Ordine immediato di richiamo per 80 mila riservisti francesi

Ordine immediato di richiamo per 80 mila riservisti francesi EVITATA WEtt ORA LA CRISI XSL GOVERNO WIOLLET Ordine immediato di richiamo per 80 mila riservisti francesi Mendès*France ha approvato le misure militari per l'Algeria - Mobilitali anche diecimila ufficiali • Sanguinosa imboscata di fuorilegge ad un reparto regolare : venti legionari uccisi (Dal nostro corrispondente) Parigi, 11 aprile. A partire da oggi, duemila richiamati partiranno ogni giorno per l'Algeria. Il Consiglio del ministri, riunito all'Eliseo sotto la presidenza di Bene Coty, ha, infatti approvato il richiamo di duecentomila uomini sotto le armi. TI relativo decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di domani. Trentacinquemlla richiamati dovranno aver raggiunto i reparti combattenti entro il 30 aprile ed altri 45 mila entro II 15 maggio. I rimanenti 120 mila giovani rimarranno per ora nelle loro case, pronti a partire al primo avviso se gli sviluppi della situazione algerina richiederanno l'invio di nuovi rinforzi. Sono stati richiamati alle armi anche 10 mila ufficiali e sottufficiali in congedo. Queste misure militari, rese necessarie dal continuo peggioramento della situazione, non hanno trovato opposizione nel Consiglio dei ministri. I dissensi continuano però ad essere molto vivi all'interno del governo a proposito dell'azione politica in Algeria. Tanto Mendès-France, quanto il . ministro socialista della Francia d'oltremare, Gaston Defferre, criticano infatti la linea seguita dal Presidente del Consiglio e dal ministro residente ad Algeri, Robert Lacoste, che giudicano insufficiente a riacquistare alla Francia la fiducia della popolazione musulmana, e perciò contrarla alla pacificazione del Paese. Questi contrasti sembrava che potessero avere una drammatica conclusione stamane, a pòche ore dalla riunione del Consiglio dei ministri, ed hanno reso necessari alcuni concitati incontri per arrivare ad un accordo. Nelle prime ore della mattinata, infatti, Meridès-Franee* ha avuto una lunga discussione, durata circa, due ore, col Presidente del Consiglio. Subito dopo è andato insieme a Defferre all'Eliseo, dove sono stati ricevuti tutti e due dal Presidente della Repubblica. La conclusione di queste trattative è che 1 due ministri dissenzienti hanno rinunziato, almeno per ora, a presentare le dimissioni e, pur insistendo sul i proprio punto di vista, hanno partecipato al Consl gito del ministri del pomeriggio, approvando le decisioni collegiali. Le orltlche di Mendès-France e di Defferre non sono state però del tutto inutili. Infatti nella riunione pomeridiana il governo ha preso la decisione di sostituire quegli alti funzionari del governatorato di Algeri che, per i loro legami con gli interessi colonialisti, rappresentavano un ostaoolo all'impegno di riforme politiche e sociali assunto da Guy Mollet ed erano il princi¬ pale motivo della sfiducia verso la Francia da parte della popolazione musulmana. La più importante di queste sostituzioni riguarda il segretario generale del governatorato di Algeri, Cuttoli, che occupava quel posto dal 1951. Lo sostituirà Maxime Roux, un funzionario parigino del tutto estraneo agli ambienti colonialisti. Verrà pure sostituito il prefetto di Costantina, Dupuch. Insieme a questi provvedimenti amministrativi, importanti - riforme sociali sono state decise dal Consiglio dei ministri; la più coraggiosa riguarda la distribuzione delle terre ai contadini. A conferma della lealtà con cui il governo francese intende' corrispondere alle aspirazioni dei popoli dell'Africa Settentrionale, è stato poi deciso di presentare la candidatura all'O.N.U. della Tunisia e del Marocco, le due Nazioni a cui la Francia ha ormai concesso l'indipendenza. La situazione ' militare in Algeria è grave, ed ancóra tende a peggiorare. Uno degli episodi più drammatici è stato rivelato stasera: > in un'imboscata tesa dai fuori-legge ad una pattuglia francese presso Nedromah, al confine tra Algeria e Marocco, sono rimasti uccisi 20 legionari e 52 ribelli. La pattuglia si trovava in perlustrazione nella zona montuosa e stava attaccando un gruppo di fellaga, quando tutto d'un tratto una quindicina di questi gettava a terra le armi ed alzava in alto le mani ih segno di resa. Pensando che effettivamente' 1 ribelli volessero arrendersi, i legionari avanzavano per arrestarli, ma dalla fitta boscaglia intorno partirono delle furiose raffiche, che decimarono I soldati francesi. ■ Diciotto ribelli Bono rimasti uccisi ed altri venti fatti prigionieri in scontri avvenuti in altre parti del paese. Inoltre atta hi sporadici continuano nelle città e nei villaggi. Le notizie, pervenute ad Algeri stasera, recano che quindici musulmani sono stati Uccisi a colpi di fucile e poi sgozzati. 8. V.-'1

Persone citate: Bene Coty, Gaston Defferre, Guy Mollet, Maxime Roux, Robert Lacoste