Forse con la moglie Zeppegno in cabina

Forse con la moglie Zeppegno in cabina PER LA PROSSIMA PUNTATA DI "LASCIA O RADDOPPIA,, Forse con la moglie Zeppegno in cabina Una consorte portafortuna per la domanda da 5 milioni-Tel evedremo la lupa d'argento donata al concor rente dagli amici romani - La sètta dei Z milanesi - La mamma del campione dell' architettura è calata di 8 chili in quattro settimane • Fra le reclute di giovedì una bella studentessa di Udine ohe sa tutto sul calcio jstro servizio particolare Milano, lunedi mattina. Ieri mattina si è costituita a Milano la « sètta dei sette», un piccolo partito che si propone d'incoraggiare Luciamo Zeppegno in vista del traguardo finale di *Lascia ,o raddoppia ». I sette 'della sètta sono Sergio Boni, Carlo Codeleoncini, Gianni Danila, Enzo Ferraris, Giancarlo Iliprandi, Giorgio Lomazzi e Vito Soavi: tutti excompagni di scuola, di Zeppegno. L'attuale capofila della -okmsifiea di « Lascia o raddoppia », infatti, frequentò il Uceo scientifico nella città lombarda, e i suoi excompagni milanesi vogliono ora sostenerlo nella difficile prova che l'attende. Da Roma,' perà, .giunge notizia che un altro sodalizio pretende l'esclusività del privilegio di incoraggiare il campione dei quiz: è l'associazione «Amici delle passeggiate romane », costituita appunto da Luciano Zeppegno fra cultori di arte. Si delinea quindi la minaccia di un conflitto tra i due sodalizi; ma sarebbe certo un'impari lotta, perchè la sètta milanese conta appena sette adepti, contro i duecentocimquanta amici delle passeggiate romane. Questi ultimi, intanto, hanno donato a Zeppegno una lupa capitolina d'argento massiccio che giovedì sera apparirà sul te- leschermo. Sempre da Roma, inoltre, si apprende che all'esperto di architettura un munifico possidente ha regalato H terreno per costruirsi la tanto desiderata casetta campestre. . In occasione della quattordicesima puntata. < Lascia o raddoppia» dovrebbe riservare altre piacevoli sorprese: nell'emozionante fase finale della competizione, e. cioè per affrontare le tre domande da cinque milioni, Luciano Zeppegno si propone di portarsi la gentile consorte nella cabina a due posti; la graeiosissima- signora Mitzi non vi entrerebbe come consulente, ma come portafortuna. Giovedì sera, dunque, potremmo salutare il primo trionfatore di « Lascia o raddoppila». In realtà, la seria preparazione del campione dell'architettura autorizza il più fondato ottimismo. Il finalista si considererebbe particolarmente fortunato se i tre quesiti conclusivi riguardassero le chiese di Roma, nelle quali è veramente di casa; ma egli ha una grande familiarità anche col barocco piemontese. La mamma di Zeppegno, sorella della scrittrice Luciana Peverelli, vive a Milano, ma ha assistito soltanto alla prima delle prove vittoriosamente sostenute dal figlio davanti alle telecamere di «Lascia o raddoppia», e se il microfono avesse potuto trasmettere i battiti del suo cuore, i telespettatori ne sarebbero rimosti profondamente scossi. €Da quando mio figlio partecipa a questa emozionante gara di quiz », mi ha detto testualmente la signora Zeppegno, « sono calata di otto chili ». La quattordicesima puntofa di « Lascia o raddoppia » dovrebb'essere allietata dalla partecipazione di una giovanissima e leggiadra concorrente, il cui debutto verrebbe però rinviato di una settimana qualora non vi fosse il tempo di sottoporle il primo ciclo di quesiti: si tratta di Paola Bolognani, una bella studentessa di Udine. Come abbiamo annunciato da queste colonne qualche giorno fa, Vammissione di giovanissimi aspiranti fa parte delle novità che il nuovo stato maggiore di « Lascia o raddoppia » apporterà al giuoco televisivo. La graziosa studentessa udinese è biondissima; di un biondo chiaro che fa singolare contrasto col castano scuro dei suoi occhi; è falsa magra, ha lo sguardo vivo, un bel sorriso, ha diciotto anni e frequenta il liceo classico. Secondo il suo professore di greco, è la prima della classe. E dev'essere proprio vero: la sua pagella è piena di otto. Giovedì sera la bionda Paola affronterà i quiz sul giuoco del calcio, e si assicura che la sua preparazione sbalordirà i telespettatori, così come ha già sbalordito la commissione che l'ha sottoposta alla prova preliminare. Quando un esaminatore le chiedeva l'anno in cui era accaduto un remotissimo avvenimento calcistico, Paola rispondeva immediatamente non solo l'anno, ma anche il mese e il giorno. Sarà un'avversaria temibile per il commercialista Spartaco Martinengo, che sul giuoco del calcio si accinge ad affrontare la domanda da 61,0.000 lire. Non è per niente difficile prevedere che molti giovani telespettatori s'innamoreranno di Paola. La sua domanda a « Lascia o raddoppia », tanto per la cronaca, è stata sottoscritta anche dalla mamma, dato che Paola t diciotto anni non li ha ancora compiuti; ella diventerà la « mascotte » della valorosa squadra di calcio di Udine. Si conferma, intanto, che fra gli argomenti sportivi verranno inseriti prima il pugilato e poi l'automobilismo e l'ippica. E' allo studio il progetto di modificare la fase conclusiva della competizione: per i cinque milioni, le tre domande finali verrebbero scelte a sorte fra do- dici di varia difficoltà; anzi, fra le dodici ve ne sarà una estremamente facile, proprio per dar modo al capriccio della sorte di favorire il concorrente come in un giuoco vero e proprio. In altri termini, si delinea sempre più netta la tendenza dei nuovi dirigenti a fare di « Lascia o raddoppia» un piacevole giochetto, oltre che un'istruttiva rubrica. Ma risulta che molti compilatori di domande oppongono ancora una tenace resistenza, e la cosa si spiega, trattandosi di professori che erano già stati scelti quando la direzione di <Lascia o raddoppia» s'ispi-, ràda a criteri spiccatamente scolastici. Ora, i casi sono due: o gli esperti si adeguano ai punti di vista del nuovo stato maggiore, e la rubrica diventerà quel piacevole spettacolo che tutti invocano da tempo; o il nuovo stato maggiore subisce i criteri prevaisi fino a ieri, e allora tutti si chiederanno se valeva la pena che altre mani prendessero il timone di « Lascia o raddoppia ». La quattordicesima-puntata promette emozioni e spettacolo: giovedì sera, infatti, all'atteso debutto dell'avv. Cillario di Milano (cinema) dovrebbe seguire l'esordio della biondissima studentessa di Udine;.tutti gli altri in cabina, alle prese con le vette più ardue: Spartaco Martinengo (calcio) per la domanda da 640.000 lire; Amerigo Gambini e Pier Luigi Pellegrini (rispettivamente ornitologia e musica lirica) si batteranno per raggiungere la Quota di un milione e 280.000; Vittorio Ciari (storia d'Italia) e Lelio Buono (musica sinfonica) muoveranno alla conquista dei due milioni e &60.000 lire: Luciano Zeppegno, infine, ci darà il brivido dei cinque milioni e 120.000 lire. E' facile prevedere che « Lascia o raddoppia » richiamerà masse di telespettatori che non richiamava più dalla non dimenticata sera della drammatica sconfitta di Dossena e Ghiglione. Vincenzo Rovi Luclano Zeppegno il competente di architettura ■ Mitzi, la moglie di Luciano Zeppegno che forse accompagnerà il marito nella cabina di «Lascia o raddoppia»