Messaggi di Eisenhower al Cairo ed a Tel-Aviv

Messaggi di Eisenhower al Cairo ed a Tel-Aviv Messaggi di Eisenhower al Cairo ed a Tel-Aviv (Dal nostro corrispondente) Washington, 12 aprile. Il Governo americano ha accolto con palese sollievo l'annunzio che Egitto e Israele hanno promesso ad Hammarskjoeld di astenersi da ogni azione ostile, eccetto che in casi di autodifesa. La speranza che il Segretario generale dell'O.N.U. riesca ad evitare il peggioramento della crisi, è molto aumentata, anche se il duplice incidente aereo alla frontiera fa temere che il mantenimento della tregua sarà molto problematico. E' compito quindi dei Governi occidentali, affermano i portavoce di Dulles, sostenere l'azione pacificatrice svolta da Hammarskjoeld per accelera- ■ifiiiif ■■■iiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii re il più possibile questa deli- cata e precaria situazione transitoria e passare, appena possibile, a quella del negoziato per un compromesso definitivo, Il modo migliore per sostenere gli sforzi del Segretario generale dell'O.N.U. sembra qui quello difeso tante volte da Dulles, cioè di non sovrapporre iniziative diplomatiche individuali a quelle collettive. Per questo motivo il Segretario di Stato _ha accolto con molta riserva una proposta del Governo francese, presentatagli con carattere di urgenza ieri notte dall'ambasciatore Couve De Murville, per la convocazione il più presto possibile di una riunione dei Ministri degli Esteri francese, inglese e americano. Dulles preferisce che la soluzione della crisi venga tentata per ora solo dall'ONU. Non si nasconde però che il motivo della riserva americana è in realtà quello di non dare all'Egitto ed agli altri paesi arabi l'impressione che gli americani condividono la politica < antiaraba » inglese. In caso d'emergenza, però, la diplomazia americana è pronta ad impegnare tutte le sue risorse; ed infatti è stato ufficialmente rivelato stasera che Eisenhower ha trasmesso messaggi personali ai capi dei governi egiziano ed israeliano, sollecitandoli a sospendere le azioni ostili delle rispettive forze armate. . g. t.

Persone citate: Couve De Murville, Dulles, Eisenhower, Hammarskjoeld

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Israele, Tel-aviv, Washington