Perde, ma non delude la Novese a Biella: 1-3

Perde, ma non delude la Novese a Biella: 1-3 I bianconeri passano in testa alla classifica Perde, ma non delude la Novese a Biella: 1-3 DAL NOSTRO INVIATO Biella, lunedì mattina. Quella tra Biellese e Novese è stata una partita assai strana. Hanno vinto i bianconeri per 8-1, ma i biancocelesti hanno ottime ragioni per lamentarsi della sfortuna: hanno fallito un calcio di rigore dopo 5' di gioco, il terzino avvctsario Mancini II ha respinto con provvidenziali interventi in extremis altre due palle-goal, l'azione della prima rete biellese è scaturita da una « punizione s> fischiata al contrario dal pur attento arbitro Bonvicini di Treviso. Dobbiamo con questo dire che la Biellese non ha meritato dì vincere? Sarebbe estremamente ingiusto un giudizio del | genere: i bianconeri non hanno alcuna colpa delle occasioni mancate dagli avversari e sono stati anzi assai abili nel trarre profitto degli errori difensivi biancocelesti per volgere la gara a loro favore, pur trovandosi in giornata di non eccessiva vena. La squadra di Castello è stata infatti meno brillante del solito ma le condizioni del terreno, viscido in superficie e gelato sul fondo, costituiscono una valida giustificazione. Gli attaccanti bianconeri sono abituati a giocare... in punta di piedi e l'impossibilità di reggersi in equilibrio sul fango ha impedito loro di svolgere le consuete azioni a largo respiro, costringendoli a un gioco stretto al centro fa- cilmente controllabile dagli avversari. Le occasioni favorevoli per battere il portiere novese si sono però egualmente presentate e Plebani — il migliore fra i biellesi insieme a Crivelli, Mancini II e Boccalatte — tion se le è lasciate sfuggire. La Novese dal canto suo si è trovata più a suo agio sul terreno pesante, che le ha permesso di mascherare la lentezza dei suoi « anziani » Cattaneo e Vitto e di bloccare per lungo tempo le sorgenti del gioco avversario con la « mediana del secolo » Cattaneo, Paravagna, Finotto (cento anni in tre). La sfortuna, gli errori di mira ed un breve periodo di sbandamento della difesa hanno determinato per la compagine biancoceleste un passivo più pesante del meritato, tuttavia la Novese esce a testa alta dal confronto con i biellesi: a giudizio generale l'undici di Bcamuzzi, che ha accettato la battaglia senza ricorrere a tattiche ammazzagioco, è il ì)iigliore che sia sceso finora al «Lamarmora*. L'unico « catenaccio t l'ha adottato la Biellese... vietando ai giornalisti — per ordine del vicepresidente Bertotto — l'accesso allo spogliatoio bianconero prima della partita. Tornando all'incontro, l'episodio che avrebbe potuto dare (e non ha dato) una svolta decisiva al risultato, si è verificato al 5' di gioco. L'ala sinistra novese Gay ha battuto un calcio d'angolo, il n. 9 Bonizzoni ha deviato di tacco nnTaUmvV2mdvèrsola "rete e Mancini II, a'portiere ormai fuori causa, ftalrespinto il pallone con una Imano: Vitto ha tirato il «penalty », fintando verso destra e mandando il pallone a latoad un buon metro sulla sinistra. La occasione balordamente fallita non ha scoraggiato i biancocelesti che hanno continuato a tener testa ai biellesi finché al si' l'arbitro ha fischiato una « punizione » per un'innocente entrata di Bonizzoni su Boccalatte: il pallone è stato smistato da Mancini II verso Pochissimo appostato in area, che lo ha toccato al centro a Plebani il quale ha messo in rete con un bel tiro al volo. L'ala sinistra bianconera ha raddoppiato due minuti prima del riposo. Pochissimo, avuto il pallone dopo uno scambio con il n. 7 Mancini I, ha centrato alto in, area: il tiro era piuttosto |<! telefonato », ma il portiere Vicini non era... all'apparecchio e Plebani ha potuto raccogliere comodamente e deviare di testa jn rete. In apertura di ripresa Ut prevalenza delle azioni è ancora, toccata alla Novese che al 9' si è vistn respiìigere da una gamba di Mancini II un tiro di Finotto a portiere ormai spiazzato, mentre al Z!t' il terzino bianconero ha ripe-. Ulto la prodezza fermandolsulla linea un pallone scagliato da Bomzzoni. Tre minuti dopo è toccato a Chiola deviare un pallone scagliato in rete dal centrattacco avversario; ma il n. k biellese ha compiuto il salvataggio con una mano e l'arbitro ha accordato un secondo « rigore » e questa volta Perucca non ha sbagliato la mira. Sul 8-1 la partita si è rifatta aperta ma ad undici minuti dalla fine si è incaricato Pochissimo di rimettere « posto le cose sorprendendo il distratto Vicini con un astuto tiro basso su punizione dal limite. Gianni Pignata

Luoghi citati: Biella, Treviso