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Uccide il marito a rasoiate presenti i sooi tre bambini Uccide il marito a rasoiate presenti i sooi tre bambini La donna è giunta al delitto esasperata da una serie di litigi che durava da tempo Pescara, 2 aprile. Un tragico fatto di »angue è stato compiuto a Giulio-),c'.i, un paesetto in provincia di Chieti. La contadina Maria Basilio Marazzano ha reciso là carotide al proprio marito Severino Palmieri, con un rasoio, continuando poi a colpirlo ai volto e al corpo. Il delitto è stato consumato nella masseria dei Palmieri, in un borgo periferico del paese. All'origine di esso stanno i frequenti litigi che s'accendevano fra i coniugi, ch'erano sempre terminati nel nulla. La notte fra sabato e domenica, pare sia avvenuta una lite fra i coniugi più aspra delle solite; la moglie, esasperata per le invettive lanciatele dal marito, alla presènza del tre figlioletti, accecata del risentimento lo assaliva brandendo il rasoio e con un- colpo netto gli recideva la carotide. Il sangue che sgorgava copioso dalla gola dell'uomo schizzava sul viso della donna che continuava ancora a colpire cecamente, al volto e al corpo. Gli strilli ed il pianto dei figlioli, che assistevano esterrefatti, attiravano l'attenzione del vicinato e poco dopo giungevano 1 carabinieri che traevano in arresto la donna. Al Procuratore della Repubblica di Lanciano, dott. Saltella, dopo reiterati dinieghi Maria Basilio Marazzano finiva per confessare il delitto. Essa è stata internata nelle carceri giudiziarie di Lanciano in attesa che l'istruttoria accerti le vere cause del fosco dramma familiare. I tre figlioletti della- distrutta famiglia, testimoni della tragedia, sono stati per il momento presi in consegna da famiglie del vicinato, in attesa che giungano da un paese vicino i parenti dei genitori. La salma di Severino Marazzano è stata portata all'obitorio ove oggi è stata eseguita l'autopsia. I coniugi Marazzano lavoravano i campi ed erano riusciti ad accumulare una discreta fortuna; i litigi fra essi erano frequenti, e di solito il marito dopo l'alterco si recava all'osteria e al ritorno si riappaciflcavano