La Bolognesi rinuncia alle offerte e martedì tornerà serena a scuola di Gigi Ghirotti

La Bolognesi rinuncia alle offerte e martedì tornerà serena a scuola Il domane «Si Pordenone le «fard una medaglia d'oro La Bolognesi rinuncia alle offerte e martedì tornerà serena a scuola Le volevano far interpretare dei film, ma ha detto di no; e forse si limiterà a cantare canzonette E' stato anche sco perto che potrebbe diventare ballerina o giornalista - Ma Paola non ha invece accettato neppure il soggiorno a Ischia (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 31 marzo. Di Paola Bolognani si scopre una virtù al giorno. Sapevamo un mese fa che era una brava ragazza, bella e studiosa, orgoglio del liceo cittadino. Nel gioco televisivo si rivelò un pozzo di sapere calcistico, cosa che, dati i tempi, non nuoce, come poi s'è visto. Sulla sua persona si accese allo stesso tempo l'interesse di attori come Totò e Alberto Sordi, e di un regista come Renato Castellani, autore tra l'altro di < Giulietta e Romeo ». Quando, terminato il gioco, la televisione le offri di ritornare in gara in qualche altra materia, Paola disse: €.In ciclismo o in musica Hricat Per me fa lo stesso ». Afa. poi ci ripensò e decise di non accettare: « Lascia o raddoppia si fa una volta e mai più». L'altro giorno Teddy Reno, tiiitiiiiiiiiiimiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiu ] buon cantante e ottimo impresario di voci e di ritmi sentimentali, si accorge che « Paola ha l'oro nell'ugola > e le promette spartiti, maestri di musica e flaconcinl di gargarizanti per essere il primo ad averla con sé davanti ai microfoni, appena avrà terminato l'esame di maturità. A questo punto l'osservatore che ha il senso della misura comincia a temere che d'un tratto in questo vaso troppo colmo di virtù si scopra improvvisamente la segreta incrinatura, rovinosa e irreparabile. Poi, legge sui giornali che a Firenze, dove passano inosservate Maria José, Miss Italia, Miss America, che pure sono a spasso per le strade della città in questi giorni, mescolate alle comitiue della settimana santa, la gente si prende a spintoni e gomitate per seguire la bella pordenonese in ogni suo spostamento. Un < basta » simile a quello che si levò al teatrino della Fiera mercoledì scorso quando la ragazza gemeva sotto il peso dell'ultimo quiz verrebbe spon tanco. Ma su Paola Bolognani c'è ancora qualcosa da dire, e chissà quando si finirà di parlare di questa cometa che per avere troppo brillato comincia a destare qualche impazienza e qualche preoccupazione. Oggi a Firenze Paola Bolognani va a trovare, in piazza Santa Trinità, il più famoso maestro calzaturiere internazionale, don Salvatore Ferragamo, che i giornali stranieri de finiscono *il ciabattino miliardario. Possiede infatti a Firenze un palazzo degno di Lorenzo il Magnifico e sette ne gozi in sette capitali di tutto il mondo. Di sua mano, il principe delle scarpe femminili cai za i piedi più delicati e illustri del secolo, se non proprio sempre i più belli.. Nel suo album leggiamo l'intero firmamento di Hollywood e della noblesse dei quattro continenti. Stamattina, mentre Paola provava nel salone di Ferravamo un paio di scarpine di « Matì {■ — di antilope nera e raso, una calzatura da pomeriggio elegante — la duchessa Margherita d'Aosta sostava in anticamera. € Tra mille scarpe che espongo in questo salone — ci racconta Fèrragamoi— la signorina Paola è andata a scegliersi proprio i tipi che avrei scelto anch'io. E' un'artista nata, lo riconosco dal piede. Senza fatica ha allineato polpacci talloni e punte come, appena riesce a fare una ballerina di classe dopo molti esercizi. Se la signorina vorrà perfezionarsi nella danza, sono certo che riuscirà assai bene. Ho l'impressione — ci dice — che "Lascia o raddoppia " abbia messo in evidenza davvero una notevole personalità femminile ». 71 palo di scarpa < Mali » che Paola ha calzato oggi, erano destinate a Colette Marchand, la protagonista di € Moulin Rouge » e ora prima attrice di una compagnia di riviste. Paola in queste scarpine ci si trova benissimo, le calza « come un guanto ». Ma le meravigliose scoperte intorno alla bella pordenonese non sono finite: recatasi alla redazione del giornale fiorentino, La Nazione, vi ha buttato giù in mezz'ora un lungo articolo dove la ragazza narra le sue imprese milanesi. < Mi sembra di vivere ancora oggi in un sogno », scrive la ragazza. Non ha dimenticato til colpo cattivo di quel giovedì mattina», quando apparve sui giornali la segreta storia della sua famiglia. La sera si presentò ugualmente in scena, ma era angosciata; doveva sorrìdere, fingere di essere calma e aveva invece cplsdavsdtzptLntbtlnriitqibtcpamtrsbdncccvrcbcnprGdrfdpg« tanta voglia di piangere »., Quando Mike Bongiomo le on- nunciò che aveva «sposto esa^tamente, rimase ella stessa ««-lcredula, ripartì per Pordeno- j ne decisa a noi. più ripetere j ia prova e non tanto per con- servare i due milioni e mezzoi che si era aggiudicati quanto perchè <-mi pareva impossibile che il mio orgoglio e in questo caso anche la mia timidezza potessero essere messi a cosi dura prova un'altra ' volta ». \ All'ultimo round, mercoledì ! scorso, e proprio sul limitare I del palcoscenico, stabilì di ri tentare la sorte. La descrizione delle sofferenze patite in cabina per il triplice quiz finale costituisce una testimonianza impressionante. Le forze furono per abbandonarla di schianto due o tre volte. Alla terza domanda la cabina « era diventata una vera tortura e comunque andasse volevo uscire, uscire di li perche non resistevo più ». Quella serata le ha lasciato un ricordo incancellabile, che le resterà impresso < per tutta la vita », Viene da chiedersi seriamente se « Lascia o raddoppia » con questa stretta angosciosa che impone a chi vi partecipa, debba più considerarsi un innocente svago per famiglie. Se il gioco deve continuare, bisognerà pur provvedere a ritoccare in alcuni punti l'ingranaggio, e almeno a tutelare la piena libertà della scelta per i concorrenti, senza obbligarli a ripresentarsi sulla scena a dare pubblica spiegazione sui motivi della propria rinuncia. Queste considerazioni vengono spontanee quando si pensi che da Firenze sta per essere chiamata al gioco dei quiz anche una diciassettenne, che dovrebbe rispondere sulla pittura, mentre altre minorenni ancora sembra che la Rai-tv abbia in serbo per le sue agrodolci serate del giovedì. La stenodattilografa fiorentina che esordirà a Milano nelle prossime puntate di < Lascia o raddoppia» in musica leggera, Gabriella Airaldi, ha profittato della giornata semifestiva per ripassare canzoni, dati biografici di cantanti, compositori e direttori d'orchestra e persino per sfogliare l'intera galleria dei rispettivi ritratti. Come ricorderete, il concorrente Baggioni Benni, il bancario bolo- gnese che tanto bene aveva incominciato la gara nella stessa materia, fu attirato in un inaspettato tranello: gli venne mostrata, a lui che è fortemente miope, una foto di Pippo Bar zizza, lo scambiò per Masche foni e se ne tornò a Bologna amareggiato ma deciso a non darsi peT vinto (il suo legale ha presentato infatti in questi giorni a Palazzo di Giustizia una < comparsa » in piena regola dove cita la Rai-tv per danni). L'insuccesso del Baggioni Benni determinò quella stessa sera l'impiegata di Firenze a compilare la cartolina per segnalare la propria candidatura; per non fare però la stessa fine, la ragazza si è ora documentata sull'album di famiglia dei canzonettisti. Li riconosce rebbe — afferma — a un miglio di distanza, anche senza averli mai visti e anche se gli apparissero travestiti in maschera. Secondo le ultime notizie, la Bolognani non andrà più ad Ischia, dove avrebbe dovuto trascorrere la giornata pasquale, e nemmeno si recherà lunedì a Roma: tutti gli impegni che aveva preso in precedenza sono stati improvvisamente rinviati o sospesi, e lunedì mattina Paola ripartirà direttamente per Pordenone in quanto martedì, giorno di riapertura delle scuole dopo le vacanze pasquali, vuol essere puntuale alla ripresa delle lezioni. La Giunta municipale di Pordenone, intanto, riunitasi sotto la presidenza del sindaco on. Garlato, ha deciso di esprimere a Paola Bolognani il compiacimento ufficiale del Comune offrendole una medaglia d'oro recante inciso lo stemma quattrocentesco della città. Pare che, in attesa di finire il liceo, la bella Paola abbia firmato molti contratti pubblicitari. Domenica sera, infine, contrariamente a quanto era trapelato dagli ambienti della tv, ella non apparirà sugli schermi per cantare. Anche ciò, come tutto il resto, è rinviato a dopo la maturità clas sica. Gigi Ghirotti