L'Alessandria pareggia a Legnano nonostante l'espulsione di Borii

L'Alessandria pareggia a Legnano nonostante l'espulsione di Borii L'Alessandria pareggia a Legnano nonostante l'espulsione di Borii DAL NOSTRO INVIA TU Legnano, lunedi mattina. Il prezioso pareggio ottenuto dall'Alessandria sul campo del Legnano acquista 11 valore di una vittoria se si considera che i grigi sono stati costretti a giocare In dieci oer più di meta gara. Al 39' del primo tempo uno dei segnalinee ha fatto presente all'arbitro Fornai-i di Bologna di essere stato apostrofato con una parola offensiva dal giocatore Bodi: il direttore di gara era lontano al momento del misfatto e non poteva certamente aver sentito l'ingiuria ne aver individuato con certezza il colpevole, tuttavia egli è intervenuto immediatamente in difesa del suo colla horatore rimandando negli spogliatoi l'Interno sinistro alessandrino. Questo episodio avrebbe potuto essere decisivo per il risultato. L'Alessandria aveva cominciato a giocare piuttosto guardinga e pieoccupata: l'esordio del giovane Kussoni in sostituzione del terzino Ilo-in squalificato era una carta assai rischiosa, mentre la presenza in campo del signor Fornari — arbitro poco gradito ai grigi per il ricordo dei suoi errori, determinanti della sconfitta a Salerno — era un fattore psicologico indubbiamente negativo. In effetti mentre Fornari, pur non commettendo gravi inesattezze, confermava la sua fama di arbitro di casa, Bussoni emozionatisslmo non riusciva a tenere la sua zona con sufficiente autorità e la difesa grigia trabal. lava sotto le massicce offensive dei lilla. La sorgente del gioco legnanese era, come sempre, Palmer. Il n. 4 alessandrino Bussi lo controllava ai limiti del possibile, tuttavia partendo dallo svedese le azioni si sgranavano limpide. 1 palloni da rete giungevano in serie sui piedi dei Buoi compagni dì linea: non si contano 1 salvataggi in extremis di Nardi, Travia e Traverso, i tiri che hanno bombardato, senza violarla, la porta difesa da Stefani. Nono•itante questo inesorabile assedio, nel quale il regista, Palmer ave- va avuto i più efficaci collaboratori nel laterale Sassi e in Pastore (estrema destra spostato a sinistra per sostituire Caprile) l'Alessandria non aveva ceduto. L'espulsione di Bodi poteva però dare il colpo di grazia alla resistenza dei grigi, convincerli che in .tali condizioni la toro sorte era ormai segnata, lasciarli in preda allo scoraggiamento e alle sue conseguenze. La reazione degli atleti di Sperone fu invece del tutto opposta. Essi continuarono a difendersi con rabbiosa energia, annullando l'inferiorità numerica con una ge. nerosità di comportamento encomiabile e con una decisione negli interventi tale da tenere in rispetto gli avanti avversari, senza però esagerare per non rischiare altre disavventure eoo l'arbitro Fornari. Gli attaccanti poi, che lino a quel momento si erano limitati ad azioni di disturbo, partirono senza indugio alla controffensiva e sfiorarono il goal al 42' con una legnata di Tina zzi deviata in angolo da Snidami. Si attendeva comunque la ripresa per una resa che sembrava ormai inevitabile. Ma dopa il riposo, il Legnano apparve « seduto», la stanchezza che appannava la vena di Palmer, fece mancare i c servizi » agli stoccatori Pastore e Bettolini. Si assistette allora all'incredibile: la mutilata Alessandria, facendo appello alla tua perfetta efficienza atletica veniva fuori alla distanza, toglieva al Legnano le redini del fioco, min acolava in più occasioni la rete di Soldalnd. Sicura alle spalle per l'ottimo comportamento di Travia e di Nardi e per il rinfrancarsi di Russoni (venuto fuori con autorità, mostrando un senso di posizione ed una potenza di rimando veramente encomiabili), la squadra di Sperone poteva organizzare un'efficace controffensiva, diretta dal suo uomo migliore il « capitanp » Traverso. Il n. 6 grigio — seguito nella graduatoria dei migliori da Perin, Tinazzi, Travia e Russi — seppe sospingere i compagni all'attacco quando se ne presentò l'occasione ed i lombardi, che tendevano a scoprirsi per cercare la vittoria con attacchi a massa, furono costretti a precipitosi ripiegamenti per difendere il pareggio. I grigi sfiorarono 11 successo al 23' (salvataggio di Pian su Marchetto) al 25' con il portiere leg nane se per margherite dopo un duello con Perin e colpo di testa di Manenti deviato In extremis dallo stesso Soldaini, al 28' quando « Settepolmoni » Perin, macinature di chilometri, colpi il palo a portiere battuto. GIANNI PIGN'ATA LEGNANO: Soldaini; Tarabbia. Pian; Sassi, Colombi, Lupi; Muatonl, Parodi, Bettolini, Palmer, Pastore. ALESSANDRIA: Stefani; Nardi, Russonl; Russi, Travia, Traverso; Manenti, Perin, Marchetto, Bodi, Tinazzi. ARBITRO : Fornari, di Bologna.

Luoghi citati: Alessandria, Bologna, Legnano, Pian, Salerno, Sperone