La difesa del vigneto

La difesa del vigneto XOTE OI AGSIICOIjTUUA La difesa del vigneto La produzione lorda del vigneto potrà essere aumentata e le spese potranno diminuire se sarà in- tensiflcata ed organizzata meglio la lotta contro i tre più temibili nemici della vite: l'oidio, la peronospora e la tignola La scorsa annota ha insegnato ancora una volta ai viticultari che l'oidio (o crittogama o mal bianco o mal dello zolfo) può causare danni ingenti e che quindi è necessario difendersi dagli attacchi dii questo parassita funglno che sverna nelle rninme, con due solforazioni da farsi prima della fioritura ed una terza dopo la fioritura. In seguito, se si notassero sintomi dì « mal bianco », si potrà aggiungere uno zolfo « bagnatole » alia poltiglia bordolese od ai nuovi composti acuprici, cioè privi di rame, tipo Aspor ed altri. All'inizio della invaiai uro, quando gli acini cominciano a cambiar colore, si farà l'ultimo trattamento con zolfo ventilato ordinario o meglio con zolfo cosiddetto « Tufo» o minerale. Per lottare contro la peronospora, oltre ai composti a base di rame che sono sempre stati adoperati, lo scorso anno sono stati sperimentati ed applicati su vasta scala alcuni prodotti organici senza rame dei gruppi Zineb (tiocarbamati), Captan e Tmtd. La sperimentazione italiana ha preso in particolare esame i carboni?.!: di zinco tipo Zineb, i quali vengono posti in commercio sotto varie denominazioni come « Aspor », « Cuprotan », « Cupi oflor », « Ditano », « Dithcx », ecc I risultati ohe sono stati sin'ora conseguiti sono oltremodo lusinghieri e lasciano sperare che presto si potrà ridurre l'impiego e r importazione del rame che costa ai viticoltori circa 10 miliardi di lire. La Società italiana di ìltoiatria, In un congresso tenutosi a Padova alla fine del 1955, al quale parteciparono studiosi e tecnici di tutta Europa, ha concluso, dopo un quinquennio di esperienze, che il rame potrà essere efficacemente sostituito da tali nuove sostanze organiche prive di rame. I vtticultorl si trovano ora di fronte a questi nuovi prodotti commerciali e, per quanto siano ancora un po' perplessi per il lo- 1 ro uso, già nella scorsa annata ne hanno consumato migliaia di quintali e quest'anno certamente ne aumenteranno l'impiego, | Questi moderni anticrittogamici non sono tossici per le piante e neppure nella vinificazione, non colorano intensamente le foglie e non lasciano incrostazione; contro la peronospora hanno Invece uguale efficacia della poltiglia bordolese (rame e calce). Si dovrà però vigilare maggiormente contro l'oìdio perchè questi nuovi prodotti non esercitano alcun potere antioidico. L'impiego razionale di tali funghicidi è indicato dalle case produttrici; non sì deve usare la calce, ma sciogliere le polveri nella sola acqua. Per conseguire buond risultati nella difesa razionale del vigneto occorrerà infine impiegare mezzi di distribuzione moderni, come le pompe con agitatore, quelle a motore e quelle « a basso volume » nonché solforatori a ventola; insomma tutto ciò che tende a far risparmiare tempo, fatica e prò dotto antiparassitario CARLO BAVA

Persone citate: Ditano

Luoghi citati: Europa, Padova