Un assessore liberale si dimette a Novara

Un assessore liberale si dimette a Novara Un assessore liberale si dimette a Novara Polemiche violente al Consiglio comunale - Un consigliere d.c. parla di irregolarità imputabili alle sinistre' Novara, 28 marzo. Lo scandalo per presunte irregolarità edilizie denunciate dai socialcomunlsti, sfumato poco tempo fa nel nulla, ha avuto una eco nel Consiglio Comunale di stasera. Il sindaco prof. Allegra ha infatti annunciato che l'assessore liberale rag. Guido ila razzi ni si è dimesso dalla carica. Egli era stato chiamato in causa durante la discussione sulle pretese irregolarità. Si è dimesso per il rammarico che sia mancata una commissione di inchiesta che potesse far luce sulla sua assoluta onestà. Il Consiglio aveva ritenuto superfluo nominare la commissione giudicando infondate le denunce dei comunisti. Alla notizia delle dimissioni è successo nell'aula un violento battibecco fra le opposte parti. Sono state quindi lette due interpellanze di un consigliere democratico cristiano. In esse si chiede se al sindaco « risulta con quali criteri la passata amministrazione abbia rinnovato l'affitto, per la durata di quattro anni, per un appartamento di proprietà del Comune nel palazzo del Mer cato, contratto che in precedenza era stato stipulato con l'on. Jacometti per la durata di un anno. Si chiede Inoltre se al signor sindaco sembra giusto che un consigliere "comunale (cioè l'on. Jacometti) che come deputato cumula notevoli assegni che superano certamente la somma mensile di lire trecentomila, continui a godere del vantaggio di un appartamento a un prezzo Inferiore a quello che, a parità di vani, pagano gli sfrattati della Bellaria (una località ove sorgono case comunali per sfrattati) ». La seconda Interpellanza racchiude tutta una serie di richieste rivolte al signor sindaco in ordine ad episodi ritenuti poco chiari e la cui responsabilità sarebbe attribuita a rappresentanti di sinistra Presentata la perizia sulla zingarella Kaldaras Roma, 28 marzo. Il prof. Narduccl della Clinica Ostetrica di Perugia ha consegnato questa mattina al sostituto procuratore della Repubblica 1 risultati della perizia medica da lui effettuata su Jolanda Kaldaras. Il professore era stato incaricato di accertare le capacità procreative della zingarella, capacità che erano state seriamente messe in dubbio dal prof. De Vincen- tis dell'Istituto di medicina legale di Roma. Sul contenuto della perizia le autorità inquirenti mantengono per il momento 11 più assoluto riserbo. Sembrerebbe, stando alle indiscrezioni trapelate, che nessun dubbio possa sussistere circa l'aborto subito da Jolanda Kaldaras durante il' suo ricovero all'ospedale di Foligno. Chiede che venga abbattuta una casa perchè troppo alta Ma i giudici gli danno torto Alessandria, 28 marzo. Il Tribunale civile di Alessandria ha emanato un'intoressante sentenza in materia di costruzioni edilizie. Il 2 settembre del '46 la Società Immobiliare Piemontese, con sede in Torino, stipulava un contratto con il commerciante Vincenzo Ramella, di Alessandria, per la suddivisione delle aree di rispettiva proprietà, a demarcare le quali doveva essere costruito un muro alto non più di cinque metri Successivamente la Società costruiva sull'area di sua pertinenza un edificio di nove piali' dell'altezza di 35 metri, ottenendo regolare permesso dàlia competente autorità animi nistrativa. Il Ramella, allora, citava in giudizio la Società torinese sostenendo che la costruzione era illegittima, In quanto violava le norme per l'altezza massima, stabilite dal regolamento di edilizia comunale in 21 metri, e che vi eia vizio di consenso in quanto al Ramella stesso era stata taciuta la vera altezza del palazzo da costruire ed infine che 1& costruzione toglieva aria luce e sole al suo fabbricato Concludeva chiedendo l'abbattimento totale o per lo meno parziale, e cioè fino ai 21 metri, del palazzo della Società Immobiliare Piemontese, e conseguenti danni. Il giudice dr. Zeoli ha respinto le istanze del Ramella, affermando che per l'edificio costruito dal 1949 al 1951 l'autorizzazione comunale alla maggior altezza era legittima in quanto era stata data in base ni piani di ricostruzione approvati con decreto a carattere ec cezionale del Ministro dei Lavori Pubblici in data 4 agosto 1949 circa alcune zone danneggiate da eventi bellici, com'è 11 caso in questione. Il Tribuale, come s'è detto, ha respinto le domande del commerciante condannandolo alle spese di causa, circa 300 mila lire.

Persone citate: Bellaria, Jacometti, Jolanda Kaldaras, Ramella, Vincenzo Ramella, Zeoli

Luoghi citati: Alessandria, Novara, Perugia, Roma, Torino