatoi. IIIIlIKIIIlllllllllIIIIIIIIIItlllllIIIll IIIIIIIIItllUC

Persone citate: Giovanni Ramasse, Maria Virginia, Pietro Beltramo, Rosano