Gli organizzatori della Parigi-Roubaix in lotta contro le squadre pubblicitarie

Gli organizzatori della Parigi-Roubaix in lotta contro le squadre pubblicitarie E9 scoppiata net ciclismo la "guerra dei franehi99 Gli organizzatori della Parigi-Roubaix in lotta contro le squadre pubblicitarie Un problema di difficile soluzione e che può avere gravi conseguenze - Magni costretto a rinunciare alla prova francese - Probabilmente le Case abbinate si uniranno per reagire all'iniziativa d'oltr'Alpe Domenica si corre la ParigiRoubaix, sulle strade francesi il ciclismo chiama a raccolta gli assi per la rivincita della Sanremo: hanno risposto all'appello i campioni di casa, capeggiati da Louison Bobet, anche i belgi caleranno in massa, vUindgtvQbruciati dal recente smacco spatito, ad opera di Forestier, nel Giro delle Fiandre, gli italiani affideranno le loro speranze ad una. scarna pattuglia, Lilalauna pattuglia decimata daglUsimprevisti che via via hanno \qtolto di scena Coppi, Defilippis\ cc Sfagni. sPer il campionissimo e per letatorinese si tratta di malanni di mvaria natura, dai quali fortu-\znatamente i due atleti paiono | dormai convalescenti; per Ma-\Cgni, invece, la situazione é com-, snJi^CCiT II / M/l« fi1* Ci y m/i itlin plesso,, il t no » dell'ex maglia tricolore si inquadra nell'intricata vioenda che anima la vita delle compagini pubblicitarie, nate dall'abbinamento di una casa ciclistica con un'Industria al di fuori del mondo su due ruote. Questione agitata, dove opposti interessi si sono a più riprese scontrati, una questione però che pareva viaggiare verso un accordo di fatto, dal momento che gli abbinamenti erano stati in pratica riconosciuti dall'Unione Ciclistica Internazionale, tanto è vero che anche la Francia, dove esisteva (ed esiste ancora) una corren-' te decisamente contraria, si1era piegata a quel che, sotto certi punti di vista, sembrava una necessità, a quel che costituiva una realtà entro la quale fosse inutile opporsi sino alle estreme conseguenze. L'avvenimento nuovo, il nuovo capitolo della storia, è ve- sclegIerprpSgnuto a galla, proprio alla vigi-VDHa della Parigi-Roubaix, i cui aorganizzatori, d'abitudine, usa-]svano concorrere con una voce'lavaga — rimborso spese — allegtrasferte delle Case, che porM-javano dall'Italia per allinearsi cti? via della * cinesica» d'aper-latura francese L'abitudine, ai rquanto pare, è stata mantenu-\itta per le formazioni normalistper le squadre di vecchio stam-\ mtrz1ritpo, mentre i rappresentanti de gli abbinamenti, cui la ParigiRoubaix interessava, vale a dire la Nivea-Fuchs, la CarpanoCoppi, la- Ignis e la Leo-Chlorodont, si sono visti presentare'una specie di aut-aut di genere inusitato, che rimborsospese a parte suonava cosi: vi interessa la nostra corsat Ebbene, per potervi partecipare dovete versare quindicimila franchi per ciascun corridore e quarantacinque'mila franchi per la macchina al seguito. Passata la sorpresa, le Case] (abbinate han fatto marcia <n-ivdietro: ha risposto di no M a- ! lgni, a nome della Nivea-Fuchs,\ channo risposto di no la Carpa-itno-Coppi e la Ignis; la Leo- j tChlorodont ha adottato una so-, vluzione di mezzo, ha deciso cioè 16si gareggiare unicamente co-|sme Leo, vale a dire come mar-i mtA(Atgrca di biciclette, senza far la pubblicità di un articolo extrasportivo. Cosi stanno le cose e l'imprevista decisione degli organizzatori francesi, cui nessuno può negare il diritto di esigere il pagamento di una ré- spedMdame, quando questa reclameITvenga a galla in una loro cor- jrsa, apre il campo a serie con-[aseguenze, che vanno ben più in ■ slà dell'assenza di Magni dalla I dParigi-Roubaix: da un lato ogni organizzatore può sentir-ìsi incoraggiato a seguir l'esem- ' pto, per tentar la raccolta di denaro, franchi, line, pesetas o,marchi non importa; dall'altro |tchi versa fior di quattrini per, gli abbinamenti, di fronte al pericolo di spese non previste I dal bilancio o di forfalts che li stolgano dalla ribalta in gare di, amaggior interesse, correrai)no j logicamente ai ripari, per farcfronte comune nei riguardi dischi, in modo aperto o meno,I zcontinua od avversarli con ' energia. i Come il dissidio andrà a fi- ■. nirc, come si possano compor-^re esigenze di ordine così di-< verso, è difficile anticipare. Una cosa solo è certa: che, per iniziativa del rappresentante della Carpano-Coppi, si sono già svolti alcuni abboccamenti tra gli interessati e che è alle viste un colloquio definitivo, dal Quale dovrebbe sorgere un'as- sociazione fra le Case abbinate, L'associazione vuole proporre il suo riconoscimento ufficiale alla U.V.I. e non è chi non veda la delicatezza della situazione, spccic pensando al futuro, quando buona parte degli assi, che, in qualità di professioni sti, mirano al sodo, saraiino fa- talmente orientati verso for mozioni che ricevano assistenza e quattrini da complessi in dustriali, svolgenti le loro prinCipali attività fuori dai ciclismo. Anticipare il futuro è ri- T_ l » ._ . _m schioso, il campo è aperto alle sorprese, il « colpo » degli organizzatori della Pa- rigi-Roubaix, insegna: per ora tanto vale limitarsi alla cronaca pura e semplice degli avvenimenti. E lasciando le discussioni in un canto, dare un primo sguardo alla pattuglia italiana che correrà domenica in terra di Francia. Salvo defezioni dell'ultima ora, salvo aggiunte dell'ora X, con qualche abbinamento che voglia magari seguire in extremis l'esempio della Leo, salvo cambiamenti di idea degli organizzatori, saranno della partita Conterno, Michelon, Correa, Favero e Pettinati della Bianchi, Ncncini, Uliana, Minardi, Pintarelli e TOgnaccini della Leo, Agostino Coletto, De Rossi, Rossello e Gervasoni della Fréjus, Monti, Angelo Coletto, Grosso e Padovan dell'Atala e, può darsi, anche un quartetto della Legnano, composto da Fabbri, Zucconelli, Massocco e Bartolozzi. Avremo contro, l'intera coalizione franco-belga, scatenata stil pavé. 72 pronostico non è per noi. Gigi Boccacini

Luoghi citati: Francia, Fréjus, Italia, Parigi, Sanremo