Buon gioco dei biellesi contro il Cenisia: 3 a 1

Buon gioco dei biellesi contro il Cenisia: 3 a 1 Nonostante II terreno «pelato Buon gioco dei biellesi contro il Cenisia: 3 a 1 . DAL NOSTRO INVIATO Blella, lunedì mattina. Il freddo intenso e la neve non hanno impedito ieri alla Biellese ed al Cenisia di portare a termine una delle più, belle ed avvincenti gare che si siano effettuate in IV Serie. La vittoria, con il punteggio di 3-1, è toccata giustamente ai bianconeri, ma in nessun momento della contesa i torinesi sono stati inferiori agli avversari per animo e stile, battendosi gagliardamente fino all'ultimo minuto. Le condizioni d'ambiente erano ieri al campo « Lamarmora» tali da far prevedere una partita difficile e forse deludente. Niente di più sbagliato. 8u di un terreno tramutato dal gelo in pista da hockey, le due compagini si sono emulate a vicenda nel fornire ai 1500 spettatori (tutti in tribuna, anche quelli che avevano il biglietto popolare, per la generosità dei dirigenti della Biellese) trame entusiasmanti di bel gioco, raffinatezze stilistiche, azioni congegnate alla perfezione, ed una vasta scelta di goals. Il successo ha premiato la squadra biellese per le doti superiori della sua prima linea, pari forse a quella del Cenisia nell'impostazione dei temi di gioco a metà campo, ma nettamente più efficace nella fase conclusiva delle azioni. Nei primi minuti di gara, sono stati gli attaccanti viola a minacciare la rete di Iiovo, prima con un Uro alto di Astorri, quindi con un'azione di Ferro. Al 15' però i tiratori scelti dell'attacco biellese colpivano una prima volta il bersaglio. Per un fallo com- pinta da Bellomo SU Pochissimo, lo stesso centroavanti calciava la punizione dal limite dell'area. Sul tiro violentissimo si gettava in tuffo Ciarda, ma la sfera gli rimbalzava tra le braccia ed il petto: rapidissimo s'infilava tra i difensori Plebani e segnava da pochi passi. I biellesi insistevano nei loro assalti e dopo due tentativi di Rondano, falliti di poco, Plebani al 25' mandava alto, con un colpo di testa, un perfetto centro di Pochissimo. Cinque minuti più tardi il portiere del Cenisia era autore di una spettacolosa prodezza, necessaria per fermare un difficile spiovente dell'ala sinistra bianconera. Come immediata risposta, ì torinesi ottenevano due ealci d'angolo, ma al SS' era nuovamente applaudito Giarda per un tempestivo intervento sul centravanti Pochissimo. Il primo tempo si chiudeva con un pericoloso colpo di testa di Plebani, ieri veramente in giornata positiva, susseguente ad una manovra tra Francone e Mancini I. II Cenisia mostrava all'inizio della ripresa tutte le intenzioni di colmare lo svantaggio. I primi minuti del secondo tempo erano infatti tutti a favore dei viola che serravano la difesa avversaria e la costringevano ad un duro lavoro di copertura. Tirava di poco a lato (6'ì Marchioretto; un pallone di Astorri passava alto sulla traversa al $' ed al 10' Ferro, dopo una azione personale colpiva l'esterno della rete di Lavo. Per qualche minuto ancora Oliaro, Crivelli, Chiola e compagni contenevano la pressione del Cenisia, poi al SO', dopo un malinteso fra i giocatori torinesi, la Biellese raddoppiava il bottino. Oliaro scendeva con la palla al piede nella posizione di ala destra. Giunto quasi all'altezza dell'area di rigore, il terzino effettuava un dosato centro parabolico e sulla sfere giungeva completamente smarcato, Plebani. Mentre là palla, colpita di testa, stava per entrare in rete, Ciarda si produceva in una nuova sensazionale parata e riusciva ancora a deviare il tiro. Pronto, a due passi dal portiere, Mancini I raccoglieva il pallone e lo scaraventava fra i pali. Ciarda, nel tentativo di evitare il goal, s'infortunava urtando contro un paletto. Si rimetteva però in pochi minuti e riprendeva il suo posto, cordialmente applaudito dal pubblico. Che le sue condizioni fossero ritornate normali, il portiere del Cenisia lo provava al 27' fermando in « volo » un preciso tiro di Mancini I. L'estro eccezionale dell'estremo difensore ospite non era però sufficiente al SI' per evitare la terza segnatura biellese. Ne era autore Rondano, dopo un fitto palleggio fra Pochissimo e Mancini. A questo punto, con tre reti al passivo, un'altra squadra si sarebbe arresa. I ragazzi di Depetrini invece continuavano a intessere azioni pregevoli e lo facevano con grande bravura. Un vero peccato che non riuscissero a inserire nella serie delle manovre qualche tiro decisamente centrato. Il goal della bandiera comunque lo ottenevano ugualmente al 85'. Su una lunga centrata di Ferro, mentre l'ala destra Ortu attendeva il pallone, Mancini II in terveniva ed arrestava il passaggio con un netto colpo di mano. Rigore. Partiva a gran carriera dal centro del campo Bosco e segnava con una staffilata a mezz'altezza: Sai. Mentre la nevicata s'infittiva, le due squadre spendevano le restanti energie nelle loro ultime bellissime azioni. Ed il pubblico, che pareva non accorgersi dell'aumentare del freddo, concedeva loro prima di sfollare un lungo, meritatissimo applauso. Ha assistito alla gara tutto lo « stato maggiore » del Cenisia, con alla testa il presidente, comm. Gatto. g. bar. BIELLESE: Lovo; Oliaro, Mancini II; Chiola, Crivelli, Boccalatte; Mancini I, Francone, Pochissimo. Rondano, Plebani. CENISIA: Giarda; Saracco, Gandìgìio; Bellomo, Bosco, Vaira; Ortoi, Ferro, Marchioretto, Tomiozzo, Astorri. ARBITRO: Puccierelli, di Pica.