Inseguito e arrestato da un tranviere un ladro che si fingeva agente segreto

Inseguito e arrestato da un tranviere un ladro che si fingeva agente segreto Inseguito e arrestato da un tranviere un ladro che si fingeva agente segreto Due giovani presi in trappola mentre rubano nella cantina di un droghiere Un uomo piuttosto dimessamente vestito, oltre la quarantina, ne perquisiva un altro un poco più anziano, dall'equilibrio incerto e dagli abiti che denunciavano un brusco contatto con la terra, c Per. che vedi, caro, tu non lo sai, ma io sono della polizia segreta » diceva colui che frugava nelle tasche dell'altro e a mano a mano che trovava qualcosa lo passava nelle tasche proprie. L'ubriaco ridacchiava « Ma no, va là che tu sei Oreste, sei mio amico ». « No, no, sono proprio della polizia segreta ti dico che questa roba non la puoi tenere in tasca ». Erano alcuni biglietti da cento. La scena si stava svolgendo, alle dieci di ieri mattina, sull'angolo di via Mazzini con via S. Massimo, pioprlo davanti alle vetrine di una pasticceria. Dall'interno del negozio una commessa stava assistendo a quella stranissima perquisizione Non era affatto persuasa che quei tizio cosi trasandato con la barba lunga fosse della polizia segreta. La ragazza usciva allora dal negozio e fermava la prima persona che incontrava, il tranviere Agostino Bianco, mettendolo al corrente di quanto stava accadendo li a due passi. Il tranviere avvicinava i due, ma f « adente segreto » si allontanava avidamente, subito inseguito dal Bianco. Il fuggitivo, correndo, ai disfaceva di un libretto (risultato poi un libretto di lavoro del derubato) e lo gettava entro un portone. Ma poco più avanti veniva fermato e consegnato al vigile urbano Gino Guglielmino che lo accompagnava al commissariato Castello. Qui 11 ladro veniva identificato per Oreste Audlsio, di 45 anni, ospite del ricovero dell'ECA di via Moncrivello. Assieme all'amico Lorenzo Durandetti, non meglio identificato, ieri mattina si era recato in una osteria a bere. L'amico a un certo punto s'era trovato con le Idee molto confuse e l'Audisio aveva quindi pensato di alleggerirlo di ciò che aveva in tasca, improvvi-^ sandosi agente della polizia se* greta. Nelle sue tasche sono stati trovati alcuni documenti e un migliaio di lire di proprietà del Durandetti, nonché un coltello a serramanico di misura eccessiva, per il quale 11 Bianco è stato denunciato per porto abusivo di arma, oltre che per furto. — Per mezzo di un campanello di allarme due ladruncoli sono stati sorpresi Ieri pomeriggio verso le 16 mentre stavano svaligiando un magazzino della drogheria di Vincenzo Bosco sita in via Nicola Fabrizi 53. I due sono Angelo De Marchi, di 20 anni, abitante in via Pie di Cavallo 146, e Riccardo Montice¬ ne, pure ventenne, domiciliato in corso Appio Claudio 152. Essi erano riusciti a procurarsi una chiave fa.sa della cantina adoperata dal signor Bosco come deposito di merci varie e ieri pomeriggio decidevano di tentare il colpo. Ma avevano appena spalancato l'uscio che subito scattava un campanello d'allarme comunicante con il negozio, senza che I ladri potessero accorgersene. La figlia del Bosco che si trovava in bottega invocava soccorso e accompagnata da alcuni vicini scendeva in cantina. Qui il De Marchi e il Monticone venivano sorpresi nell'atto preciso di rubare. Sono poi stati consegnati alla polizia.

Persone citate: Agostino Bianco, Audisio, Bianco, De Marchi, Gino Guglielmino, Lorenzo Durandetti, Monticone, Riccardo Montice, Vincenzo Bosco