Viene da Parigi per rapire il figlio

Viene da Parigi per rapire il figlio Viene da Parigi per rapire il figlio che il Tribunale ha affidato alla madre 11 padre non si era mai ad una riforma del ver(Dal nostro corrispondente) Genova, 28 marzo. Un bimbo conteso dai genitori è stato rapito dal padre nel Collegio Emiliani, a Nervi, sabato pomeriggio. La Procura della Repubblica di Genova ha diramato istruzioni per le ricerche specialmente ai posti di frontiera, poiché sembra probabile che il padre tenti di portare, se ancora non gli è riuscito, il piccolo all'estero. Verso le 15 di sabato scorso il signor Giampiero Provini si è presentato all' Istituto Emiliani, dei Padri Somaschi, in via Provana di Leimy, uno dei convitti più signorili della città, e ha chiesto di parlare con il figlio Miohele, di 10 anni. Ottenuto il permesso U Provini è passato nel cortile, dove il ragazzo stava giocando con i compagni. Il bambino gli è subito corso incontro ad abbracciarlo esclamando commosso: « Babbo, babbo!» Per quasi un'ora, padre e figlio sono rimasti seduti a discorrere in un angolo appartato del cortile. Improvvisamente, nessuno li ha più veduti. Nel collegio ai è vissuto un momento di ansietà finché dal portiere si è appreso che i due erano «sciti qualche minuto prima delle 16. 1 Padri Somaschi ne hanno atteso il ritorno; non é infatti raro che un genitore venuto' da lontano per ìHsitare il figliuolo, lo conduca fuori per* una brevissima vacanza che si conclude all'ora di cena. Il rettore dell'istituto, Padre Bassignana. per prudenza, quando in seguito ad una rapida inchiesta ebbe accertato che nessuno dei suoi collaboratori aveva autorizzato l'uscita straordinaria, avverti il comando dei carabinieri di Nervi. La scomparsa del ragazzo e l'ultimo capitolo di una tormentata vicenda coniugale che si trascina da alcuni anni nelle aule giudiziarie. Il signor llllf tlllllllfllllllllttlltllllllllllllllllllllllllllltllllll rassegnato alla sentenza rdetto - Si ritiene che il Giampiero Provini, di 36 anni, e sua moglie Giuseppina Zanetti, di Piacenza', vivano separati legalmente. Il figlio, nato nel '46, è stato affidato, con sentenza del Tribunale Civile di Piacenza, alla madre. Pare che il Provini non si sia mai rassegnato al verdetto e che negli ultimi tempi sovente abbia insistito presso la moglie affinchè accondiscendesse ad una~ riforma della sentenza, ma che la donna si sia sempre opposta. Il Provini, che risiede a Parigi, boulevard Voltaire 254, evidentemente, visto il fallimento dell, trattative, decise d'intraprendere un atto di forza quale estremo rimedio, progettando addirittura il rapimento. Arrivato da Parigi egli non ha esitato a portare via il bambino, pur sapendo che si sarebbe messo dalla parte del torto e con gravi conseguenze. V carabinieri, infatti, lo hanno denunziato alla Procura per « sottraziono di minorenne ». Questo reato comporta l'arresto immediato e una pena che oscilla da un minimo di un anno ad un massimo di 3 anni di reclusione. Il caso del bambino rapito nel collegio di Nervi è però giuridicamente assai più complicato di come sembri. Anziché essere accusato per « sottrazione di minore » — articolo 574 del Codice Penale — il Provini potrebbe venire incolpato di mancata dolosa esecuzione di un provvedimento emesso dalla Magistratura relativo a,ll'affidamento di un minore, secondo il disposto dell'art. 388 del Codice Penale. Il dott. De Felice, Sostituto Procuratore della Repubblica per il momento non ha ordinato alcun provvedimento a carico del padre rapitore, ^alvo quello di ricercarlo dovunque in Italia e in Francia: La storia del ragazzo interessa perciò, oltre che per gli evidenti motivi umani, anche per llllllllllllllltlllllllllllllllllltlllllllllllltllllllltiu za e aveva chiesto alla mo il bambino, che ha dieci le complicazioni propone. legali moglie dì accondiscendere ci anni, sia già in Francia che chi chilometri da Forlì. Per non essere da meno un glor- una poli siaver fu egli opaanom. naie del pomeriggio ha pubblicato stasera che « 1 resti di Mussolini in realtà sono tumulati al cimitero del Verano in Roma ». Le indiscrezioni di entrambi i quotidiani .non trovano conferma nè negli ambienti del Viminale nè presso i congiunti di Benito Mussolini. Un'alta personalità del Ministero degli Interni ha smentito che la salma del dittatore riposi nel convento francescano di Monte S. Paolo ed ha. fatto intendere che si sta battendo una falsa strada. «Custode del segreto — avrebbe aggiunto l'alto funzionario — è l'ex-questore di Milano dott. Vincenzo Agnesina, che curò il recupero e l'occultamento della salma. Di certo v'è per ora una cosa sola: i resti di Mussolini sono custoditi in luogo sacro». sina lini o. del i in Psesso una nce poiiniiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Fino a questa sera nessuna notizia è pervenuta alla polizia sul bambino rapito; il signor Provini sembra non aver lasciato traccia della sua fuga e tiò fa supporre che egli abbia meticolosamente proparato in ogni dettaglio la manovra per riavere il figlio. a» m. SoloTexquestore Agnesina sa dov'è sepolto Mussolini Roma, 28 marzo. Un giornale romano del mattino riferiva quest'oggi in una corrispondenza da Psedappio che la salma di Mussolini sarebbe, tumulata in una cripta del santuario francescano di Monte S. Paolo, a poniiiiiiiiiiiiMmiiiiiiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiii