Coraggio di Ardissone durante Asti-Casale: 0-0 di Giovanni Faccioli
Coraggio di Ardissone durante Asti-Casale: 0-0 Coraggio di Ardissone durante Asti-Casale: 0-0 Il mediano casalese gioca più di mezza partita con una ferita alla testa DAL NOSTRO INVIATO Asti, lunedì mattina. Il derby monferrino tra Asti e Casale si è chiuso con un pareggio per 0-0 ed in definitiva il risultato si deve considerare equo; infatti se gli astigiani possono vantare una prevalenza complessiva di azioni, i casalesi hanno attaccato con maggior ordine e si sono difesi con somma perizia. Lo stato del terreno ha avuto un'influenza decisiva sull'andamento del gioco: la superficie del campo, benché cosparsa abbondantemente di segatura tradiva il fondo ghiacciato che rendeva precaria la stabilità dei calciatori, Al fischio dell'arbitro l'Asti prendeva il comando delle azioni e premeva in area casalese, ottenendo numerosi calci d'angolo. Il Casale contrattaccava con qualche discreta manovra intessuta fra Pansa, Rosati e Morbello e riusciva a rendersi assai pericoloso; ma al 13', in una mischia In area che Cavalli sbrogliava respìngendo di pugno", Ardissone caricato da Vecchietti finiva a terra battendo il capo contro il montante. Il mediano nerostellato doveva lasciare il campo, tornando dopo una diecina di minuti con la testa avvolta in un bianco turbante di bende e si piazzava all'ala destra al posto di Barberis che già era retrocesso nella mediana. Ardissone ha giocato con grande impegno per tutto il resto dell'incontro, ma uscito dal campo ha dovuto presentarsi all'ospedale di Asti dove gli è stato applicato un punto di sutura e subito dimesso è partito in macchina alla volta di Torino sua residenza. Pur ridotti in dieci uomini i nerostellati per circa un quarto d'ora attaccavano con lena, ma al 29' Allevi intervenendo su una pericolosa puntata di Bonavero, rimaneva, azzoppato e doveva scambiare il suo posto col mediano destro Piccinini. Da questo momento i biancorossi prendevano decisamente il sopravvento, ma 1 loro attacchi si dimostravano infruttuosi per la tendenza a spezzettare le azioni al centro del campo. Il solo Cavagnero cercava di dare respiro alla manovra con lunghi rilanci che riuscivano a creare qualche situazione pericolosa in area casalese. Al 37' Bonavero, mentre irrompenva in area era affrontato da Barberis; tutti e due i giocatori finivano a terra, la folla gridava al rigore, ma l'arbitro faceva cenno di continuare il gioco. Al 43' ancora Bonavero ai faceva soffiare il pallone da Allevi, che in extremis salvava in angolo. Nella ripresa l'offensiva degli astigiani assumeva un ritmo tambureggiante, ma le loro azioni condotte con grande impegno si infrangevano sistematicamente nell'area di rigore casalese che pullulava di maglie nerostellate. Solo al 14' In una pericolosa incursione di contropiede Morbello costringeva Mariani ad una parata a terra, poi l'offensiva ritornava nell'area del Casale. Col passare del minuti il gioco degli astigiani si faceva convulso e la porta dei nerostellati era sottoposta ad un vero arrembaggio. Per due volte l'Asti maturava l'occasione da rete: la prima volta al 39' quando su punizione Vecchìet con un tiro violentis¬ simo mirava al lontano angolo sinistro, ma Cavalli con un balzo felino si distendeva su tutta la lunghezza della porta e deviava in angolo; la seconda al 42' quando Pavesio alzava la sfera alle nuvole a porta vuota. Giovanni Faccioli
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