A Morgex, a colpi di roncola feriti una madre e suo figlio di Giovanni Trovati

A Morgex, a colpi di roncola feriti una madre e suo figlio SANGUINOSO DRAMMA NELLA VALLE D'AOSTA A Morgex, a colpi di roncola feriti una madre e suo figlio Entrambi ricoverati all'ospedale di Aosta, versano in gravi condizioni - Il feritore tratto in arresto dai carabinieri dopo essersi dato alla fuga, guadando la Dora ••- Conviveva da otto anni con la donna, la quale aveva deciso di troncare la relazione DAL NOSTRO INVIATO ' Morgex, lunedi mattina. Dopò otto anni di vita in comune, Angela Roneie avrebbe voluto che Pasquale Naie se ne andasse dalla sua casa, lei),*'durante' un litigio, l'uomo ferì gravemente fa donna con una roncola e colpi anche il figlio suo che era accorso in difesa. Madre e figlio sono stati trasportati all'ospedale di Aosta: il feritore ha tentato di sottrarsi all'arresto con la fuga, ma dopo due ore i carabinieri lo hanno sorpreso in un casello abbandonato. Angela Roneie, vedova Laini, ha 54 anni. Nativa di Pisogne, sul lago d'Iseo, abitava a Morgex da una ventina d'anni. Faceva la* lavandaia alla Gogne di La Thuile. Piccola, magra, tanto che la gente si stupiva ohe stesse ancora in piedi, lavorava dal mattino alla sera. Dèi suoi tre figli, il maggiore, Andrea, di 25 anni, era in casa, il secondo si trova sotto le armi, il più piccolo è in collegio a studiare. Pasquale Naie, il feritore, è un uomo alto, di 45 anni, secco, scuro di. volto. Proviene da Catanzaro : a Morgex aveva trovato occupazione, come manovale, lungo la linea ferroviaria. Da otto anni la Roneie ed Iil Naie vivevano insieme, puri senza essere sposati. La diffe-]renza di età non faceva osta-^coZo alla loro convivenza. Furono, invece, i figli che, crescendo, li misero in urto. Essi volevano *f are sentire anche la loro parola, e non accettavano che il Naie fosse il capo famiglia. Nei battibecchi che ne seguivano, la donna, per istinto, era portata a parteggiare per i figli. Il Naie, allora, le rinfacciava che, sin quando aveva avuto bisogno di lui, aveva gradito la sua presenta e lo aveva rispettato. < Adesso state bone e non vi ricordate di quando io vi davo da mangiare » urlava l'uomo. E la donna: « Taci: non ti ricordi che soltanto presso che *< toglieva dalla stradaf » °a qualche mese, t rappor** si erano fatti più difficili, e> cosl dicono i vicini, era un di noi hai trovato una oasapaio di settimane che li si sentiva litigare. Ieri, a mezzogiorno, Pasquale Naie entrò in casa. Era stato in piazza ad attendere, come tutte le domeniche, che venisse l'ora del pranzo, parlando con gli amici. Entrò e subito notò che era stato apparecchiato soltanto per due. Non disse parola. Si sedette al tavolo. La donna non lo salutò. Tolse dal fuoco la pentola della minestra, riempi due piatti, uno lo pose di fronte al figlio, l'altro dinanzi a sé. Madre e figlio cominciarono a mangiare. Pasquale Naie si sentiva ro- \dere. Non avrebbe voluto parlare, ma non gli riusciva. Eratroppo offeso, Le moni sul tavolo, tamburellava con i due indici. Poi disse: *Ed a mei Io chi sono f » Madre e figlio continuarono a mangiare. L'uomo picchiò un pugno. Era al colmo dell'ira, c Porta un piatto anche a me, hai capito t » Rispose Angela Roneie: *No: nè oggi, nà mai più. Puoi andartene ». Egli si volse attorno, vide presso la stufa la roncola, l'afferrò. La donna si alzò, per ingiungergli di uscire. Ma l'uomo le lasciò cadere un colpo di roncola sulla fronte, spaccandole la testa. Con un grido Angela Roneie si portò le mani al viso, rimase un momento traballante, e le mancò l'equilibrio. Il figlio Giovanni si precipitò verso i due. Avrebbe voluto scagliarsi contro il Naie, ma poiché la madre stava per cadere, allungò le braccia per sorreggerla. Il Naie se lo trovò davaynti, la testa abbassata, e lo colpì alla nuca. Madre e figlio caddero insieme sull'impiantito, dove si sparse abbondante il sangue. Il feritore si sentì allora terrorizzato; ebbe la convinzione di averli uccisi e si diede alla fuga. Disperato, si avviò di corsa verso la Dora. Convinto che già lo stessero cercando, invece di imboccare il ponte, guadò il torrente, immergendosi fino alla cintola nell'acqua gelida, ed andò a nascondersi in un casello, lungo la linea ferroviaria Morgex-Prè Saint Didier. Qui 'o trovarono il maresciallo Cappa e due carabinieri. Non oppose resistenza. Disse: < Lo so, li ho ammazzati, ma non capivo più nulla: dopo avermi sfruttato, mi avevano anche offeso. E' finita ». Nel frattempo in soccorso dei due feriti erano secsi i vicini del primo piano. Vedendo tutto quel sangue, ebbero l'impressione che essi fossero già morti. Chiamarono il medico; poi l'autoambulanza della Croce Rossa trasportò i due feriti all'ospedale di Aosta. Ambedue sono gravi, -più grave la madre che nella tarda sera è stata sottoposta alla trapana-zione del cranio. Il sopraluogo ed i primi interrogatori sono stati fatti dal Sostituto Procuratore della Repubblica doti Dumontcl. Giovanni Trovati Nella stanza a pianterreno sono stati ieri feriti madre e figlio a colpi di roncola, (f. Moisio)

Persone citate: Angela Roneie, Cappa, Laini, Moisio, Rispose Angela Roneie

Luoghi citati: Catanzaro, La Thuile, Morgex, Pisogne, Valle D'aosta