Il valico del Moncenisio aperto con grande anticipo

Il valico del Moncenisio aperto con grande anticipo Il valico del Moncenisio aperto con grande anticipo E' necessario però usare le catene - Imponente uso di meni meccanici (Dal nostro inviato speciale) Lanslebourg, 7 aprile. Da circa 13 secoli il valico del Moncenisio è uno del. più frequentati delle Alpi. Da circa altrettanti, però, lo blocca la neve per tutto l'inverno e, in genere, sino alla fine di maggio. Per la prima volta quest'anno, esso è stato aperto a tutti, grosse macchine comprese, nell'ultima settimana di marzo: il 1° aprile, giorno di Pasqua, vi transitarono, nei due'sensi e felicemente, circa 200 automobili. La neve, come se irritata per essere stata colta di sorpresa, riconquistava sùbito il valico ma con successo effimero: esso può considerarsi effettivamente e stabilmente aperto, beninteso con l'uso di catene. Il fatto è stato festeggiato stamane a Susa e nel pomeriggio a Lanslebourg con brevi discorsi e brindisi. Gioia legittima. Nei due luoghi, insieme con un gruppo ristretto di tecnici estranei all'impresa, ma che hanno voluto esaminarla da vicino, abbiamo veduto il vescovo di Susa mons. Garneri; il sig. Colon, consigliere generale del Dipartimento dell'Alta Savola; il signor Clément, vice-presidente di Prefettura; il slg. Grumbach, amministratore dèi Touring Club di Francia; il prof. Grosso, presidente dell'Amministrazione provinciale di Te rino; il dr. De Marchi, viceprefetto di Torino; l'assessore Sibille, in rappresentanza del sindaco di Torino; l'òn. Fusi, presidente dell'E.P.T. di Tori¬ no, con il suo direttore dr. Barnini; il sindaco di Susa, Arsenio Favro; l'ing. Nasi, presidente del « Centro Italiano di viabilità invernale », alla cui iniziativa si deve l'apertura; e l'ing. Bertolottl, che fu l'ideatore e il direttore del lavori. Lo sgombro domandò venti giorni di sforzi e fu un periodo particolarmente pessimo, caratterizzato da almeno 36 ore di tormenta e con nevicate per dieci giorni, sino ad ammassare tanta neve per due metri è mezzo. Vi furono adibiti nove uomini su sei spazzaneve a fresa « Peter » e a turbine < Beilack » montati su «Campagnola Fiat», su «Leoncino OM 20 NT » a 4 ruote motrici e su autocarro < Fiat 639 N 2 ». Scopo dell'impresa a carattere privato era quella di « dimostrare che tenere sgombero il valico del Moncenisio anche nel periodo invernale è nelle possibilità tecmche dei giorni nostri >. I pes- I simisti diranno che per rendere costante l'apertura in tutto l'inverno occorreranno cir- : ca due chilometri di paravalanghe; gli altri si accontentano di molto meno, essenzialmente di para-venti, essendo imputabile al vento l'accumularsi della neve a montagne insuperabili in alcuni punti (7 o 8). -Francesi e italiani si sono accordati per la formazione di un * Comitato » che studi gli estremi della' questione e ottenga dal rispettivi governi i crediti necessari a risolverla. a. a.

Persone citate: Arsenio Favro, Barnini, Colon, De Marchi, Fusi, Garneri, Gioia, Grumbach, Nasi, Sibille

Luoghi citati: Francia, Moncenisio, Susa, Torino