Senza vena i vercellesi a Santa Margherita: 0-0

Senza vena i vercellesi a Santa Margherita: 0-0 Mancavano PensoW e Senza vena i vercellesi a Santa Margherita: 0-0 DAL NOSTRO INVIATO S. Margherita, lunedì mattina. A S. Margherita ogni metro quadrato di terreno è prezioso. 1 prezzi sono elevatissimi e perciò lo stadio è stato costruito ad oltre tre chilometri dal centro, quasi in cima ad un colle, in mezzo agli Ulivi. Una bellissima posizione dal punto di vista panoramico, ma molto scomoda. I tifosi debbono incolonnarsi in una stradicciola tortuosa lungo la quale anche le macchine segnano il passo. Una specie di pellegrinaggio. Ieri questo pellegrinaggio è stato particolarmente folto perchè la squadra ospite era la Pro Vercelli, ma si può ben dire che non ne valeva la pena. Una partita squallida addirittura sotto .l'aspetto tecnico, risoltasi con un risultato di comodo per entrambe le squadre: 0 a 0. Alla fine il signor Neu si dichiarava soddisfatto: « Noi eravamo privi di Pensotti (squalificato) e di Boglietti (colpito da stiramento). Un punto fuori casa è sempre utile. Da notarsi che su questo terreno irregolare e di dimensioni ridotte è impossibile tenere la palla a terra ». L'allenatore dei liguri mani festava una soddisfazione almeno analoga: « La Pro Vercelli è sempre la Pro Vercelli. Noi siamo in fondo alla classifica ed eravamo privi di Canonico e di Oravano, entrambi squalificati ». Dice il proverbio che chi si contenta gode. Ma il pubblico di ieri (£ mila persone, di cui quasi metà giunte da Vercelli) non ha certo goduto. Non solo è mancata la tecnica, ma persino il mordente. Gli atleti in campo hanno calciato la palla quasi senza nesso logico: prova ne sia il fatto che Colombo non è stato chiamato ad una sola parata degna di questo nome e che Giacomelli, soltanto verso la fine del primo tempo, ha avuto modo di esibirsi in un paio di uscite in extremis; poi riposo anche per lui. Tra i due contendenti i piemontesi avrebbero comunque potuto prevalere se Pallavicini al SO' del primo tempo, Umberti al W, ancora Pallavicini al V della ripresa non avessero sbagliato tiri facilissimi. Da registrarsi pure al 2' della ripresa un palo colpito da Genovesio o portiere ormai battuto. Tuttociò non deve però far pensare ad una sia pure disordinata prevalenza territoriale della Pro. In quanto a pressale le due squadre si sono praticamente equivalse. I bianchi di tanto in tanto lasciava7io appena trasparire i mezzi di cui dispongono, ma erano balenìi fuggevoli. Quatti a posto la difesa con U7i Facelli molto autoritario, barcollante invece il quadrilatero sistemi sta: Amateis più impreciso del solito, Bolzoni fuori fase e Bisio incerto. Inconsistente il gioco del centravanti e delle ali. non ostante la buona volontà di Genovcsio. In partenza è evidente una certa tensione tra i locali, che manifestano molta foga ed un certo affanno. Poi anch'essi si convincono che la Pro è in giornata nera e prendono confidenza. Non riescono comun-\ que a creare un vero gioco di attacco. Quasi per caso al 36" Dapclo si trova tra i piedi una palla buona, ma calcia pianissimo. Le già citate occasioni favorevoli sciupate dai bianchi sono state frutto di puntate repentine, mai d'una vera manovra. Sul finire del primo tempo Genovesio, con un guizzo, riesce a liberarsi di Zani e punta verso rete, senonchè lo stesso Zani si lancia in tuffo e lo atterra al limite dell'area con un autentico « placcaggio ». Questo episodio crea in tribuna tra i sostenitori delle opposte fazioni qualche vampata pugilistica, ma poi tutto si attenua durante il noioso decorrere del secondo tempo. Da notarsi che i tifosi liguri hanno più volte lanciato un animoso grido d'incitamento: « Vercelli, Vercelli! ». Ma non si trattava d'un atteggiamento cavalleresco oppure ironico. Vercelli è il nome dell'ala sinistra sanmargheritese: considerato come uno dei migliori, ma ieri inefficiente come gli altri. Remo Griglie PRO VERCELLI: Colombo; Padulazzi, Cantone; Bisio, Facelli, Bolzoni; Verona, Amateis. Genovesio, Limbelli, Pallavicini. SAMMARG-HERITESE: Giacomelli; Corradini, Minocciolo; Ferrari, Zani, Paganelli; Poddine, Visoni, Dapelo, Da Possano, Vercelli, ARBIT. : Carbonelli, di Brescia csttstts3a2P

Luoghi citati: Brescia, Vercelli, Verona