Un tragico destino ha colpito mogli e figli del dittatore

Un tragico destino ha colpito mogli e figli del dittatore Secondo un giornale viennese Un tragico destino ha colpito mogli e figli del dittatore Vienna, 10 aprile. (p. b.) Interessanti notizie sulla famiglia di Stalin sono rivelate oggi dal giornale «Neuer Kurier», raccogliendo le informazioni recate da persone che hanno vissuto nella capitale sovietica e hanno avuto modo di apprendere sul posto particolari ancora non del tutto noti in Occidente. Nel 1907 morì di tubercolosi polmonare Ekaterina Svanidze, la prima moglie di Stalin, da' lui sposata e poi abbandonata durante 11 periodo della sua iniziale attività di rivoluzionario; la seconda moglie venne trovata morta nell'appartamento privato del dittatore al Cremlino, nel novembre del 1932. A quell'epoca nessuno osò porre in dubbio la versione fornita dallo stesso Stalin, cioè che la donna si era uccisa con uh colpo di pistola. Oggi però a Mosca tutti parlerebbero apertamente di questo fosco episodio. Si dice che Stalin, ohe con la moglie litigava spesso, anche per questioni politiche, la minacciò di morte; la donna esasperata tentò di scagliargli contro un pesante calamaio, ma il dittatore fu più svelto: l'uccise con un colpo di rivoltella. Dell'amante ufficiale del dittatore, Rosa Kaganovic, sorella dell'attuale vice-Primo ministro, nulla più si è saputo dopo la morte di Stalin. Di Jacob Stalin, figlio nato dal primo matrimonio, si sa che venne fatto prigioniero dai tedeschi nel 1941, e che con molta probabilità è morto in un « lager » durante la prigionia. Stalin offrì, durante e dopo la guerra, premi ammontanti a parecchi milioni a chi gli fornisse notizie esatte sulla fine del figlio, cui era molto legato, ma — a quanto sembra — senza poter ottenere dati positivi. La figlia del defunto dittatore Svetlena vive attualmente In un modestissimo appartamento a Mosca; e sarebbe in libertà vigilata. Vassili Stalin, nato dal secondo matrimonio, divenne tenente generale dell'armata aerea; fu notato l'ultima volta a Mosca il 9 marzo del 1953, nel gruppo di perso- ' nalità sovietiche, ai funerali del genitore. Poi di lui non si seppe più nulla. Secondo quanto dichiarò _a conoscenti la sorella Svetlena, Vassili sarebbe stato confinato a Kolyma, in Siberia, per « essere venuto meno ai suoi doveri di ufficiale superiore ».

Persone citate: Di Jacob Stalin, Ekaterina Svanidze, Kaganovic, Stalin, Vassili Stalin

Luoghi citati: Mosca, Siberia, Vienna