La protesta dell'U.V.I. contro le imposizioni francesi

La protesta dell'U.V.I. contro le imposizioni francesi IL» questione delle Case abbinate La protesta dell'U.V.I. contro le imposizioni francesi Milano, 9 aprile. fi. c.) - Con una lettera indirizzata alla Federazione ciclistica francese e portata a conoscenza anche dell'Unione ciclistica internazionale e del direttore del quotidiano sportivo francese « L'Equipe », la Presidenza dell'Unione velocipedistica italiana ha protestato ufficialmente contro le Imposizioni di carattere economico instaurate dagli organizzatori transalpini ai danni dei corridori italiani iscritti alla Parigl-Roubaix. Le argoinontazioni addotte dall'U.V.I. possono essere cosi riassunte: 1) ogni nazione e tenuta a<l osservare i regolamenti altrui: pero le nuove pretese nel confronti dot gruppi sportivi pubblicitari dovevano essere avanzate all'inizi,-! della stagione ciclistica, quando fu concordato lo scambio dei corridori, e non alla terza prova valevole per la « challenge » \ Posgrange-Colombo; 2) nelle corile disputate sinora m Italia (Sassari-Cagliari, Milano-Torino, Milano-Sanremo e Giro della Campania) nossiina obiezione è stata mossa dal nostri organizzatori ai concorrenti francesi e belgi che hanno introitato fior di ingaggi • di spese; 3) pochi giorni • rima della corsa gli organizzatori della P^irigi-Roubaix trattarono direttamene con i gruppi sportivi ita-1 llani, senza curarsi di informare nè l'U.V.I. nè la Federazione fran cese, e ciò non costituisce certamente un modello di correttezza; 4) nella realtà pratica è stato impedito che i corridori Italiani in lotta per la classifica della Desgrange-Colombo e regolarmente invitati, come Magni e Piazza, potessero allinearsi alla ParigiRoubaix.

Persone citate: Desgrange, Magni, Piazza

Luoghi citati: Cagliari, Campania, Italia, Milano, Sanremo, Sassari, Torino