Colloquio "riservato,, fra Eden e Mollet

Colloquio "riservato,, fra Eden e Mollet Colloquio "riservato,, fra Eden e Mollet L'improvviso viaggio a Londra dei Primo Ministro francese - i due statisti erano assistiti soltanto dai loro segretari - Forse al centro delle conversazioni le recenti dichiarazioni di Pineau Dal nostro corrispondente LONDRA, lunedi mattina. Assistiti soltanto dai loro segretari privati, Guy Molle! e Sir Anthony Eden hanno trascorso in colloqui la mattina, 11 pomeriggio e la serata di ieri. Il lungo incontro e avvenuto ai «t ChequerB », residenza di campagna del l'rimo Ministro britannico a SO chilometri dalla capitale, ove Mollet — giunto da Parigi nelle prime ore del mattino — è poi rimasto, ospite di Eden, anche per la notte. Questa mattina, dopo un nuovo breve colloquio attorno al tavolo della prima colazione, il Premier francese è tornato a Londra: e ili qui rientrerà a Parigi fra fiualche ora. Cosa sia stato stabilito nel corso di questi convegni domenicali nessun comunicato ce lo ha reso noto, e bisognerà attendere alcuni giorni per ottenere qualche esauriente informazione. Per 1] momento il cronista non può dunque riferire, che gli argomenti di discussione e quelle poche con¬ getture che hanno oggi circolato per Londra durante i colloqui. Va ricordato anzitutto che l'idea di questo incontro è partita da Eden e non da MoUet e che a farla nascere fu il discorso del ministro degli Esteri Pineau In cu, venne, indirettamente ma cocentemente, criticata tutta la politica estera degli Stati Uniti e, in parte, anche della Gran Bretagna ' A Parigi si è detto, In questi giorni, che Eden, infuriato dalle accuse di Pineau, avrebbe « ordinato » a Mollet di presentarsi a Londra e di dargli ragguagli sul famoso discorso: se tosse soltanto un'opinione personale di Pineau o se costituisse invece la base della nuova politica èstera del governo parigino. Che questa tesi pecchi di sensazionalismo lo si capisce senza molta fatica. La prontezza con cui Mollet ha accettato l'invito mostra che l'incontro, lungi dall'essergli Imposto < son mal gre » lo interessava, e profondamente: e che se Eden aveva delle domande da fare egli pu¬ re aveva degli argomenti da porre sul tavolo. Se falsa è la storia dell'intimazione, vera è però quella secondo cui 11 discorso di Pineau sarebbe stato argomento di discussione, Mollet, dunque, secondo le voci che correvano oggi a Londra, avrebbe fatto presente a Eden il desiderio della Francia di essere consultata con maggiore frequenza e fiducia dai due « grandi anglosassoni », la cui politica estera generale egli avrebbe indi vivacemente biasimata. Stati Uniti e Gran Bretagna, secondo Mollet, parlerebbero troppo di guerra e troppo poco di pace; insisterebbero troppo sulla « sicurezza collettiva » contro la minaccia rnssa e troppo poco sulla necessità di una maggiore collaborazione politica, economica e sociale fra gli alleati; non assisterebbero la Francia nei suoi guai nordafricani, e l'Inghilterra non si preoccuperebbe nemmeno di far fermare dalla Libia (su cui fortissima è la sua influenza) il fiume di armi che l'Egitto invia ai nazionalisti algerini. M. C.