La popolazione di Atene in piazza per protestare contro l'Inghilterra

La popolazione di Atene in piazza per protestare contro l'Inghilterra IMPONENTE DIMOSTRAZIONE AUTORIZZATA PAI GOVERNO GRECO La popolazione di Atene in piazza per protestare contro l'Inghilterra Chiusi oggi tutti gli stabilimenti, i negozi e gli uffici - .Severe misure per impedire sanguinosi disor* dini » l sindacati chiedono Vallontanamento dellambasciatore britannico » Il primo ministro Karamanlis per due ore a colloguio con re Paolo ~ Non diminuisce a Cipro Vattività dei guerriglieri nazionalisti: in ogni parte dell'isola attentati, sparatorie e arresti - Si teme per la vita del governatore Harding ATENE, lunedi mattino. Una grandiosa manifestazione antl-inglese è in programma per oggi nella capitale. L'invito a scendere per . le strade era contenuto in un proclama diramato ieri notte dai comitato pan-ellenico per l'unione con Cipro, presieduto dall'arcivescovo Spyridon, primate di Grecia. Durante la giornata di oggi ogni attività è cessata, per consentire alla popolagli.-e di partecipare compatta alla manifestazione che si propone di denunciare all'opinione pubblica mondiale l'atteggiamento britannico nella questione cipriota. Lo stesso Comitato ha inoltre in programma l'invio all' ONU di una vibrata protesta contro l'espulsione dell' arcivescovo Makarios dall' isola. Altre proteste verranno infine fatte pervenire al «leader»» del partito laburista britannico e ai capi delle organizzazioni culturali anglo-elleniche. Reparti greci, in completo assetto di guerra, sono stati posti nelle immediate vicinanze delle sedi delle ambasciate britannica e statunitense dopo i violenti disordini registratisi sabato nella capitale. Anche la sede dell'ambasciata turca è sotto controllo di numerosi poliziotti, appoggiati da militari armati di mitra e mitragliatrici. Nei disordini di ieri 162 persone sono rimaste ferite. Le dimostrazioni — come è noto — sono state particolarmente violente non solo ad Atene ma anche a Salonicco (dove 47 sono 1 moribondi) e ad Heraklion. In quest'ultima località, che si trova nell'isola di Creta, la folla è riuscita a sfondare 1 cordoni di polizia e saccheggiare la sede del Iocole Consolato inglese. - Fortunatamente ieri non si sono verificati disordini. La giornata è trascorsa calma. Ma si temono tumulti per oggi, n governo ha consentito al negozi, agli stabilimenti ed agli uffici di chiudere 1 battenti onde permettere agli operai ed agli impiegati di svolgere la dimostrazione autorizzata « per esprimere 11 dolore ed 11 vivo risentimento delia Nazione per la deportazione di Makarios ». Ogni competizione sportiva — partite di caldo, corse di cavalli — è stata sospesa Ieri, per non dare occasione alla folla di esplodere In nuovi drammatici episodi di risentimento. Tutte le organizzazioni sindacali di Atene hanno chiesto l'allontanamento dalla capitale dell' ambasciatore britannico sir Charles Peake. II governo ha disposto che nelle scuole di ogni ordine, in tutto il Paese, aia sospeso per protesta l'insegnamento della lingua inglese. Sabato sera, a tarda ora, il Primo Ministro Constantine Karamanlis si è recato dal sovrano per esporgli la situazione e per annunciargli i provvedimenti che il suo governo intende attuare onde affrontarla. Il colloquio tra Re Paolo ed il Premier si è protratto per due ore.

Persone citate: Charles Peake, Constantine Karamanlis, Harding, Karamanlis, Re Paolo

Luoghi citati: Atene, Cipro, Grecia, Heraklion, Inghilterra, Salonicco