In Biellese-Cuneo burrasca finale: 3-1

In Biellese-Cuneo burrasca finale: 3-1 In Biellese-Cuneo burrasca finale: 3-1 Due giocatori espulsi - Curioso incidente tra Plebani e Cattaneo DAL NOSTRO INVIATO Biella, lunedì mattina. Nel girone di andata la Biellese aveva subito due sole sconfìtte: una sul suo campo ad opera della Pro "Vercelli e l'altra in trasferta sul terreno del Cuneo, alla prima giornata, con l'inusitato punteggio di 6-4. Per la resa dei conti con i rivali vercellesi ci sono ancora due mesi e mezzo di tempo, l'ora della rivincita con il Cuneo è giunta invece ieri ed i bianconeri si' sono vendicati con un perentorio 3-1, confermando con una gara piena di brio e di vivacità il loro indiscutibile diritto alla posizione di primato. Nelle file biellesi era assente per improvvisa indisposizione, il mediocentro titolare Crivelli, mentre i biancorossi erano privi dell'ala destra Caretti. Nella squadra di Castello la incompletezza dei ranghi non si è fatta sentire, poiché Boccalatte ha coperto il ruolo di centrosostegno con autorità segnalandosi tra i migliori in campo dopo Pochissimo, Francone ed Oliaro; più grave invece l'handicap per il Cuneo, poiché la mancanza di un valido attaccante di riserva ha costretto l'allenatore Ardizzone a spostare all'ala destra il centravanti Dalcerri e ad immettere in prima linea con la maglia n. 9 il mediano Tonegutti. L'improvvisato centrattacco ha fatto quello che ha potuto, spremendosi inutilmente alla ricerca di palloni sfruttabili, ma non è riuscito a dare un apporto apprezzabile alle offensive della Bua squadra, perchè non ci ai può trasformare dall'oggi al domani in un uomo di punta, pur avendo chiarezza di idee e prontezza di tiro. Con un attacco efficiente soltanto nelle estreme Dalcerri e Streri, il Cuneo non è stato perciò in grado di organizzare un'efficace controffensiva quando, dopo dieci minuti di gioco, si è trovato in svantaggio, per una prodezza di Pochissimo agevolata dall'ingenuità del portiere Romano. Il n. 9 biellese è scattato prontamente su un esatto allungo di Francone, il portiere biancorosso gli è uscito incontro troppo presto* il bianconero lo ha battuto sul tempo con un lento e beffardo pallonetto. Quattro minuti dopo il «capitano» cuneese Cattaneo ha respinto di testa sulla linea un insidioso pallone di Mancini I, mentre al 16', dalla parte opposta del campo, Chiola ha fatto altrettanto dopo un tiro di Stucchi. Al 17' Dalcerri ha sprecato la più bella occasione per il Cuneo calciando fuori da due metri, mentre alla mezz'ora Stucchi, caricato al momento del tiro, ha messo nelle mani di Lovo un pallone da rete. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo la Biellese è tornata all'attacco, ma non è riuscita a segnare perchè al 37' Plebani è stato atterrato in area da Cattaneo (tutto regolare per l'arbitro Pastecchi di Pisa) e al 40' Contin ha respinto di testa, a portiere battuto, un tiro di Pochissimo. La ripresa, è stata meno brillante, come gioco, anche se sono state realizzate altre tre reti. La Biellese ha rallentato il ritmo della sua azione mentre il Cuneo, invertendo la posizione di Dalcerri e Tonegutti, ha fatto il possibile per raggiungere il pareggio, ma il suo slancio è stato frenato dalla seconda rete biellese. Francone, che al 2' si era mangiato un goal con un tiro alto da due metri, si è riscattato al 9' con un preciso passaggio a Mancini I che ha battuto l'incerto Romano con un gran tiro di destro. Cinque minuti dopo il giovane n. 1 cuneese si è fatto ingannare da un tiro da fuori area di Rondano e la Biellese si è trovata in vantaggio per 3-0. Partita terminata ormai per quanto riguarda la lotta per il risultato, ma ancora in grado di riservare emozioni, sia pure di genere poco gradito. Al 22", senza che sia possibile comprendere chi ne sia stato l'iniziatore, scoppia sul campo una furibonda zuffa fra 1 giocatori. L'arbitro si affanna, ad interrompere un match di pugilato da una parte e intanto si inizia poco lontano un nutrito scambio di calci e di spintoni. Sedata finalmente la mischia, vengono espulsi il bianconero Mancini II ed il cuneese Stucchi, ma probabilmente il vero responsabile della rissa è rimasto impunito. Ridotte in dieci entrambe le squadre, il Cuneo riesce finalmente ad ottenere la rete della bandiera al 33' con Dalcerri. Sul finire si verifica un altro curioso incidente: Plebani, forse seccato per l'inesorabile sorveglianza di Cattaneo (il migliore fra i cuneesi con Dalcerri, Streri e Contin) rifila improvvisamente un calcio in « zona non pericolosa » del suo < angelo custode » e poi accenna a raggiungere volontariamente gli spogliatoi. Desiderio di espiare la colpa commessa o semplice timore della reazione avversaria? E' forse più veritiera questa seconda ipotesi, perchè il n. 11 bianconero, trattenuto in campo dai compagni, negli ultimi cinque minuti segue distrattamente il gioco a rispettiva distanza da Cattaneo. Al fischio finale è il primo a lasciare il campo. Gianni Pignata

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