La battaglio dei manifesti

La battaglio dei manifesti Una legge tardiva La battaglio dei manifesti 1— L'autodisciplina dei partiti può ancora evitare lo sconcio dei muri della città La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato la nuova legge per la propaganda elettorale. Essa sarà operante soltanto fra una quindicina di giorni, Lo scopo che 1 ha ispirata è noto: •vitare alle città di assumere l'aspetto di nere atrapaesane, risparmiare et partiti lo sciupio di miliardi. E' molto difficile sperare che la legge, obbligando 1 Comuni a costruire migliala di metri quadrati di tabelloni su cui i partiti dovrebbero applicare 1 manifesti di propaganda, riesca nel suo intento. E' una legge nata sei mesi troppo tardi e non ha nemmeno applicazione Immediata. E' uscita quando già 1 comizi elettorali sono stati indetti, quando la campagna per le amministrative è in pieno svolgimento e si annunciano i discorsi dei leader» di partito. La propaganda, finora contenuta, potrà esplodere nei prossimi giorni in quelle forme esuberanti che tanta deplorazione hanno suscitato ad ogni rinnovarsi di elezioni. A Torino ci sono in tutto 28 attacchini municipali: al servizio affissione, giornalmente, arrivano da 26 a 30 mila manifesti. Per ora, quelli per 1 principali comizi sono stati affissi dagli attacchini a cui è ■tato dato ordine di servirsi degli spazi consentiti sugli steccati e sui tabelloni fissi risparmiando quanto più possibile i muri (anche se consentiti) per non dare 11 via agli attacchini volontari. Nonostante ciò • numerose colonne sono già coperte di manifesti: il servizio municipale è scarso, la propaganda ha le sue esigenze, la legge non è in vigore. Queste sono le giustificazioni. Ma esiste anche l'obbligo di tutelare e di difendere muri portici e monumenti dalla invasione della carta. Purtroppo non è competenza del sindaco — fino a quando la legge non sarà operante — emettere ordinanze di defissione; e nemmeno può intervenire l'autorità di P. S., per analoghi motivi. C'è di più: i partiti, durante il periodo elettorale, non sottostanno all'obbligo dell'approvazione dei manifesti da parte della Questura. In questi giorni gli attacchini municipali hanno provveduto a staccare da alcune colonne i manifesti affissi abusivamente: ma l'opera di ripulitura si è ridotta al minimo per la quantità veramente 'esigua degli uomini adibiti a : questo lavoro. La legge è uscita troppo tardi, d'accordo. Tuttavia si può ancora rimediare. Bisogna che gli 800 tabelloni portamanifesti siano sistemati al più presto. Soltanto cosi sarà, limitato il danno. Il sindaco ha fissato per lunedi la riunione del Comitato interpartitico. In questa sede — vogliamo credere — ogni formazione politica si impegnerà ad osservare la legge anche se essa non ha ancora efficacia vincolante.

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