Accoltella il nostromo che l'ha sorpreso a rubare

Accoltella il nostromo che l'ha sorpreso a rubare Accoltella il nostromo che l'ha sorpreso a rubare La zu[fa su una nave liberiana - Il feritore salvato dal linciaggio Genova, 4 aprile. Un grave fatto di sangue è avvenuto oggi pomeriggio a bordo di una nave liberiana ormeggiata a calata Somalia. Un ladro ha ferito con due coltellate il nostromo che lo aveva sorpreso a rubare in una cabina. Il feritore è stato immobilizzato dagli uomini dell'equipaggio dopo una furibonda colluttazione. Le condizioni del nostromo sono preoccupanti. Verso mezzogiorno un giovane « pivante », uno di quegli individui che si aggirano per le calate del porto aspettando il momento propizio per eludere la vigilanza dei guardiani e salire sui piroscafi un po' per rubare un po' per acquistare dai marittimi merce di contrabbando, ha tentato di entrare nell'« African Princess ». Il * pivante », poi identificato per Giuseppe Olla, di 24 anni, da Cagliari, e residente a Genova in vico Adorno 3, stava camminando lungo la passerella quando il nostromo Marcello Galatolo, di 36 anni, da Savona, gli gridava dal- l'alto del ponte di andarsene | L'Olla ubbidiva e . capo chi no. mormorando qualcosa, forse minacce verso il nostromo, si allontanava. Un paio d'ore più tardi l'Olla ritentava il colpo e riusciva stavolta a salire sull'« African Princess » e a introdursi nel settore riservato agii alloggi degli urriciali. Dopo avere rovistato in una cabina, l'Olla usciva nel corridoio, ma improvvisamente dal fondo sbucava il nostromo. Questi afferrato il ladruncolo per un braccio, lo trascinava nello scalandrone. Un operaio che in quel momento scaricava rottami di ferro dalla stiva ha assistito alla scena da lontano 8-- fX^^^'r^- tato l'operaio - non appena il I nostromo lasciò la stretta, si |vo,tò dj scaUo g flj ^ | Sca un coltello. Vidi il suo braccio alzarsi e abbassarsi due volte e il nostromo scivo- ilare a terra con un grido » Parecchi operai e uomini dell'equipaggio si sono subito lanciati in soccorso del Galatolo e altri hanno sbarrato al[ l'Olla la via della fuga. Il se- condo ufficiale della nave, capitano Cosimic, si è avvicinato al feritore che ancora brandiva il coltello; vistosi accerchiato l'Olla, impugnato un remo della scialuppa di salvataggio, ha cercato di colpire il secondo ufficiale ma ha sbagliato la mira. Con una mossa fulminea il capitano Cosimic è balzato addosso al malfattore e, aiutato da altri, è riuscito a ridurlo all'impotenza. Subito dopo intervenne la polizia del 10 scalo marittimo e il solle cito arrivo degli agenti ha evitato probabilmente che il c pivante » fosse linciato da un gruppo di lavoratori portuali. Essi volevano infatti penetrare nella cabina dove l'Olla era rinchiuso dal comandante del l't African Princess », capitano Cerrutti, per vendicare all'istpnte il nostromo. Il feritore, dopo essere state interrogato, è passato alle carceri di Marassi e verrà denunciato per tentato omicidio. 11 nostromp è ricoverato con prognosi riservatissima all'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. Le due ferite, alla spalla sinistra e al petto in direzione del cuore, sono profonde. Non si esclude che la lama abbia leso il miocardio.

Persone citate: African, Cerrutti, Galatolo, Giuseppe Olla, Marcello Galatolo

Luoghi citati: Cagliari, Genova, Savona, Somalia