L'on. Fascetti nominato presidente dell'IRI

L'on. Fascetti nominato presidente dell'IRI L'on. Fascetti nominato presidente dell'IRI // deputato di Pisa lascerà il suo seggio a Montecitorio - Vivo compiacimento di Eanfani - Segni presiede una riunione di ministri per il finanziamento degli enti di riforma Roma, 29 marzo. Il. Consiglio dei ministri ha provveduto a nominare il nuovo presidente dell'Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.) nella persona del deputato democristiano Aldo Fascetti. Vice-presidente dell'Istituto è stato confermato il dott. Bruno Visentinl. La decisione di far cadere la scelta sull'on. Fascetti era stata presa ieri sera dal governo, ma è stata confermata nella riunione consiliare di stamane. L'on. Segni si è recato successivamente al Quirinale ed ha sottoposto il decreto di nomina alla firma del Capo dello Stato. Il nuovo presidente dell'I.R.I. dovrà ora lasciare il suo seggio di deputato a Primo Lucchesi, che immediatamente seguiva l'on. Fascetti, come numero di suffragi, nella lista democristiana della circoscrizione di Fisa, Lucca, Livorno e Massa Carrara. Lo stesso Fascetti, che era stato membro della precedente legislatura, era rientrato a Montecitorio nel maggio scorso occupando il posto lasciato libero da Giovanni Gronchi, che era deputato del medesimo collegio. Fascetti è nato a Pisa nel 1901. Appartiene a famiglia di antiche tradizioni cattoliche, il padre era uomo di fiducia del card. Maffl : subito dopo la Liberazióne fu presidente dell'amministrazione provinciale di Pisa e quindi deputato. E' uomo riservato, vicino alla persona dell'attuale Capo dello Stato, ma politicamente non ebbe a qualificarsi in correnti e chi ben lo conosce apprezza il suo senso di equilibrio e le Bue capacità di amministratore, che del resto ha già avuto modo di dimostrare quale presidente della Società Larderello. La soluzione del problema della presidenza dell'I.R.I. offre stasera una gamma di commenti e di interpretazioni che Investono il campo politico. In verità la designazione di Aldo Fascetti ha avuto il sapore della sorpresa essendosi ormai data per scontata, negli ambienti parlamentari e politici, la nomina del prof. Orio Giacchi, democristiano, che recentemente sali ai Colle del Quirinale per essere ricevuto dal Presidente della Repubblica. Altro nome sul quale cadevano probabilità di scelta era quello del dott. Reiss Romoli. Stando alle reazioni degli ambienti di sinistra, contenuti in commenti di giornali e di agenzie, alla nomina di Fascetti si è giunti non senza affanni e la rappresentanza liberale nel governo, affiancata dai socialdemocratici, avrebbe risolutamente imposto una scelta basata sull'esclusione della candidatura Giacchi. Giacchi, come ricorderemo, fu presidente della commissione di studio per il riordinamento dell'IRI, nominata dall'on. Malvestiti, ministro dell'Industria nel Ministero Pella, ed autore della relazione dalla quale scaturì l'ordine del giorno auspicante una riforma dell'I.R.I., votato all'unanimità dalla Camera. Il segretario politico della D.C. on. Fanfani, ha inviato all'on. Fascetti, nuovo presidente dell'IRI, il seguente telegramma: < A nome della direzione centrale e mio personale, mentre mi rallegro della tua nomina alla presidenza dell'IRI, esprimo ringraziamenti per esserti assunto 11 gravoso incarico nell'interesse nazionale rinunziando al mandato parlamentare tenuto con tanta competenza e dignità. Conoscendo la tua preparazione e passione per i problemi economici, esprimo la certezza del tuo pieno successo». Nel corso della seduta al Viminale 11 Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per la Agricoltura, ha approvato un disegno di legge per il finanziamento di cinque miliardi per lo sviluppo della piccola pro¬ prietà contadina, da erogarsi attraverso la cassa della piccola proprietà contadina, e attraverso gli istituti di credito, nonché per la concessione di contributi nelle opere di miglioramento sul fondi acquistati in applicazione della legge 24 febbraio 1948 n. 114. Inoltre, su proposta del ministro per i Lavori Pubblici, è stato approvato un disegno di lègge col quale è stata assegnata la somma di lire un miliardo al fondo per l'incremento edilizio istituito con la legge 10 agosto n. 715. Con tale disegno di legge il fondo per l'incremento edilizio sarà messo in condizione di erogare contribuiti per la costruzione di nuovi alloggi. Si è poi proceduto alle seguenti nomine: ing. Giovanni Padoan, da pres. del Magistrato alle acquo e provveditore alle Opere Pubbliche per il Veneto a pres. di sez. del Consiglio sup. dei LL.PP.; ing. Aldo Bossi, da pres. di sez. del Consiglio sup. del LL.PP. a presidente del Magistrato alle acque ed a provveditore regionale alle Opere Pubbliche per il Veneto; ing. Raffaele Carbone, da provveditore alle Opere Pubbliche per le Puglie a presidente di sezione del Consiglio sup. dei LL.PP. (fuori ruolo); ing. Paolo Bertagnolio, a presidente di sez. del Consiglio sup. dei LL.PP. pur conservando la carica di provveditore alle Opere Pubbliche per le Marche; ing. Luigi Ferretti, da provveditore alle Opere Pubbliche per 11 Lazio a presidente di sez. del Consiglio sup. dei LL.PP.; ing. Enrico Reggiani, da provveditore alle Opere Pubbliche per l'Umbria a provveditore regionale alle Opere Pubbliche per il Lazio-,/ ing. Raffaele Marchi, da ispettore generale del Genio Civile a provveditore regionale alle Opere Pubbliche per l'Umbria. Nel tardo pomeriggio l'on. Segni ha riunito presso di sè al Viminale l'on. Saragat ed i Ministri della Cassa del Mezzogiorno Campilli, del Tesoro Medici, dell'Agricoltura Colombe e del Bilancio Zoli. Nel cor so della riunione è stato trattato anche il problema dell'ulteriore finanziamento degli en ti di riforma. Il completamen to della riforma è stato già argomento di conversazione durante il viaggio in America di Gronchi, e non è improbabile che Medici debba recarsi prossimamente negli Stati Uniti. Successivamente il Presidente dei Consiglio si è intrattenuto con il Ministro degli Esteri Martino con il quale ha compiuto un esame degli affari correnti di politica estera. e L'on. Aldo Fascetti (d.c.)