Sconfitta a sorpresa dei biellesi a Vado: 0-1

Sconfitta a sorpresa dei biellesi a Vado: 0-1 L'INCONTRO ERA YALEVOIE PER IL TOTOCALCIO Sconfitta a sorpresa dei biellesi a Vado: 0-1 DAL NOSTRO INVIATO Vado, lunedi mattina. Per... colpa del Totocalcio la Biellese ha perso la partita sul campo del Vado e si è vista raggiungere dalla Pro Vercelli in testa alla classifica L'ondata eccezionale di maltempo aveva seriamente minacciato anche la gai. fra i rossoblu vadesi, imbattuti sul loro terreno, ed i bianconeri capilista del girone. Lo stadio c Chittolina >, infatti, ancora nella mattinata di sabato era bianco di neve, caduta fino alle 9,30. Il regolamento dava quindi pienamente ragione a chi sosteneva che non si sarebbe giocato date le condizioni poco felici della inquadratura, priva di Badino, Bodrato, Ciglieri e Gaio, < restituiti » per una settimana alla Sampdoria in occasione del torneo di Viareggio, i dirigenti liguri erano propensi ad un rinvio. Vado-Biellese, però, na- acondeva in se altri interessi oltre a quelli della classìfica. La partita — unica del girone ligure-piemontese — era inclusa nella schedina dei pronostici: la Lega di Quarta Serie aveva raccomandato di evitare, per quanto fosse possibile, la sospensione delle gare valide per il «13», il Totocalcio stesso — a quanto ai dice — aveva offerto di contribuire alle spese per la spalatura del campo. Sottoposti a tanto insistenti pressioni, i dirigenti rossoblu, pur avendo il regolamento dalla loro parte, hanno tralasciato le considerazioni tecniche accettando di giocare regolarmente, contro i loro interessi. I lavori di sgombero del campo — che per un curioso effetto del vento, era quasi libero nella zona centrale e sepolto per il resto sotto uno strato di oltre mezzo metro di neve — sono stati portati a termine a tempo di record nella mattinata di ieri e alle 15 il terreno era in perfetto ordine. La buona volontà e lo spirito di sacrificio dell'undici ligure, deciso ormai a giocare la sua carta anche senza quei quattro uomini essenziali, sono stati del resto premiati ancor prima della gara. Alle 11 infatti da Viareggio sono arrivati... i « nostri»: due soli dei quattro assenti — il portiere Badino e l'ala sinistra Gaio — sufficienti comunque a dare alla formazione rossoblu una fisionomia meno improvvisata. Di colpo le azioni del Vado si sono rialzate; all'estro, alla solidità, alla superiorità tecnica dei bianconeri, i rossoblu sono stati in grado di opporre l'entusiasmo, la volontà, il fattore campo, il legittimo desiderio di confermare con l'imbattibilità la giustificata fama di «squadra-babao » delle capoliste. Queste semplici armi di una squadra senza ambizioni sono state però sufficienti per piegare la Biellese, come già avevano piegato la Voghereso, quando la squadra rossonera capeggiava la classifica. La vittoria dei liguri è infatti venuta, dopo 70 minuti di vano battagliare, al 24' della ripresa, grazie ad uno spunto personale del centrattacco Parodi: il n. 9 intervenendo su un traversone dall'ala destra di Gaio, è stato prontissimo nel bruciare il tempo sia al centro- mediano che al portiere avversari e a deviare il pallone nella rete incustodita con una spaccata a mezz'aria. La rapidità d'azione dell'attaccante vadese ha sorpreso nettamente Lovo — che pur era stato il migliore della sua compagine con Braghieri, Crivelli e Oliaro — ed il goal è stato inevitabile. Ma già prima di questo episodio decisivo il Vado aveva gettato solide basi per il successo, approfittando dello stato di disagio in cui si trovava la Biellese, a càusa della ristrettezza del terreno di gioco. I solisti dell'attacco bianconero hanno bisogno di spazio per le loro trame a passaggi brevi e lo stretto catino del € Chittolina » non consente queste comodità, facilitando enormemente il compito dei difensori. La compagine di Castello ha cercato di procurarsi lo spazio per manovrare, stringendosi In difesa ed invitando gli avversari a scoprirsi, ma 11 Vado non ha abboccato: l'aver affidato al mediano Biggi il ruolo di mezzala è stata una mossa indovinata dell'allenatore Angelo Bacl- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii galupo, poiché l'anziano numero 10, stazionando in zona piuttosto arretrata, ha «legato» magnificamente con il trio dei sostegni, formando una barriera mobile che ha troncato le velleità del bianconeri, costringendoli poi nei capovolgimenti di fronte, a difendersi in modo affannoso. Terminato comunque a reti inviolate il primo tempo, si aspettava nella ripresa una vivace reazione della Biellese. Fu invece il Vado a prendere decisamente le redini del gioco e dopo uno scampato pericolo al 15' (rete di Mancini I annullata per fallo su Murlaldo), ad impegnare duramente Lovo. Il portiere bianconero si salvò da campione 'da due tiri di Parodi al 16' e al 19', ma al 24' non potè far nulla contro il terzo tentativo del n. 9 ligure, confermatosi l'elemento più brillante della sua squadra, insieme a Vacca, Pagano, Biggi e Gaio. Dieci minuti dopo una traversa di Biggi evitò 11 secondo goal al passivo della Biellese. Gianni Pignata iiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinu

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