La Juventus (incompleta) battuto dallo Triestina: 0 a t

La Juventus (incompleta) battuto dallo Triestina: 0 a t La Juventus (incompleta) battuto dallo Triestina: 0 a 1 Soltanto 1479 persone hanno assistito all'incontro Cifre prima di tutto. Spettatori a Juventus-Triestina 1479, incasso 6S0 mila lire. E' un record, in senso negativo. Nell'ultima giornata dello scorso torneo, per 'Inter-Novara si contarono 1765 « paganti >. Il minimo per la serie A parve insuperabile. Ieri, come si vede, l'incasso è sceso ancora. Dalla cifra lorda, la Juventus ha detratto le seguenti percentuali: 25 % di tasse erariali, 7 per cento al Municipio (proprietario dello Stadio, il quale, sia detto fra parentesi, ci fa un magro affare poiché ha dovuto provvedere alla spalatura dei 30 centimetri di neve caduti liei giorni scorsi) ed infine il 15 per cento consegnato alla squadra ospite. Non basta: le spese di biglietteria, cassa, servizi alle porte, eccetera costano ogni domenica ai bianconeri sulle 70 mila lire. In conclusione Juventus-Triestina ha reso molto meno di una mediocre partita di quarta serie. Di questo record poco invidiabile, causa prima è il tempo, ma alla neve, male inevitabile di questo inverno impazzito, vanito aggiunte quattro assenze di titolari, assenze che potevano forse essere evitate. Boniperti è tornato da « Italia-Francia » con un leggero malanno di natura muscolare. Secondo alcuni suoi compagni, il capitano della nazionale avrebbe potuto giocare ugualmente. Tenuto anche conto del pessimo stato del terreno lo si è lasciato a riposo, ma la sua mancanza si è sentita molto. Ancor più illogica l'assenza dei < militari-nazionali », Garzella, Colombo e Montico. Se questi tre < alpini della Juventus > fossero ora impegnati nei campi invernali, o meglio ancora a portare aiuti alle popolazioni bloccate dalle nevi, nulla da eccepire. Il fatto è che i tre < soldati > vengono addestrati a sparare pallonate in vista di un torneo militare, che suscita l'interesse che tutti sappiamo. EBercitazione per esercitazione, tanto vale che si preparino giocando, per le società che li forniscono e soprattutto li pagano. Questa comunque è la regola e la Juventus ha dovuto sottostarvi, pagandola con una sconfitta. Quando Posinoti, lo allenatore della Triestina, ha saputo che oltre ai tre < militari » sopracitati, mancava pure Boniperti, ha rinunciato a schierare all'ala il terzino Meggiolaro. In altre parole ha abbandonato ogni idea di catenaccio per ordinare la tattica aperta. Manovra indovinata, poiché la Triestina, dopo aver controbilanciato le azioni avversarie nel primo tempo ha ottenuto un goal nella ripresa ed ha difeso fino al termine la sua preziosissima vittoria. La Juventus < troppo giovanile > di ieri ha stentato ad opporsi allo slancio degli alabardati. La prima azione, tuttavia, è stata di marca juventino. Su colpo di testa di Coletta, Soldan che aveva le mani intirizzite, ha respinto di pugno, Caroli riprendeva, ma sparava a lato. La neve, ohe era incominciata a cadere già in mattinata, aumentava ancora di intensità, ma l'arbitro, protetto da una giaccavento nera, non aveva motivo di sospendere l'in- contro. Il campo precedentemente sgomberato era stato ricoperto di segatura. I due o tre centimetri di « farinosa » aggiuntasi all'ultimo momento non lo danneggiavano eccessivamente. A confronto dell'ambiente polare in cui si era svolto mercoledì scorso, a Bologna, l'incontro Italia-Francia, il campo della Juventus era ieri regolare come un court da tennis. Ciò non toglie che le scivolate non si contassero. Un tuffo nella neve di Vairo, ed uno di Coletta sono stati sottolineati da risate. Poveri sud-americani, poco abituati al clima nordico! Ad onor del vero, i due nonostante gli scivoloni, se la sono tolta discretamente. Meglio del danese Praest, che ieri è stato controllato da un ottimo < duo > composto da Petagna e Belloni. Era appunto Vairo, al SS', a sfiorare il successo con un tiro secco e preciso. Sulla traiettoria si trovava. Bernardin, il quale fermava il bolide, con grande gioia dei suoi compagni di squadra, ma con scarsissima soddisfazione sua, dato che la pallonata lo aveva colpito in una zona molto dolorosa. Il finale del primo tempo era di marca triestina. Mentre la neve continuava ad accumularsi sul campo, gli altoparlanti richiamavano uno spettatore, il cui Stand ai mercati generali aveva preso fuoco. Un colmo di sfortuna con un tempo simile! Il pubblico si commoveva poi, seguendo il peregrinare di tre passerotti sperduti, che volavano a bassa quota da una porta all'altra, cercando invano del cibo tra la segatura. Neppure il ritomo in campo delle squadre turbava le bestiole che hanno continuato a... pensare al vitto durante tutta la ripresa. Le prime battute del secondo tempo vedevano i giovani attaccanti bianconeri Caroli, Bartolini (rientrato con un grande cerotto sul sopracciglio causa uno scontro fortuito) e Vairo intessere una buona serie di azioni. Poi, al 16' la Triestina passava. Contrattacco sulla destra del terreno di gioco. I bianconeri si schierano verso quella parte del terreno e Petagna, con un traversone, sorprende tutti, servendo Zara rimasto solo. Pronto tiro del tedesco. Viola si tuffa, ma non riesce a trattenere la palla. Lucentini, in questi casi, fa dell'opportunismo una dote preziosa ed ammirevole. Eccolo infatti dare il tocco decisivo per il goal. La Juventus avrebbe potuto pareggiare verso il W durante una serie di tre calci d'angolo consecutivi. Dapprima Soldan deviava con estrema abilità ed altrettanta fortuna un colpo di testa di Coletta, poi Belloni respingeva — a portiere ormai battuto — un altro colpo di testa di Caroli ed infine il tiro di Vairo terminava a lato. La Triestina concludeva cosi vittoriosamente l'incontro. Oltre a Lucentini, Soldan, Bernardin, Brighenti e Petagna sono stati tra i principali artefici del successo. La Juventus ha presentato ieri un altro giovane, Giuliano, un terzino scattante e buon colpitore. Sul terreno difficile e contro un Lucentini in forma il ragazzo ha incontrato parecchie difficoltà. Dire che il suo esordio non è stato negativo non rappresenta tuttavia il contentino che si regala ben volentieri ad un ragazzo: Giuliano potrà fare bene; merita di essere rivisto in occasioni migliori. Anche Caroli e Bartolini, altri due quasi-esordienti hanno confermato la buona impre3sio ne suscitata precedentemente. . Tay infine è stato il migliore in campo. Sicuro, tenace, energico, egli è ritornato il centromediano dei tempi migliori. Il pubblico se ne è accorto ed ha ripreso ad incitarlo col consueto < bravo Cesarino!>. In una giornata sfortunata per la Juventus, Nay ha ritrovano la sua autorità di gioco ed i suoi tifosi. Paolo Bertòldi JUVENTUS: Vil Cdi JUVENTUS: Viola: Corradi, Giuliano: Emuli, Nay, Qppezzo; Colella, Bartolini, Caroli, Vairo, Praest. TRIESTINA: Soldan; Belloni, Claut; Petagna. Bernardin, Fontana; Lucentini, Zaro, Brighenti, Do. rigo. Passarin. ARBITRO : Righi di Milano. Lucent ini (a sinistra) segna 11 goal decisivo per la Triestina contro la Juventus (Moisio)

Luoghi citati: Bologna, Claut, Francia, Italia, Milano, Novara