Conferenza-stampa del successore di Makarios

Conferenza-stampa del successore di Makarios Conferenza-stampa del successore di Makarios Nicosia, lunedi mattina. Lo situazione nell'isola di Cipro continua ad essere estremamente tesa. Pattuglie di paracadutisti britannici perlustrano continuamente le strade delle principali città dell'isola nel tentativo di'evitare atti terroristici da parte dei nazionalisti ciprioti. Questo spiegamento di forze, se è riuscito finora a scongiurare i gravi disordini che si prevedevano come immediata reazione all'arresto ed alla deportazione dell'arcivescovo Makarios, non hanno fatto però che rendere ancora più tesa una situazione già di per sè esplosiva. Tuttavia, malgrado i severi provvedimenti presi dalle autorità britanniche (il coprifuoco, il divieto di usare le biciclette e le motociclette nelle ore notturne, gli arresti di manifestanti o di indisiati come appartenenti ai movimento « Eoka » ed altre misure del genere) l'attività dei nazionalisti ciprioti non e diminuita. Da ogni parte dell'isola continuano a pervenire notizie di attentati, sparatorie ed arresti. Ieri a Nicosia, sono esplose alcune bombe mentre a Limassol un uomo è stato ucciso da sconosciuti nella strada principale della città. La vittima è tale Vassos Karapattas, di 48 anni, un cipriota greco che era stato probabilmente segnato nella « Usta nera » dei « traditori nioinglesi ». Gli uccisori sono riusciti ad eclissarsi approfittando dell'incipiente oscurità della sera. Sempre a Nicosia, l'attività delle pattuglie britanniche è particolarmente intensa in quanto è altrettanto intensa quella dei terroristi. Questi hanno fatto esplodere tre bombe, una delle quali era stata lanciata contro un ufficiale britannico. Le esplosioni non hanno fortunatamente causato vittime, ma hanno mandato in frantumi i vetri alle finestre delle case vicine. Nella regione dei monti Trodos, un giovane terrorista di 17 anni ha lanciato oggi una bomba a mano contro una ambulanza militare di passaggio. L'ordigno non è esploso ed il ragazzo tentava di lanciarne una secónda, ma o a i o à e n a i questa gli esplodeva fra le mani ed il giovane rimaneva sfracellato. Il fatto è avvenuto nelle prime ore di stamani a Pedoulas, circa 80 chilometri a sud ovest di Nicosia. Sul posto si è recata una pattuglia di soldati britannici che ha iniziato un rastrellamento. Le autorità britanniche hanno comunicato inoltre che il maggiore dei paracad'fisti Dean Drummon (che è anche scrittore di una certa fama), colpito a sassate mentre attraversava in automobile il centro di Kirenia, versa in condizioni molto gravi e che i • medici disperano di salvarlo. Nelle strade di Larnaka, città situata sulla costa sudorientale dell'isola, si sono avute alcune manifestazioni di gruppi di studenti che però si sono svolte senza causare incidenti. La polizia non è intervenuta e le dimostrazioni si sono sciolte pacificamente. Numerosi manifesti sono stati affissi questa notte sui muri delle case da parte di aderenti al movimento nazionalista dell'« Eoka ». In essi è pubblicato un proclama che reca la firma di Dighenis, uno dei « leader » nazionalisti ciprioti, il quale dichiara fra l'altro: «Harding, molto presto sarò io ad esiliarti come tu hai esiliato Vetnarca Makarios ». Questa minaccia contro il governatore britannico di Cipro, sir John Harding, ha indotto le autorità inglesi a prendere misure straordinarie per proteggere la vita del governatore. Reparti di paracadutisti'montano la guardia giorno e notte attorno al palazzo di Harding te evi vie adiacenti sono bloccate al traffico degli autoveicoli. In seguito all'emissione del proclama di Oheorghi Dighenis, le autorità brita/nnir'he hanno pubblicato molti documenti recanti la sua firma e sequestrati nelle varie per quistzioni effettuate nelle ca se dei nazionalisti. Giunge frattanto notizia dal Cairo che il vescovo il quale succede di diritto all'esiliato Makarios ha dichiarato che intende a riprendere dal punto lasciato da Makarios e condurre avanti » la lotta contro gli inglesi a Cipro. Si tratta del vescovo di Paphos, Photios, legale successore all'arcivescovo Makarios, il quale ha tenuto una conferenza stampa al Cairo, dove si trova attualmente, ed ha dichiarato ai giornalisti: « Intendo partire dal punto in cui ha terminato l'arcivescovo. Questa mattina ho offerto lunghe preghiere per il successo della mia campagna internazionale intesa ad ottenere il ritorno del nostro arcivescovo. Ho telegrafato al segretario generale dell'ONU, Hammarskjoeld, insistendo perchè le Nazioni Unite s'interessino della questione. Ho telegrafato inoltre al Consiglio mondiale delle Chiese a Ginevra chiedendo l'appoggio di tutto il mondo ed ho perfino telegrafato all'arcivescovo di Canterbury al quale ho ricordato gli sforzi compiuti nel 1931 dalla Chiesa anglicana per il rimpatrio dei preti ciprioti esiliati >. Il vescovo Photios non ha voluto rivelare se intende fare ritorno a Cipro per condurre la sua campagna contro il dominio inglese nell'isola o se agirà da una delle isole vicine o da qualche altra località. Nel corso del gravi disordini scoppiati a Creta in seguito alla deportazione dell'arcivescovo Makarios, una folla di greci sfonda con un grosso palo la porta del Consolato britannico di Heraklion. Mentre il console si trovava nascosto'nelle cantine, 1 dimostranti, penetrati nei locali, hanno distrutto archivi e mobilio. (Telefoto)

Persone citate: Dean Drummon, Hammarskjoeld, Harding, John Harding, Makarios Nicosia, Vassos Karapattas

Luoghi citati: Cairo, Cipro, Ginevra, Nicosia